Capitolo 12

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Mi aspettavo di aprire gli occhi e trovarmi davanti una Lexa dormiente o magari direttamente i suoi bellissimi occhi verdi, e invece il letto è vuoto e la sua sedia a rotelle manca.

Mi alzo e vado in bagno per sciacquarmi il viso e trovo i suoi capelli sparsi per tutto il bagno, sorrido ricordando quello che è successo la scorsa notte. Esco dalla stanza e incontro Indra

“Buongiorno Griffin junior”
“Giorno Indra, non è che mi puoi dare una scopa?”
“A che ti serve, cerchi di rubarmi il lavoro?”
“No, cerco di aiutarti in realtà”
“Ok, puoi tornare in camera ora te la porto” annuisco, quando torno in stanza inizio a togliere la sedia dal bagno e a levare i capelli che stavano nel lavandino in modo che cadano tutti e terra e io possa dopo spazzarli con la scopa.

“Anche questa volta li ha tolti subito” mi giro di scatto quando sento la voce di Indra alle mie spalle “Per via del mio lavoro ho a che fare con persone in chemioterapia tutti i giorni, ma lei è l’unica che si rasa i capelli ancora prima che la chemio inizi a fare effetto. Di solito la gente aspetta di perdere le prime ciocche"
“Prima lo fa e prima si toglie il pensiero”
“Immagino sia così, lascia pulisco io”
“No davvero, posso fare io, anche perché non so dove sia e non so cosa fare, e poi in parte sono io la colpevole visto che glieli ho rasati io, quindi davvero tranquilla”
“Come vuoi, comunque l’ho vista nella stanza della Reyes un’ora fa”
“Oh, ok, grazie, chiederò a Raven” annuisce e poi se ne va.

Inizio a spazzare quei bellissimi capelli castano scuro dal pavimento, ripensare al suo visto pieno di lacrime mi fa male, so perfettamente che non stava piangendo per i capelli, non è una tipa che piange per queste cose, io lo sono, ma lei no, è solo che testa rasata per lei significa nuova lotta che crede di perdere, io invece sono convinta che questa volta vincerà.

Sarebbe malvagio da parte dell’universo farci conoscere e poi separarsi in questo modo, e io credo che l’universo creda in noi due, io credo in noi due.

“Toc toc”
“Mamma!”
“Scusa ti ho spaventata?”
“No ero solo…persa nei pensieri, come mai qui?”
“Niente volevo sapere come stavi”
“Bene” sorrido “Molto bene, grazie, tu?”
“Anche io, grazie, che fai?”
“Pulisco il bagno dai capelli di Lexa”
“Ti serve una mano” scuoto la testa “Le fai bene”
“Come?”
“Le fai bene, a Lexa intendo, non l’ho mai vista così felice il giorno dopo aver iniziato un giro di chemio, stamattina alle 7 era già in piedi andando in giro per tutto l’ospedale, a fare non so bene cosa non ha voluto dirmelo, mi ha chiesto un paio di cose e poi se ne è andata”
“Che ti ha chiesto?”
“Non posso dirtelo”
“Daiiiii”
“No, no. Invece tu non hai niente da dirmi? Anche tu mi sembri molto felice”
“No niente, sono solo felice, veramente tanto per la prima volta in vita mia credo” finisco di mettere i capelli dentro la busta e mi alzo “Anche lei mi fa bene comunque” e mi sorride
“Chi ti fa bene?”
“Parli del diavolo…” mi sussurra mia madre nell’orecchio “Io vado, ciao ragazze” noi la salutiamo e lei esce

“Allora chi ti fa bene?”
“La ragazza pelata più bella al mondo”
“E chi sarebbe?”
“Tu scema” mi prende una mano che usa come aiuto per alzarsi dalla sedia
“Posso baciarti o stanotte ti facevo solo pena?” le sorrido e mi alzo un po' per poterla baciare dato che lei è leggermente più alta di me
“Puoi baciarmi senza chiedermelo” si appoggia al muro mettendo le mani nelle tasche dei pantaloni del ‘pigiama’
“Che c’è nella busta?”
“I tuoi capelli, posso buttarli o li vuoi mettere da parte?” le chiedo sarcasticamente per poi uscire momentaneamente dalla stanza e buttarli.

Quando rientro non lei è più nel punto di prima, giro la testa e non la vedo, poi però sento due mani sui miei fianchi e le sue labbra sul mio collo che mi lasciano tanti piccoli bacini “Stasera alle 11, quando c’è il cambio turno degli infermieri, usciamo per il nostro appuntamento” mi sussurra nell’orecchio,
e questo mi crea dei brividi

Ci vediamo dall'altra parte-CLEXA FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora