𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐗𝐈𝐗. 𝐒𝐚𝐥𝐯𝐚𝐭𝐢

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La neve aveva ripreso a scendere dal cielo ormai buio e nero come l'inchiostro, ma per una volta si trattava di una nevicata quasi gentile e placida, seppur di gran portata

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La neve aveva ripreso a scendere dal cielo ormai buio e nero come l'inchiostro, ma per una volta si trattava di una nevicata quasi gentile e placida, seppur di gran portata. Sembrava di camminare e, nel frattempo, di essere circondati ad ogni passo da migliaia e migliaia di cristalli di ghiaccio intenti a volteggiare nell'aria come silenziosi petali bianchi.
Attorno a loro la città riposava nel più completo e tombale silenzio. Certe volte Blake non poteva far a meno di nutrire l'impressione di trovarsi in una città fantasma, una di quelle dove il tempo si era fermato per sempre e la vita aveva cessato di scorrere. 
Se non fosse stato per i lampioni e altri sottili particolari che rendevano il paesaggio cittadino meno statico e desolante, lo spiacevole quadro sarebbe risultato il soggetto perfetto per una leggenda contemporanea su una città dov'erano gli spettri a farla da padroni.
In momenti come quello non era poi così male avere un po' di compagnia, lo doveva ammettere, ma iniziava a rimpiangere sul serio il Lysander tutto domande e incertezze che dopo la visita da Fiammetta sembrava essersi vanificato come fumo nell'aria. Al suo posto c'era un ragazzo taciturno, avvolto in abiti neri da Assassino e dallo sguardo perso nel vuoto.

A differenza di Blake, il quale non indossava un mantello né ne avvertiva la necessità, Lysander pareva invece piuttosto sensibile al gelo e per tale motivo aveva implorato Perisyan di fornirgliene uno insieme alle due divise nuove di zecca. Al momento aveva tirato su il cappuccio che celava alla vista i suoi lunghi capelli di una tonalità bionda che appariva a dir poco opalescente sotto la luce dei lampioni. 
Camminava a testa bassa e immerso in un meditabondo silenzio. Non aveva più spiccicato parola da quando avevano abbandonato la dimora dei Rivagni.

Non facendocela oltre, Blake inspirò profondamente. «Se avessi saputo che portarti con me avrebbe poi causato la totale perdita della tua parlantina, avrei evitato di farti conoscere Fiammetta» esordì rauco. Non proprio un modo brillante per distogliere l'apprendista dai propri pensieri, e ne aveva tanti, ma sempre meglio di quell'attuale clima in parte strano, surreale. 

𝐈𝐥 𝐂𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐀𝐬𝐬𝐚𝐬𝐬𝐢𝐧𝐨 || 𝐕𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞 𝟏Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora