Stiles è felice, davvero felice per la prima volta da quando si è trasferito a New York. Gli sembra finalmente di essere nel posto giusto: l'università gli piace e se la sta cavando bene, adora lavorare in ospedale e si sta facendo un'idea sulla specializzazione che vorrebbe prendere e la qualunquecosasia con Derek sta andando a gonfie vele. Ormai è più di un mese che si vedono di nascosto e Stiles si sente davvero appagato. Solo che, negli ultimi giorni, sente una punta di amarezza dopo ogni saluto. È come se volesse qualcosa di più, non una storia vera e propria, ma anche solo un condividere il tempo senza salutarsi addosso. Non che gli dispiaccia, anzi, proprio per niente. Ma, ecco, forse vorrebbe passare più tempo con lui e si rende conto che questa voglia non va bene e che finirà male.
Ha il turno di notte ed è tutto particolarmente tranquillo, per questo Stiles si ritrova nello stanzino dei medici a ripassare gli appunti in vista dell'esame della settimana successiva. Sta litigando con i fogli cercando di riordinarli quando la porta si apre e Derek compare. Stiles sorride istintivamente. "Ciao."
Derek si butta sul divano, esausto. "Ciao, ragazzino."
Stiles si alza dalla sedie e si sposta al fianco dell'altro. "Sembri stanco."
"Lo sono. Sono qua dentro da credo quattordici ore."
"Perché non vai a riposare un po'?"
Derek si appoggia alla spalla di Stiles. "Preferisco farlo qua, con te."
Per un momento Stiles pensa che quelle parole nascondano un altro tipo di invito ma quando si gira per guardarlo lo trova con gli occhi già chiusi. Stiles si sistema meglio, lascia che Derek si appoggi su di lui con tutto il corpo e continua a studiare mentre accarezza i capelli dell'uomo.
Non sa quanto tempo è passato, forse si è anche assopito quando sente la porta aprirsi: è sul punto di spostarsi ma quando mette a fuoco Erica si ferma e si rilassa. "Ti serve qualcosa?" gli chiede.
Erica sorride. "Stavo cercando Derek ma non importa. Siete carini."
Stiles abbassa la testa sentendosi in imbarazzo. "Mi piace, mi piace davvero."
"E tu piaci a lui."
Stiles guarda Derek dormire sereno e sospira. "Cosa succede? Problemi in paradiso?" gli domanda la ragazza.
"No, va tutto alla grande. Sto bene quando sono con lui."
"Ma? Non ti basta?"
Stiles sorride. "Sono un egoista se volessi passare un po' più di tempo con lui?"
"No, ti stai solo innamorando di lui."
"E questo non va bene."
"Perché?"
"Ha una famiglia, è più grande di me, è il mio responsabile. Devo continuare?"
Erica gli accarezza i capelli. "Andrà tutto bene" gli dice. "Potresti svegliarlo tu tra mezz'ora? Deve accompagnare Freddie a scuola stamattina."
"Va bene."
"Ehi, ragazzone, svegliati."
"Mmm, cinque minuti."
Stiles ridacchia guardandolo nascondere la faccia contro al suo petto: sembra un bambino con i capelli tutti arruffati. Si guarda attorno e poi si china a baciarlo. "Svegliati."
Derek apre gli occhi di scatto come se fosse spaventato per poi rilassarsi di nuovo contro Stiles. "Sei un cuscino molto comodo."
Il ragazzo continua a passargli le mani nei capelli. "E tu sei sempre bellissimo. Però ti conviene andartene o potrei non rispondere di me."
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ER - Compagni in prima linea | Sterek
Fanfiction"Sì, papà, l'esame è andato bene. E, ora, credo dormirò fino a domani." "Come sta andando il tirocinio?" "Bene, davvero bene. Mi piace medicina d'urgenza e il dottor Hale è in gamba e molto giovane per il ruolo che copre." "Qualcuno si è preso una c...