Capitolo 14

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La mattina arriva troppo velocemente e Stiles vorrebbe poter tornare indietro nel tempo e rivivere tutta la nottata precedente: sa che hanno praticamente deciso di far diventare ufficiale la loro storia almeno con la sua famiglia ma è anche consapevole che con i suoi due figli sarà difficile riuscire ad averlo tutto per sé per un'intera notte.

Apre gli occhi e trova Derek sveglio che lo sta osservando. "Sei bellissimo anche quando sbavi."

Stiles si nasconde nel suo petto. "Idiota."

"Cosa ne dici se vieni a casa con me e portiamo la colazione a tutti?"

Stiles sente il cuore fare una capriola. "Questa mattina?"

"È solo una proposta. Se preferisci aspettare, aspettiamo."

"Non credo sarò mai davvero pronto" dice già in ansia.

Derek lo bacia. "Nemmeno io. Ma voglio farlo."

Stiles lo abbraccia tirandolo sopra di sé. "A che ora dobbiamo lasciare la stanza?"

"Entro le dieci."

Stiles guarda l'orologio segnare le otto. "Bene, allora direi che gli portiamo il brunch e sfruttiamo questa suite fino all'ultimo minuto."

Derek ridacchia incollandosi alle sue labbra senza nessuna obiezione da fare.

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Derek infila le chiavi nella porta di casa, Stiles al suo fianco teso come una corda. Gli fa un occhiolino e apre, spingendo il ragazzo davanti a sé.

"Ciao, ragazzi" saluta Talia, che stava passando in quel momento.

Derek si sporge a baciarle una guancia. "Ciao, mamma" la saluta.

"Buongiorno, Talia."

Derek sente il tono un po' imbarazzato di Stiles e quasi vorrebbe baciargli le guance rosse, ma vengono interrotti.

"Ehi, fratellino!" urla Laura, andandogli in contro. "Ciao anche a te, Stiles" aggiunge, lanciando un'occhiata a Derek che le intima con lo sguardo di tacere, ma Laura non ne è capace. "Allora sei tu il turno di notte di Derek!"

Derek può chiaramente vedere Stiles diventare porpora. "Vi abbiamo portato il brunch. Dove sono Cora e i ragazzi?" chiede, avviandosi in cucina.

"Ehi, pa'!"

Grace entra in stanza, sudata, con gli auricolari nelle orecchie. Seguita poi da Freddie e Cora, ma si bloccano tuti e tre appena vedono Stiles.

Detek prende un respiro. "Ehi, pesti. Stiles ed io abbiamo portato qualcosa sa mangiare. Facevate palestra?"

Grace fa qualche passo avanti, guarda i vari pacchetti, poi si rivolge a Stiles che le fa ciao con la mano, sorridendo. Sorriso che Derek vede sparire subito dopo. "Non ti vergogni ad approfittartene di mio padre solo per avere bei voti?"

"GRACE!" tuona Derek.

"Cosa?" chiede lei, fintamente innocente.

Freddie si nasconde dietro le gambe di Cora, che, spinta da Laura, lascia la stanza.

Grace continua. "Vuoi dire che mi sbaglio? Non ti stai facendo abbindolare da un toy boy?"

Derek sa che gli stanno tremando le mani. Perchè sua figlia è così cattiva?

"Tesoro" si intromette Talia, mentre Derek, con la coda dell'occhio, vede Stiles appoggiarsi contro la parete, come se volesse sparire. "Perché non ne parli con calma con tuo padre e ascolti cosa ha da dire?"

Grace sbuffa una risata sarcastica. "Non mi diverte ascoltare mio padre che mi spiega come a quarant'anni si sia fatto guidare dagli ormoni" e se ne va.

