Capitolo 15

966 68 7
                                    

“Lexa torna in camera, dobbiamo farle altri esami e ci vorrà tutta la notte”

Hanno messo Clarke in terapia intensiva, giusto per lasciarla più tranquilla e avere il tempo di farle degli esami e altre cose, le hanno dato un calmante e adesso sta dormendo, questo è tutto quello che mi ha detto Abby, sono seduta sul pavimento davanti alla porta della terapia intensiva da non so quante ore e Abby mi sta letteralmente pregando di andarmene, ho passato il tempo a giocare con la collanina che le ho regalato due giorni fa quando le ho chiesto di essere la mia ragazza, gliel’hanno dovuta togliere e ho chiesto di tenerla io

“Se ti faccio entrare e te la faccio vedere per 5 minuti poi te ne torni in camera e mangi qualcosa?”
“POSSO ENTRARE?” salto in piedi appena me lo dice
“Non potresti, ma visto che stai iniziando a mettere le radici e domani hai la chemio posso fare un’eccezione, solo 5 minuti però”
“Va bene, grazie grazie grazie” mi sorride, mi mette un telo sterilizzato addosso, mi dà una mascherina chirurgica e una cuffia per la testa “Abby non ho i capelli”
“Ah si giusto, scusa” anche lei non sta bene, per forza, la figlia si trova in un letto in terapia intensiva vorrei vedere, semplicemente lei lo sa nascondere meglio “tra 5 minuti torno e non voglio sentire storie” annuisco ed esce

“Ehi piccola, tu stai dormendo quindi ovviamente non mi senti” sospiro e mi avvicino ancora di più a lei prendendole una mano “Questo beep beep di sottofondo è parecchio frustrante ma allo stesso tempo mi ricorda che sei viva e che stai bene” gli occhi mi diventano lucidi “Scusami, è stata colpa mia, non avrei mai dovuto allontanarti dall’ospedale sapendo che non stavi veramente bene, volevo solo fare qualcosa di carino per te e per noi, se fossi stata qua non ti saresti stancata e probabilmente non saresti stata male, oppure saresti stata male ma ti avrebbero aiutata subito, è tutta colpa mia e mentre tu stavi piangendo dal dolore io ero là immobile a guardarti senza fare niente, scusami piccola non avrei mai voluto che ti accadesse questo”

“N-non è-”
“Clarke, non fare sforzi, chiamo tua madre aspetta” cerco di allontanarmi ma mi blocca tirandomi la mano
“Non è colpa tua” la sua voce è un sussurro leggero oscurato dalla maschera dell’ossigeno che le hanno messo in caso ci fossero delle complicazioni
“Devo chiamare tua madre”
“Non andartene ti prego” dopo questa richiesta rimango con lei, tanto Abby dovrebbe comunque venire tra un paio di minuti

“Come ti senti?” le dico accarezzandole i capelli
“Male, ma meglio di prima” non riesco a guardarla ma sento che lei sta cercando di ripararsi nei miei occhi “Lex non è colpa tua, per favore” la sua mano si avvicina al mio viso e mi lascia una carezza “Guardami” avevo di nuovo gli occhi lucidi, probabilmente anche arrossati da tutte le lacrime che ho versato prima di entrare qui dentro “Alexandra guardami” alzo la testa appena sento la sua voce pronunciare il mio nome intero “non.è.colpa.tua” mi asciuga quelle poche lacrime con la sua mano fredda e tremante “doveva succedere prima o poi, sono qui dentro apposta”

“Lexa tempo scad-Clarke…sei sveglia, Lexa perché non mi hai chiamata?”
“Gliel’ho chiesto io di non chiamarti subito, è colpa mia” dice guardandomi dentro gli occhi come se volesse dirmi che è sua la colpa di tutto quello che è successo e non mia, ma come potrebbe essere colpa sua
“Ok, comunque Lexa ora devi andare, domani ti passo a prendere per la chemio, e a proposito di chemio” si ferma come se avesse qualcosa in gola che la blocca “Ho parlato con Marcus, Clarke, domani inizierai la chemio anche tu” mi giro verso Clarke che sta trattenendo le lacrime, torno a guardare Abby e anche lei sta per scoppiare a piangere e non volendo anche io mi ritrovo con gli occhi lucidi “Potete farla insieme se volete, ora Lexa esci, io vado a chiamare Marcus” dice frettolosamente per nascondere la voce tremante, lascio un bacio in fronte a Clarke
“Andrà tutto bene, ci sarò io con te” le sussurro nell’orecchio prima di uscire e tornarmene in camera.

Ci vediamo dall'altra parte-CLEXA FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora