𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐕𝐈𝐈𝐈. 𝐔𝐧𝐚 𝐭𝐫𝐚𝐛𝐚𝐥𝐥𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞

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Blake Syders non era di certo un sensitivo né un profeta, eppure, non appena vide Rivagni varcare la soglia di casa sua con in viso un'espressione che avrebbe messo chiunque in allarme, riuscì a prevedere con vivida abbondanza di dettagli cosa sar...

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Blake Syders non era di certo un sensitivo né un profeta, eppure, non appena vide Rivagni varcare la soglia di casa sua con in viso un'espressione che avrebbe messo chiunque in allarme, riuscì a prevedere con vivida abbondanza di dettagli cosa sarebbe accaduto di lì a pochi istanti.

Deglutì a fatica e attese, contando i secondi. 

Uno... due... tre...

«Dimmi che scherzavi quando mi hai chiamato con quel dannato olocoso. Dimmi che non è vero, che non hai mandato tutto a puttane e che volevi solo farmi il peggior scherzo di sempre.» Era chiaramente furioso e di certo pretendeva una risposta affermativa, che si trattasse sul serio di una burla, magari un errore. Si chiuse la porta alle spalle con un tonfo. «Ho un urgente bisogno di sentirtelo dire, Syders!»

Accidenti, pensò Blake, inquieto. Stavolta mi prende a calci da qui fino all'altro capo del mondo, lo sento.

Lo avrebbe capito benissimo se Diego avesse scelto di prenderlo a pugni. Diamine, se lo meritava e sapeva da solo di aver complicato a entrambi l'esistenza, di aver messo tutti e due in un gran pasticcio.

Con ‟olocoso" Rivagni si riferiva all'olofono, il congegno che veniva consegnato a ciascun Assassino per comunicare a distanza. In apparenza sembrava un orologio da taschino, ma in realtà appena lo si apriva compariva una luminosa e trasparente tastiera; a quel punto era sufficiente digitare nome e cognome di chi si voleva contattare e a meno che l'altra persona non fosse sprovvista di tale oggetto, la chiamata sarebbe andata a buon fine e sarebbe apparso un fedele modello olografico e in miniatura del ricevente. Semplice, ma efficace. Una delle tante invenzioni che la Confraternita e i ceti privilegiati avevano abbracciato quando, alcuni anni prima, la tecnomanzia aveva attirato la loro attenzione ed era stata sfruttata per ottenere risultati migliori in diversi campi. Per quel poco che i comuni Assassini e i cittadini meno abbienti potevano saperne, però, la tecnomanzia era qualcosa al di fuori della loro portata e materia riservata a pochi eletti. Era già tanto se alcuni fra di loro erano a conoscenza del termine. 

𝐈𝐥 𝐂𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐀𝐬𝐬𝐚𝐬𝐬𝐢𝐧𝐨 || 𝐕𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞 𝟏Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora