Passa un'altra settimana e Stiles l'ha trascorsa interamente nel reparto di cardiologia, con il dottor Keller. Non gli piace molto quella specializzazione, ma il primario gli ha più volte fatto i complimenti per alcune risposte molto precise che ha dato. Tutte le sere, invece, le ha trascorse sui libri, per preparare il prossimo esame, quello di fisiologia. Ha anche costretto Scott a sedersi con il libro sulle ginocchia e a fargli domande a caso. Si sente agitato più del solito, soprattutto perché quello è il professore più temuto della facoltà ed è considerato un grande stronzo da tutti.
Il giorno dell'esame arriva troppo in fretta e, senza aver quasi chiuso occhio dato che ha passato la notte a ripetere, Stiles entra nell'aula piena di suoi colleghi, aspettando il suo turno. Il professore è seduto dietro una lunga scrivania, ai suoi lati ci sono due assistenti e Stiles, facendo qualche calcolo, capisce che non usciranno di lì prima di pomeriggio inoltrato. Ci sono troppi candidati e in tre solo ad esaminarli. Il professore si alza per fare l'appello, poi chiama il primo in lista, mentre gli assistenti i successivi due. Stiles ringrazia il cielo che non stiano andando in ordine alfabetico, ma in quello di prenotazione. Si è prenotato tra i primi, infatti gli tocca aspettare solo dieci persone.
L'esame dei primi tre dura almeno un'ora ed è normale, il professore è terribilmente puntiglioso e i suoi assistenti non sono da meno. Quando stanno per chiamare i prossimi tre, qualcuno entra in aula e Stiles quasi cade dalla sedia. Derek Hale, in un completo blu con cravatta porpora, entra e si dirige verso la lunga scrivania. Il professore gli sorride, parlottano un po', poi Derek si siede di fianco ad uno degli assistenti tirando fuori dei libri dalla ventiquattr'ore e indossando degli occhiali dalla montatura nera che fanno stringere un po' i jeans di Stiles sul davanti.
"Il dottor Hale, professore associato di questo dipartimento, mi aiuterà con gli esami oggi, visto che siete in troppi. È il primario del reparto di medicina di urgenza, qualcuno di voi sicuramente lo conosce già."
Stiles ascolta distrattamente la presentazione perché è troppo impegnato a guardare Derek senza farsene accorgere. Dopo altre due ore, Stiles sa che sta per arrivare il suo turno e spera con tutto il cuore di essere chiamato dall'unica donna che sembra anche la meno spietata. Ha ascoltato le domande degli altri, sì, okay, soprattutto di Derek e sono così precisi e pretendono così tanto che ha cominciato a sudare.
"Stilinski!"
Ecco, lo sapeva, è sempre stato uno sfigato del cazzo. Stiles si alza e si dirige verso il docente che l'ha chiamato. Derek, ovviamente.
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Derek nemmeno voleva andarci lì, il giorno prima aveva avuto il turno di pomeriggio e al pronto soccorso non si era fermato un attimo e non aveva proprio voglia di svegliarsi presto. Solo che il professor Harris era sempre stato gentile con lui ed era la prima persona che aveva incontrato in ospedale mesi prima, quindi non aveva potuto rifiutare.
Solo che ora vorrebbe quasi ucciderlo, perché ha appena chiamato Stiles che si sta sedendo di fronte a lui con quella camicia blu scuro addosso che lo fascia così bene, che...
"Buongiorno, professor Hale."
A Derek qualcosa si smuove dentro quando lo chiama professore. Qualcosa all'altezza del cavallo dei pantaloni. Spinge gli occhiali sul naso, per darsi un contegno. "Buongiorno signor Stilinski. Cominciamo?"
Stiles annuisce e Derek comincia con le domande. È preparato, non aveva dubbi, ma è anche troppo agitato, sta sudando. Non sa perché, ma Derek muove un po' in avanti il piede destro, dando un piccolo colpetto sulla caviglia dell'altro. Forse in un segno di rassicurazione.
"Le faccio un'ultima domanda" dice, dopo un'ora e mezza. "Secondo quello che mi ha detto poco fa, quindi, da cosa dipende la pressione osmotica di una soluzione?"
Stiles risponde e lo fa alla perfezione, argomentando e facendo vari collegamenti. Derek si sente quasi fiero di lui, giusto un po'. Mentre sta ancora terminando la risposta, Derek gli sfila dalle mani il libretto e comincia a segnare il voto senza nemmeno comunicarglielo. Gli passa il libretto e gli sorride. "Va bene così, signor Stilinski."
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Stiles abbassa lo sguardo sul libretto aperto.
30 e lode
Con affianco la firma di Derek. Sa di esserselo meritato, sa di aver risposto benissimo ad ogni domanda, quindi alza lo sguardo e sorride all'uomo che ha di fronte.
"Le faccio i miei complimenti, ha fatto davvero un ottimo esame."
Stiles sorride ancora, ringrazia, stringe la mano di Derek e se ne va.
Se ne va e corre in bagno, perché, anche se non lo vorrebbe ammettere, Derek era fottutamente sexy e averlo a pochi centimetri non ha minimamente aiutato. È sudato, eccitato e ha bisogno di lavarsi almeno la faccia con acqua fredda e poi di correre al dormitorio, sperando che Scott sia ancora fuori e farsi una delle migliori seghe della sua vita.
Trova per fortuna subito il bagno e apre il rubinetto, facendo scorrere l'acqua sui polsi. Si guarda allo specchio.
"Cazzo!" esclama guardandosi.
Ha le guance arrossate ed è sudato. Una cosa simile non gli succedeva da quando, al terzo anno di liceo, gli era capitato di trovare Jackson completamente nudo nello spogliatoio della squadra. Ma almeno lui era nudo! Non poteva essere in quelle condizioni solo per Derek in abito elegante. E con gli occhiali. E quella barba così curata.
Appoggia le mani al lavandino cercando di respirare regolarmente, quando sente la porta del bagno aprirsi e poi il rumore di chiavi. Chi è che chiude a chiave un bagno pubblico? Ci sono le singole cabine.
"Ehi."
Stiles si gira di scatto e si ritrova davanti Derek, ancora con quel vestito (ovvio, Stiles, doveva cambiarsi a caso nel corridoio?) e, soprattutto, ancora con quegli occhiali che fanno venire voglia a Stiles di giocare al professore e all'alunno e di disubbidire per essere punito.
"Stiles?" lo distoglie Derek dai suoi pensieri, avvicinandosi.
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ER - Compagni in prima linea | Sterek
Fanfiction"Sì, papà, l'esame è andato bene. E, ora, credo dormirò fino a domani." "Come sta andando il tirocinio?" "Bene, davvero bene. Mi piace medicina d'urgenza e il dottor Hale è in gamba e molto giovane per il ruolo che copre." "Qualcuno si è preso una c...