I Wanna Be Yours.

1.

La pioggia batteva forte sul finestrino del pullman,ero da sola,immersa ad ascoltare le mie canzoni preferite nella playlist che avevo creato.

"Scusa,è libero il posto vicino a te?"
Mi chiese una ragazza dai capelli rossi,che aveva picchiettato sulla mia spalla.

"Certo"
Risposi.

Speravo di rimanere da sola.
Non che non mi piaccia avere persone al mio fianco,ma preferivo così,dopo ciò che era successo prima di venire a Los Angeles.

Qualche mese fa mi sono trasferita con mio padre da Berkeley,sobborgo di San Francisco famoso per la sua omonima università.
Ci siamo trasferiti a Los Angeles per via della morte di mia madre.
È stato difficile superarla.
Una malattia ha portato via il primo amore di mio padre,sua moglie,ma soprattutto mia madre.
La vecchia casa in cui abitavamo,conteneva troppi ricordi legati a lei.
Ricordi felici,ma anche tristi.
Combatté la sua malattia lì,nella vecchia casa.
Mio padre,non fu più lo stesso e così anche per me.
Avrei voluto tanto raccontarle quante emozioni mi pervarsero in quel pullman.
Come la felicità,l'ansia o la paura.

Ero diretta alla El Camino Real Charter High School,una scuola situata nella zona di Woodland Hills,a Los Angeles.
Una delle più famose scuole americane.

"Sei nuova qua da queste parti? Non ti ho mai visto nel mio quartiere"
Ad interrompere i miei pensieri fu quella ragazza che si sedette vicino a me.

"Sì,vengo da Berkeley"
Risposi solamente.

"Capisco"
Mi disse.
"Piacere,mi chiamo Evelyn Sanders"
Disse porgendomi la mano che guardai per un po' e poi gliela strinsi.

"Francesca Smith"
Gli porsi un sorriso,che venne ricambiato subito.

"Sei del primo anno giusto?"
Mi domandò subito dopo.

"Sì esattamente"
Risposi.

"Allora ti farò strada non appena arriviamo"
Mi disse decisa.

"Sei del secondo?"
Domandai.

"Avrei dovuto esserci,ma dovrò ripetere l'anno"
Disse ridacchiando.
Annuii solamente e dopo qualche minuto di silenzio il pullman si fermò.
Eravamo arrivati.

Il mio cuore perse un battito,avrei voluto che i miei genitori mi accompagnassero nella loro vecchia scuola,dove si conobbero,d'altronde.
Ma ahimé,mio padre quella mattina dovette lavorare e non mi accompagnò.
Diciamo che il primo giorno di liceo me lo aspettavo diversamente.

Quando misi il piede fuori,la pioggia bagnò il mio viso.
Amo la pioggia.
Mi piace trascorrere le mie giornate a leggere,con un po' di musica in sottofondo e la pioggia che imperterrita batte fuori dal finestrino della mia camera.
Questo lo chiamo il paradiso.
Con solamente il rumore della pioggia e la dolce musica che accompagna la mia lettura.

"Vieni,prima che si riempi di studenti"
Esclamò la ragazza prendendomi per mano e iniziando a correre verso l'entrata.

Risi di gusto quando scontrò un uomo che aveva l'aria di essere un professore della scuola.
Ridemmo fino a che non mi accompagnò alle camere.
C'era una guida che spiegava le varie regole ma la saltammo affinché non arrivammo nella camera di Evelyn.

"Ogni stanza ha due letti ciascuna,visto che la mia vecchia compagna è stata promossa,puoi starci tu"
Mi disse calorosamente.

"Grazie"
Dissi per poi mettere la mia valigia insieme allo zaino sul letto.

"Detto tra me e te,era veramente antipatica la ragazza che c'era prima qui"
Disse per poi iniziare a ridere seguita da me.

"Domani cominciano le lezioni e le vacanze sono definitivamente finite"
Disse buttandosi a peso morto sul letto.

"Già"

Riordino ciò che ho portato e mi cambio mettendomi una felpa per dormire e i pantaloncini del pigiama.
Infine poso sul comodino i miei occhiali,che indosso solitamente per leggere e mi lasciai cullare dal battere della pioggia fuori,che ancora non si era calmato.

"Buonanotte Francesca"
Disse,non appena spensi la luce della lampadina sul mio comodino.

"Buonanotte Evelyn"
Dissi per poi addormentarmi fra le lenzuola fresche e pulite di quella camera.

Angolo Autrice.
Vorrei ricordare che parte di questa storia è frutto della mia fantasia e che magari alcuni fatti potrebbero non corrispondere alla rispettiva realtà.
~fra