Capitolo 11

991 82 12
                                    

Mi sveglio quando sento qualcuno bussare alla porta, apro gli occhi e vedo che Clarke è ancora addormentata sul mio petto, poco dopo la porta si apre e tutto il gruppo entra in camera

“Fate silenzio o parlate a bassa voce perché se la svegliate vi arriva un comodino in faccia”
“Come sei aggressiva” mi sussurra Murphy e io gli sorrido
“Quindi voi due…”
“Noi due cosa Luna?”
“State insieme”
“Ma che cazzo dici, no, e sono abbastanza sicura che lei sia etero” Luna e Raven si guardano e iniziano a ridere “perché ridete adesso?” continuano a ridere, poi O cambia discorso

“Oggi ricominci la chemio giusto?” annuisco “Vuoi che qualcuno di noi venga con te, io posso se vuoi”
“Mi farebbe piacere ma si è già autoinvitata Clarke”
“Ah ok perfetto, comunque credo che potremmo iniziare a fare dei turni, così nessuno di noi si stanca ma almeno tu non stai mai sola”
“Non c’è bisogno davvero, faccio venire Clarke oggi solo perché ha insistito, ma odio quando la gente mi vede stare male” tutti annuiscono, vedo che Clarke si inizia ad agitare quindi inizio ad accarezzarle la nuca e si calma subito

“Che ci fate tutti quanti qua di prima mattina?” ci giriamo e vediamo Abby alla porta
“Cazzo” sussurro
“Che succede Lexa?”
“Niente” tutto l’opposto di niente, sua figlia mi sta letteralmente dormendo sopra, starà sicuramente pensando male

“Quindi? Che ci fate qui?”
“Siamo venuti a salutare Lexa visto che ricomincia la chemio oggi”
“Molto carino da parte vostra, ma adesso Lexa deve venire con me, quindi forza, smammate tutti quanti” dice tenendo la voce bassa, ora sono certa che si è accorta che Clarke sta dormendo, voglio dire, non che fosse così difficile notarlo. Tutti mi salutano e poi escono “Ti lascio 5 minuti per svegliarla e poi torno”
“Abby a proposito di questo io-”
“Tranquilla, non mi devi spiegare niente” ed esce sorridendomi, sospiro, la mia dottoressa ha capito che mi piace sua figlia, perfetto no?

“Clarke, svegliati” inizio ad accarezzarle la guancia e a sussurrarle nell’orecchio “Clarke”
“5 minuti”
“Non ce li ho 5 minuti” dico sorridendo “Almeno fammi alzare, ti lascio dormire, ma devo andare, ho la chemio”
“LA CHEMIO GIUSTO” dice mettendosi immediatamente seduta
“Clarke non devi venire per forza, puoi continuare a dormire” lei si alza dal letto e mentre va in bagno continua a parlarmi
“Ti ho detto che sarei venuta, scusami se non mi sono svegliata prima” poi si blocca e sento l’acqua del lavandino, dopo due secondi esce dal bagno mentre si asciuga la faccia “Sono pronta”
“Sei sicura sicura?” annuisce e io mi arrendo, poi rientra Abby, che incontra subito lo sguardo della figlia e le sorride, poi viene da me e mi aiuta a mettermi sulla sedia a rotelle

“Faccio io”
“Vieni anche tu?”
“Si” e se speravo che Abby le facesse cambiare idea, mi sbagliavo di grosso, perché le sorride, di nuovo e poi inizia ad incamminarsi e Clarke la segue spingendomi, alzo lo sguardo e questa volta sono io che le sorrido quando i nostri occhi si incontrano

“Buongiorno comunque”
“Buongiorno” mi risponde lei
“Dormito bene?”
“Splendidamente, ti hanno mai detto che sei un ottimo materasso”
“No, ma grazie per il complimento”

Ovviamente, il reparto “chemioterapia” si trova sullo stesso piano di oncologia quindi non ci mettiamo molto ad arrivarci, e appena entriamo in quei corridoi mi zittisco e quel piccolo sorrisetto che avevo svanisce, speravo veramente di non doverci più entrare qui dentro.

Abby mi aiuta ad alzarmi e mi fa sedere sulla sedia/poltrona, tipo quelle che hanno i dentisti, chiude le tende in modo di avere un po' di privacy e mette una sedia normale per Clarke, lei si siede subito.

“Ma come iniziamo già con la sacca grande?”
“Si Lexa, e non credo neanche che ne farai di sacche piccole”
“Ah, grazie Abby molto incoraggiante” poi dal nulla mi infila l’ago nella vena “AHIA! Ma almeno avvisa”
“Stenditi, non c’è bisogno che ti dico altro vero?” scuoto la testa, poi si gira verso Clarke “Qualsiasi cosa chiamami” e lei annuisce, poi Abby esce e rimaniamo da sole.

Ci vediamo dall'altra parte-CLEXA FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora