Oggi ho la tac e non ho intenzione di scappare stavolta, tanto ho preso la mia decisione, devo solo aspettare due settimane e poi neanche Anya riuscirà a fermarmi, sinceramente sono stufa di lottare ho capito che tutto quello che stiamo facendo, tutto quello che sto facendo è inutile, sono destinata a morire e a questo punto prima lo faccio meglio è.
“Ok, Lexa trattieni il respi-”
“Abby so cosa devo fare” mi giro e la guardo mentre sistema le ultime cose sui monitor aldilà del vetro
“Hai ragione” mi dice sorridendo “Qualsiasi cosa sai dove si trova il bottone”
“Lo avete aggiustato o dovrò avere un altro attacco di panico dentro questo tubo di merda”
“Le parole”
“Scusa mamma” le dico prendendola in giro
“Comunque lo abbiamo aggiustato, ora chiudi quella boccaccia e lasciami fare il mio lavoro”Chiudo gli occhi e inspiro una grande quantità di aria, solitamente quando faccio le tac cerco di immaginare come sarebbe potuta essere la mia vita a questo punto se non mi fosse stato diagnosticato il cancro.
Di sicuro mi sarei diplomata due anni fa, infatti avevo appena finito il quarto quando mi hanno rinchiusa in questa sorta di carcere, facevo il liceo scientifico, non mi è mai veramente piaciuto, ma avrei voluto prendere medicina veterinaria all’università, ho da sempre un grande amore per gli animali, tutti gli animali, a casa avevamo un cane, un golden retriever, due gatti, un coniglio e un’iguana, l’iguana era solo mia, la tenevo in camera con me e mi ricordo che quando portavo qualche ragazza a casa dovevo nasconderla nella vecchia camera di mia sorella, e poi avevo lui, Golia, il mio bellissimo cavallo nero, me lo hanno regalato che era ancora un cucciolo, siamo cresciuti insieme, mi manca tantissimo e appena firmerò le carte per fermare tutta questa recita andrò diretta da lui.
“Lexa abbiamo finito” esco dal tubo e la guardo quando esce dalla saletta per venire da me, leggo tutto nei suoi occhi come se avessi il referto tra le mie mani
“Abby, non voglio sapere niente, anche se so già tutto, non voglio avere il referto, tienilo tu almeno per adesso, ho fatto un patto con Anya e quel patto include il sapere le mie condizioni, quindi voglio solo aspettare un paio di giorni”
“Di che patto stai parlando?”
“Voglio interrompere tutto, voglio che tu mi tolga dalla lista d’attesa per il midollo e voglio interrompere la chemio, ma Anya mi ha chiesto di aspettare di avere il referto di una tac tra le mani, tra due settimane il patto scadrà e firmerò per la mia cazzo di libertà”
“Non pensare neanche con l’anticamera del cervello che io ti preparerò quelle carte, tu non andrai proprio da nessuna parte signorina”
“Lo hai detto tu, sono più che maggiorenne e posso decidere per conto mio”
“MA NON SE SCEGLI DI MORIRE”
“TANTO MORIRO’ LO STESSO”
“Lexa non è detto, ti prego è una scelta troppo impulsiva”
“Si che è detto, ce lo hai stampato in faccia non mi trattare come una bambina ingenua e non è una decisione impulsiva perché sono mesi che ci penso e avrò altre due settimane, ad ogni modo al termine di questi 14 giorni voglio entrare nel tuo ufficio e trovare quelle carte pronte, che ti piaccia o no”
Con questo mi rivesto ed esco da quella stanza, convinta che sia l’ultima volta.Appena entro in camera ci sono Luna e una Raven addormentata stradiate sul letto di Luna e Murphy sdraiato sul mio
“Alza quel culo dal mio letto John” ma invece di alzarsi di sposta lasciandomi spazio per stendermi
“Dai amore, guarda che Indra mi ha creduto quando le ho detto che ieri abbiamo fatto una fuga d’amore”
“Indra non ti ha creduto, ti ha solo dato corda perché sapeva che eri fatto” Indra è un’infermiera che si gira un po' tutti i piani, non le hanno mai dato un reparto fisso perché spaventa tutti quanti con il suo sguardo e praticamente tutti le danno ascolto, tutti tranne me.Mi stendo vicino a John e poggio la testa sulla sua spalla. Dovrei dirlo a tutti loro della decisione che ho preso? Credo abbiamo il diritto di saperlo ma forse è troppo presto, ho due settimane per trovare il modo di dirglielo
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Ci vediamo dall'altra parte-CLEXA FF
Romance"non puoi esserti di nuovo innamorata di una morta che cammina" "NON È UNA MORTA CHE CAMMINA, io lo sono, lei guarirà e io morirò, andrà così e tu non puoi cambiarlo, QUINDI LASCIAMI VIVERE QUELLO CHE MI RIMANE COME VOGLIO IO" -NON POSSEGGO NESSUNO...