𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐗𝐕𝐈𝐈𝐈. 𝐋𝐚 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨

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Erano ormai trascorse quasi tre settimane da quando Blake aveva iniziato ad addestrare il giovane Berrywhite, spesso sotto il vigile e torvo sguardo di Diego che, di tanto in tanto, non aveva mancato di reagire al suo metodo di insegnamento talvol...

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Erano ormai trascorse quasi tre settimane da quando Blake aveva iniziato ad addestrare il giovane Berrywhite, spesso sotto il vigile e torvo sguardo di Diego che, di tanto in tanto, non aveva mancato di reagire al suo metodo di insegnamento talvolta troppo morbido e permissivo roteando gli occhi o intromettendosi al solo scopo di imporre con insolita prepotenza un drastico cambio di musica. Proprio come Syders si era ahilui aspettato, Rivagni non aveva alcuna intenzione di dar tregua a Berrywhite e se ne infischiava se con quell'atteggiamento avrebbe messo se stesso ben presto sotto una pessima luce. Pareva, anzi, voler intimidire il più possibile e a bella posta il ragazzo.

Dal canto proprio Lysander si guardava bene dal far saltare la mosca al naso a quell'Assassino che, a discapito di quanto sostenuto da Blake, pareva averlo preso eccome in odio: teneva la testa bassa, incassava le provocazioni e cercava, piuttosto, di focalizzarsi sull'addestramento. In silenzio, tra l'altro, non mancava mai di esser grato a Syders per aver scelto di andare per gradi e di non calcare la mano più del necessario in qualità di mentore. Ci pensava già Diego, dopotutto, a fargli ogni singolo giorno il terzo grado per assicurarsi che quanto appreso fino ad allora gli fosse entrato bene in testa.
Per quel che riguardava, invece, la quotidianità all'infuori dell'addestramento, il ragazzo invano stava provando a non affezionarsi con evidenza a Rowan e al piccolo Morgan che, non appena lo aveva conosciuto, gli aveva strappato un sorriso commosso e intenerito nell'affermare che avesse gli occhi buoni, proprio come quelli del padre che il bambino con evidenza adorava.

Già, il capofamiglia...

Blake, non appena facevano ritorno dalla Scuola, quando non doveva uscire di nuovo per portare a termine i propri incarichi, aveva il suo immancabile gran daffare e nei brevi momenti di relativa quiete in cui Lysander avrebbe voluto tentare di conoscerlo meglio, a discapito di quel che Syders aveva detto riguardo al non voler costruire con lui un rapporto neppure da Assassino a Assassino, l'uomo spesso si ritirava per riposare un poco oppure, con una puntualità snervante, ecco che riceveva frequenti visite da parte di Diego che sì e no si impegnava parecchio a monopolizzarne l'attenzione. Pareva quasi farlo apposta. Secondo Lysander, anzi, era proprio così e si domandava come facesse Blake a non capirlo, così come a non notare l'eccessiva prepotenza che talvolta animava il suo collega.

𝐈𝐥 𝐂𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐀𝐬𝐬𝐚𝐬𝐬𝐢𝐧𝐨 || 𝐕𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞 𝟏Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora