Capitolo 17

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Derek torna a casa dopo una giornata piuttosto pesante e non vede l'ora di rilassarsi, magari con un bel bagno caldo. Apre la porta di casa quasi con la speranza che Grace sia ancora fuori con le amiche perché non ha proprio voglia di discutere, non quella sera. Invece la ragazza è in salotto ma sembra stranamente... socievole. Sorride quando lo vede e gli va incontro baciandolo sulla guancia come non faceva da settimane. "Ciao, pà. Com'è andata la giornata?"

"Sono stanco ma è andata bene. Il tuo congresso?"

"È stato davvero interessante. E hanno una biblioteca meravigliosa. Credo che mi iscriverò a quel college solo per quella."

Derek si ritrova a ridacchiare. "Ma Grace, dovresti sceglierla per l'indirizzo che ti interessa e per i corsi, non per la biblioteca."

"Mi sono informata: hanno quasi qualunque facoltà. Quindi ho deciso."

"Va bene. Freddie?"

"Sta finendo i compiti in camera. Sei tanto stanco?"

"Abbastanza."

"Allora vai a farti un bagno, alla cena ci penso io."

Derek comincia ad essere sospettoso. "Cos'hai combinato per metterti addirittura a cucinare?"

"Papà! Non ho mai detto che ho intenzione di cucinare ma solo che prenoto io la cena."

Derek vorrebbe ribattere, dirle che non ce n'è bisogno e che può cucinare lui, ma gli piace vedere la sua Grace, quello che lo coccola e lo vizia dopo queste giornate anche se dovrebbe essere lei la figlia di cui lui dovrebbe prendersi cura: gli era proprio mancata! "Va bene. I soldi sono nel portafoglio. Puoi scegliere quello che vuoi" dice lasciandole un bacio prima di andare in bagno.

Si prende tutto il tempo del mondo e si rilassa nell'acqua calda e profumata. Si mette una tuta per stare comodo e scende che è quasi ora di cena. Entra in cucina e trova anche la tavola già apparecchiata. "Per quattro?" domanda confuso.

"Sì, abbiamo ospiti."

Derek si guarda i pantaloni. "Potevi dirmelo, mi sarei reso più presentabile."

In quel preciso momento il campanello suona. "Non ne hai bisogno, vai benissimo così. Apri tu?" chiede Grace.

Derek borbotta qualcosa ma si avvia verso la porta. Quando la apre resta senza parole. "Stiles?"

Stiles sorride timidamente. "Scusa per il ritardo" dice allungando una scatola. "Il dolce."

Derek è confuso. "Quindi sei tu l'ospite?"

Stiles ora sembra quasi a disagio. "Oh, quindi tu... non lo sapevi? Eppure il messaggio mi è arrivato dal tuo telefono. È-è uno scherzo?"

Derek si gira verso Grace che sorride. "Non ero certa accettassi se ti avessi invitato io" ammette con aria colpevole.

Stiles sta per dire qualcosa ma Freddie gli corre incontro e lo abbraccia. "Sei venuto a giocare con me?" gli chiede.

Ancora una volta è Grace a rispondere. "Sì, ma non resterà a dormire. E mani sopra al tavolo tutto il tempo."

"GRACE!" le urla Derek facendola ridere.

La cena passa in maniera sorprendentemente piacevole: Grace non parla molto ma Derek ha capito lo sforzo che sta facendo e gliene è sorprendentemente grato. Stiles ha portato una torta panna e fragole che è piaciuta a tutti e loro due hanno giocato assieme a Freddie mentre la ragazza si è chiusa in camera per telefonare a un'amica. Quando anche il bambino va a letto Derek e Stiles restano soli. "Sono davvero felice, sai?"

Stiles gli sorride. "Per un momento ho temuto che Grace mi avesse voluto fare uno scherzo."

"Chissà cosa le ha fatto cambiare idea" si chiede.

"Forse le piace Danny e vuole tenermi buono per poter uscire con lui."

Derek lo blocca sul divano. "Tu non sarai complice dell'uscita di mia figlia con un ragazzo. Non prima dei suoi trent'anni, chiaro?"

Stiles ridacchia. "Se per stare con te dovrò darle tutti i numeri dei miei amici, lo farò. Sappilo. E poi li minaccerò di tenere le mani a posto."

Derek lo bacia piano. "Ti amo."

Restano su quel divano ancora per un po' prima che Stiles decida che sia il caso di andarsene prima che le mani finiscano dentro le mutande l'uno dell'altro. Si salutano consapevoli che potranno vedersi presto.

Prima di andare a letto Derek passa dalla camera di Grace trovando la figlia ancora sveglia. Bussa leggermente ed entra. "È andato?" chiede.

"Sì."

"Avete tenuto le mani a posto?"

"Abbiamo fatto i bravi" risponde. "Perchè?" le domanda curioso di sapere cosa le ha fatto cambiare idea.

"Oggi ho passato l'intera giornata con lui e i suoi amici. Sono stata piuttosto antipatica ma non si è mai tirato indietro. Non mi ha lasciata un attimo, ci teneva a farmi cambiare idea su di lui. E ci tiene davvero a te. Anche sua mamma è morta quando era piccolo, sai?"

Derek si siede al fianco di Grace. "Sì, lo so."

"E suo papà si è risposato con la mamma di Scott."

"So anche questo."

"Quindi sa come mi sento e come... non voglio che qualcuno prenda il posto di mamma."

Derek l'abbraccia e le bacia i capelli. "Non succederà mai."

"Lo ami?"

"Sì. Ma ho amato e amo ancora tua madre. Solo..."

"Solo che lei non c'è più e tu hai bisogno di qualcuno al tuo fianco" termina per lui.

"Credo faccia parte della natura umana. E Stiles è arrivato quando meno me l'aspettavo."

"Come fai ad essere sicuro che non voglia approfittare di te?"

"Perchè avrebbe accettato la proposta che gli ho fatto senza voler dimostrare di potercela fare senza il mio aiuto. E, in questo mese, se ne sarebbe fregato di te e avrebbe insistito per continuare a vederci. Invece si è fatto da parte accettando di aspettare che sistemassi le cose con te indipendentemente da quanto tempo ci avrei messo."

"Cielo siete così innamorati da farmi venire il vomito" dice Grace. "Sii felice. Ma, se dovesse farti soffrire, lo ucciderò. Diglielo."

Derek l'abbraccia, commosso. "Grazie. Ti voglio bene."

"Anche io. Ma non te lo dirò mai più." 

ER - Compagni in prima linea | SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora