Stiles, il giorno dopo, si sveglia riposato e ringrazia mentalmente Derek per avergli dato il giorno libero: non ha lezioni, fuori c'è il sole e anche Scott ha il giorno libero (infatti sta ancora sonoramente russando). Si alza, fa una lunga doccia rilassante, poi risponde al cellulare che sta vibrando. "Ehi, dottore!" esclama, uscendo dalla stanza per non svegliare Scott.
"Ciao, ragazzino. Come ti senti?" chiede Derek.
"Sto benone, ho tutte le intenzioni di poltrire sdraiato al sole nel giardino del campus."
Derek sbuffa un sorriso. "Ricordati anche di studiare per l'esame che hai tra quattro giorni."
Stiles alza gli occhi al cielo. "Sì, vecchiaccio. Magari, dato che è di anatomia, passerò il pomeriggio a ripetere, immaginando il tuo corpo perfetto."
"Idiota" lo riprende Derek. "Ci sentiamo dopo, sto per entrare in ospedale."
"Va bene, a dopo!"
"A dopo, amore mio."
Derek chiude la telefonata, ma a Stiles ci vogliono due minuti buoni prima di riprendersi da quel saluto. Nessuno l'ha mai chiamato così, quelle parole le ha sentite diritte nello stomaco! Quando si riprende, esce nel giardino che è già affollato, a quanto pare stanno approfittando tutti del bel tempo per studiare all'aperto. Trova un posto ai piedi di una quercia e si siede, appoggiandosi al tronco, beandosi del calore dei raggi sulla pelle. "Ehi, fratello! Fai finta di studiare?"
Saranno passati almeno venti minuti, quando Scott si lascia cadere al suo fianco.
"Non ho nemmeno aperto il libro, in realtà" risponde Stiles, indicando il libro appoggiato sulle ginocchia, ancora chiuso.
Scott sorride. "Andrà tutto bene" gli dice, senza aggiungere altro.
Stiles si appoggia alla sua spalla, continuando a sonnecchiare, fino a quando lo spazio non viene invaso da almeno una ventina di ragazzini urlanti. "Cosa diavolo sta succedendo?" esclama Scott, palesemente mezzo addormentato.
"Non ne ho ide-" risponde Stiles, ma poi qualcosa lo blocca. "Quella lì è Grace, la figlia di Derek. Dev'essere la sua scuola, ho letto che c'era una conferenza su non so cosa, oggi."
"Oh, davvero carina!" esclama Scott, beccandosi uno schiaffo dietro la testa. "Mi hai fatto male, sappilo! Vuoi andare a salutarla?"
Stiles tentenna. Può farlo? Può azzardarsi ad avvicinarla, rischiando una sua brutta reazione? "Vieni, te la presento" risponde, alzandosi e tirando Scott per il braccio.
"Grace!" esclama, agitando in aria una mano.
La ragazza si gira, con un sorriso sulle labbra che si spegne appena lo vede. Stiles vede chiaramente una sua amica chiederle qualcosa, lei alzare gli occhi al cielo e poi entrambe gli vanno in contro. "Ciao, Stiles" saluta fredda.
"Ciao, io sono Catherine, piacere!"
La ragazza bionda allunga una mano verso Stiles, poi si presenta anche a Scott.
"Grace, lui è Scott, il mio migliore amico."
La ragazza stringe la mano a Scott, poi sembra volersi allontanare.
"Siete qui per quella conferenza, vero?" chiede Stiles per trattenerla.
Lei annuisce. "Sì, quella sull'astronomia" spiega Catherine.
"Oh, non era dalle nove alle undici?" chiede Scott.
"Sì" è ancora l'altra ragazza a rispondere. "Ora ci hanno lasciato liberi fino al pranzo, poi andiamo via alle tre. Possiamo gironzolare e poi pranzare alla mensa."
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ER - Compagni in prima linea | Sterek
Fanfiction"Sì, papà, l'esame è andato bene. E, ora, credo dormirò fino a domani." "Come sta andando il tirocinio?" "Bene, davvero bene. Mi piace medicina d'urgenza e il dottor Hale è in gamba e molto giovane per il ruolo che copre." "Qualcuno si è preso una c...