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Siles vorrebbe sparire. Si sente così fuori luogo, l'atmosfera è così diversa rispetto al giorno di Natale. Vorrebbe quasi piangere. Appena Grace se ne va, Derek si lascia cadere su una sedia, i gomiti sul tavolo e le mano tra i capelli. Stiles si sarebbe aspettato di vedere Talia avvicinarsi a suo figlio, invece si stupisce quando lei gli si rivolge. "Stiles, Grace è molto impulsiva e soprattutto protettiva verso Derek. Non dar peso alle parole di una ragazza."

Stiles accenna un sorriso, annuendo. Anche se non è propriamente d'accordo. Voleva essere accettato in quella famiglia, non essere trattato così. Sente Derek prendere un respiro e si alza, mettendoglisi di fronte. "Non sei il mio toy boy" dice e Stiles alza gli occhi al cielo.

"Lo so, Der. Ma non voglio essere la causa di un litigio con tua figlia. Lei è più importante" risponde, accarezzandogli una guancia.

"Papà?" chiama Freddie che nessuno aveva visto entrare.

Derek gli si avvicina, abbassandosi sui talloni. "Papà, Stiles può stare qui a giocare oggi? Con il gioco che mi ha portato a Natale."

Stiles riesce a stento a trattenere le lacrime e vede Talia passarsi svelta una mano sugli occhi. Derek abbraccia di slancio il bambino, che lo guarda da sopra la spalla del padre. "Resti, Stiles?"

Stiles si piega in avanti. "Oggi ho davvero tanto, ma tanto da studiare. Che ne dici di un altro giorno?" chiede, cercando si sembrare naturale.

Derek scioglie l'abbraccio e Freddie annuisce, contento. "Va bene. Vai a studiare, così papà non è costretto a bocciati!" e ritorna nell'altra stanza, seguito da sua nonna.

Derek gli si avvicina di nuovo, passandogli una mano tra i capelli. "Farò in modo che vada tutto bene" dice, sicuro.

Stiles annuisce. "Sì, ma per ora io tolgo il disturbo" risponde, baciandogli leggero una guancia, per poi sorpassarlo e andare via.

Esce dalla porta di casa Hale e si deve appoggiare al muro: vede tutto girare e si sente senza forze. "Ti serve aiuto?"

Stiles si gira verso la voce e forza un sorriso. "No, Cora, grazie. Sto bene."

La ragazza gli si avvicina. "Non si direbbe. Cosa ne dici se ci sediamo al bar in fondo alla via?"

"Voglio solo tornare al campus."

"Allora ti accompagno."

Cora resta al suo fianco in silenzio per tutto il tragitto e Stiles non può che ringraziarla. Arrivano davanti al dormitorio e Cora si guarda una scarpa. "Lo ami?" chiede diretta.

"Non mi è mai capitato di sentirmi così con una persona. È come se Derek mi vedesse per quello che sono e per lui fossi abbastanza. Riesce a farmi sentire sempre a mio agio e al posto giusto. Ed è incredibile come riesca ad essere dolce e autorevole allo stesso tempo. E quando è con Grace e Freddie... si vede che lo adorano."

Cora lo guarda sorridendo. "Lo ami."

Stiles sorride grattandosi il retro del collo in imbarazzo. "Stanotte mi sembrava un'idea grandiosa uscire allo scoperto con voi e, invece, è stata una cazzata. Non voglio creargli problemi, specialmente non con la sua famiglia."

"Grace è gelosa, si è attaccata alla tua età perché è l'unica cosa su cui poteva attaccarti."

"Ha paura che Derek possa dimenticare Paige a causa mia. Lo so, ci sono passato anch'io con papà."

Cora gli accarezza un braccio. "E proprio perché ci sei passato sai che capirà la situazione come capirà che nessuno prenderà mai il posto di sua madre. Dalle un po' di tempo."

"Lo farò, grazie."

Cora gli sfiora la guancia con un bacio prima di girarsi e andare via. Stiles si sente come se, almeno una parte della famiglia Hale, lo avesse accettato. Ora resta da sperare che succeda anche con Grace. 

ER - Compagni in prima linea | SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora