ER - Compagni in prima linea | Sterek

Capitolo 10

Quando torna a casa, Derek sale in camera dei suoi figli, trovando Grace ancora sveglia, con la luce da lettura accesa e un libro tra le mani. "Non eri stanca?" le chiede.

"Avevo lasciato un capitolo in sospeso e volevo finirlo" risponde. "Stiles stava meglio?"

"Sì, si era spaventato troppo."

"Sembra simpatico e pende dalle tue labbra. Sei un bravo insegnante."

Derek le sfila il libro dalle mani e le rimbocca le coperte come faceva quando era piccola. "Dai, riposa" le dice, baciandole la fronte.

Si avvicina al letto di Freddie per coprirlo col piumone che ha già scalciato via. Il bambino si muove un po', poi apre gli occhi.

"Shhh, continua a dormire, tesoro" gli dice accarezzandogli i capelli.

"Papà?" chiede lui.

"Sono qui, dimmi."

"Invita Stiles per Natale. Nessuno deve essere solo solo a Natale" e si rigira, riaddormentandosi.

Derek entra in camera sua, lasciandosi cadere sul letto con tutti i vestiti. È distrutto. Prende il cellulare e invia un messaggio.

(Ore 23:32) Stiles ha cenato a casa mia. DH

Erica risponde subito.

(Ore 23:35) Grace gli ha fatto la corte? ER

(Ore 23:36) A modo suo, forse. Si sono solo presi in giro. Freddie vuole che lo invitiamo qui per Natale, perché Stiles gli ha detto di essere solo. DH

(Ore 23:37) Freddie? Lo stesso bambino che ha impiegato due settimane per dirmi ciao? Quel ragazzo deve avere un certo potere su voi Hale! ER

(Ore 23:38) E se gli dicessi che Stiles ha rifiutato? DH

(Ore 23:39) Non sarebbe giusto. Ma se non vuoi che venga, basta dire la cosa a Stiles e dirgli che non ti sembra il caso. Ci saranno anche tua mamma e le tue sorelle? ER

(Ore 23:40) Sì. Il problema è proprio che lo vorrei tanto qui con noi, ma dovrei trattenermi. DH

(Ore 23:41) Sei così sicuro che sia necessario trattenervi? ER

Derek non risponde a quel messaggio perché proprio non sa cosa sia necessario, cosa sia giusto. Sa solo che vedere Stiles lì, a casa sua, gli è piaciuto fin troppo ed immaginarlo insieme a tutta la sua famiglia, immaginare di presentarlo a Talia, gli riscalda il cuore. È decisamente fottuto.

È domenica mattina e, nonostante il freddo, Derek ha buttato giù dal letto Freddie e Grace per uscire a fare colazione assieme e poi andare a fare una passeggiata. Freddie saltella mentre Grace sbuffa seguendo i due uomini della famiglia. Derek li porta in una caffetteria a Central Park e poi si fermano a bordo della pista di pattinaggio. "Papà, pattiniamo?"

"Grace?" le domanda.

La ragazza alza gli occhi da telefono. "Sì, mi piacerebbe."

"Allora tutti a pattinare."

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Stiles cammina per Central Park: è domenica mattina e non aveva la minima voglia di restare chiuso in dormitorio. Scott era partito il giorno prima per tornare a casa e lui era rimasto da solo. Si ferma a guardare le persone pattinare e tre figure catturano la sua attenzione: Derek, Freddie e Grace sono vicino al bordo, la ragazza procede sicura mentre il bambino è attaccato alla mano del padre che tenta di reggere entrambi.

Stiles sorride intenerito davanti a quella scena e anche un pochino invidioso. Vorrebbe davvero far parte di tutto quello, essere al fianco di Derek e aiutarlo a reggere Freddie ma non può e non potrà mai. Sta quasi per andarsene quando si sente chiamare. Si volta e vede il bambino pattinare incerto verso di lui, da solo.

"Ma sei bravissimo" gli dice abbassandosi alla sua altezza una volta raggiunto.

Freddie sorride. "Mi sta insegnando papà."

"Anche il tuo papà è bravissimo" ribatte guardando l'uomo di sfuggita.

Il bambino si gira verso Derek. "Glielo hai chiesto?"

Stiles nota subito la difficoltà nello sguardo dell'altro. "Non ci siamo più visti dopo la sera che sono stato da voi" spiega.

"Oh. Allora te lo chiedo io. Vuoi venire da noi per Natale?"

Stiles resta senza parole, letteralmente. Vorrebbe rispondere immediatamente di sì ma non vuole in alcun modo imporsi nella vita di Derek. Così opta per la soluzione migliore. "È un pensiero davvero carino e sì, mi piacerebbe molto. Devo vedere però se lavoro o meno" risponde.

Freddie non sembra molto felice della risposta. "Lavori troppo, come papà."

A Stiles si stringe il cuore e vorrebbe davvero abbracciarlo e promettergli che ci sarà ma non può. "Ti farò sapere il prima possibile, promesso."

"Vieni a pattinare con noi?"

"Sono davvero una frana."

"Papà può aiutarti."

Alza la testa verso Derek e lo vede sorridente, una mano verso di lui. "Forza, ragazzino, vai a farti mettere i pattini. Ti veniamo a recuperare all'ingresso."

Stiles sorride e si precipita a noleggiare i pattini. Passano l'intera mattina sul ghiaccio, nel caso di Stiles letteralmente: è caduto un sacco di volte tra gli sbuffi di Derek e le risate di Freddie ma non si è mai sentito così felice e al posto giusto come in quel momento. Grace si offre di aiutarlo un paio di volte finendo a gambe all'aria pure lei. "Sei proprio una frana" gli dice.

"Pranzi con noi?" gli chiede Grace mentre stanno restituendo i pattini.

"Mi dispiace ma ho un impegno, sarà per un'altra volta."

La ragazza sembra delusa. "Oh, okay."

Stiles li saluta e torna al campus: non ha nessun impegno ma non vuole togliere altro tempo che Derek può passare assieme ai suoi figli.

Mangia qualcosa per strada e poi si chiude in camera a studiare fino a quando il telefono comincia a vibrare.

(Ore 15.56) Non fanno lavorare i tirocinanti per Natale. DH

(Ore 15.58) Ma Freddie non lo sa. Non volevo imporre la mia presenza in casa tua, con la tua famiglia. SS

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Derek legge quella risposta e, dopo aver passato la mattina assieme a Stiles e ai suoi figli e dopo aver letto quelle parole è ancora più convinto di volerlo con loro.

(Ore 16.03) Ma io ti voglio qui, con noi. E ho già deluso Freddie così tante volte che non voglio farlo di nuovo. DH

(Ore 16.06) Posso prendermi io tutte le colpe. Ma, ti prego, non sentirti obbligato. SS

(Ore 16.08) Non lo sono. A pranzo, da noi. Ti devo venire a prendere? DH

(Ore 16.09) No, posso arrivarci da solo. SS