Si sentono i tuoni, significa che sta per arrivare il temporale, ma non mi muovo: sono ancora sulla panchina ad aspettarlo nella speranza che mantenga fede alla sua promessa. Mi ha promesso che sarebbe venuto a parlarmi, lui ha un sacco di cose da dirmi, io per niente: è colpa sua se sono qui e se sono stata come sono stata nelle scorse settimane.
Diciamo che se esistesse una classifica delle cose più grandi nell'universo metterei secondo posto l'universo, mentre al primo posto metterei un mix tra la crudeltà, la deficienza e la stupidità umana che è grande come un buco nero - in pratica non sai dove finisce.
E sì lui è stato un po' così con me: crudele, deficiente, stupido, ma anche stronzo, egoista e soprattutto testardamente orgoglioso e orgogliosamente testardo, anche se in queste due cose siamo dannatamente uguali.
La testardaggine e l'orgoglio sono arme a doppio taglio, sono buone se sai come usarle per non fare male, e sì, proprio come un coltello: se lo usi prudentemente per tagliare le verdure o robe varie per la cena è utile e alquanto innocuo - sempre se sai come usarlo eh - , ma se vuoi usarlo male... okay questo discorso sta divagando ed è meglio che non continuo altrimenti non so come va a finire.
Ma una cosa la so, che tra poco mi alzo dalla panchina dove sto seduta da due ore esatte e me ne vado a casa, anche se mi bagnerei comunque perché sono venuta in bicicletta e proprio oggi non posso chiedere a nessuno di venirmi a prendere perché in teoria tutti sanno che sono a casa a sistemare la mia cameretta oppure a pasticciare in cucina, ma invece no, sono uscita "di nascosto" il giorno del mio compleanno per vedere qualcuno che neanche si presenta.
Mi aveva dato appuntamento presto alle 3 perché sapeva che sarebbe venuto a diluviare verso le 5, ma lui cosa fa? Ritarda di due ore, sono le 5 e sta per diluviarmi addosso. E se mi becca un fulmine? Giuro che se muoio resuscito solo per suonargliele di santa ragione per avermi fatto uscire di scena così miseramente, abbrustolita come un toast, ma sicuramente non ci riuscirei: spoiler, sono una di quelle che si arrabbia tanto e appena vede la persona che l'ha fatta arrabbiare gliele suonerebbe e canterebbe di tutti i colori - so che non ha senso quello che ho detto ma facciamo finta che un senso lo ha - , ma che poi appena gli arriva davanti a) rimane immobile perché sa come iniziare ma se inizia non si ferma più rinfacciando anche la più piccola cosa e complicherebbe solo le cose - una volta litigando con mia madre per il fatto che avevo rimasto il lavandino del bagno sporco di dentifricio, cosa normalissima appena finito di lavare i denti, le ho rinfacciato che lei lascia sempre il dentifricio aperto col tappo sul bordo del lavandino, insomma cavolate, ma lo faccio - oppure b) non riesco proprio ad aprire bocca, come con lui.
Oh gli avrei dovuto dire tante cose già l'ultima volta che ci siamo visti, ma non ci sono riuscita, non ho proprio aperto bocca, ma stavolta sarà diverso. Gli dirò davvero come stanno le cose e tutto quello che ho passato per colpa sua e se si sentirà in colpa meglio così, non è di certo colpa mia se lui ha fatto lo stronzo con me.
L'estate è così brutta e complicata, piace solo a chi non suda perché sta 3 mesi su 3 al mare a spassarsela su qualche spiaggia anche se alla fine credo sia complicata anche per questi ragazzi e ragazze che decidono di spassarsela al mare perché possono comprare tutte le creme protettive e metterle addosso ma non troveranno mai una crema che protegge dalle cotte estive più che dalle scottature solari. Che poi alcune persone riescono a passarci sopra e via perché sono "storielle estive", e io invece no, per me è tutto serio. Questa cotta non passerà.
A parte che già si è trasformata, ha superato, per me, lo status di cotta ed è arrivata già allo stato di AMORE - che parolona, però si è così, mi sono innamorata follemente di quello stronzetto mi ha fatto soffrire.
Che poi forse non è stato poi così stronzetto, ma un po' deficiente sì.
Certo che proprio di un caso umano mi dovevo innamorare. Perché non è semplice come fanno vedere nei film: due si scontrano buttano dei libri a terra, li raccolgono, si toccano le mani, si guardano negli occhi e... BOOM, altre due volte che si vedono già stanno insieme.
Qui nella vita reale per metterti con qualcuno devi penare e soprattutto aspettare e molte volte anche soffrire. Perché la vita fa dannatamente schifo? Qualcuno me lo può spiegare? Lo aspetto ancora se non arriva me ne vado. Il problema che non voglio andare.
Oh sono così confusa che potrei prendermi a pugni da sola: lo stronzetto mi inizia a mancare, ho voglia di rivederlo.
Su questa panchina, proprio quella dove ci siamo conosciuti, con accanto a me una scatola piena di lui, sto iniziando ad avere i flashback di tutto quello che abbiamo fatto insieme e di quella che è stata la mia, la sua, la "nostra" estate.
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Summertime
RomanceSomewhere in Southern Italy L'estate per alcuni adolescenti è il tempo dell'amore. Chi non ha mai avuto una cotta estiva? Emma è una ragazzina, dolce e riservata amante delle poesie e dei film romantici americani, non ha fratelli e ha poche amiche...