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Non riuscii a dormire quella notte.

Erano le tre di notte quando decisi di alzarmi dal letto.
Misi una felpa nera lunga,presi il telefono attivando la torcia ed uscii dalla stanza.
Non sapendo cosa fare,mi diressi verso la biblioteca.
Non c'ero mai stata,l'avevo solamente vista di sfuggita.

Entrai e il silenzio regnava nella scuola.
Si sentiva solamente il ticchettio dell'orologio e delle lancette.

Sporsi di poco la testa dalla finestra e una goccia bagnò la punta del mio naso.
Tuonò e io sorrisi al ricordo che riaffiorò nella mia mente pensando a mia madre.
Mi ricordo ancora quando in piena notte mi portò fuori nel giardino della vecchia casa.
Pioveva.
"Vieni tesoro,se vorrai poi vedere l'arcobaleno,impara ad amare la pioggia"
Mi diceva sempre questa frase quando pioveva.

Una lacrima solitaria scese lentamente sul mio viso mentre sorridevo.

Mi girai verso gli enormi scaffali della biblioteca,in cerca di qualche libro che catturi la mia attenzione.
Feci scorrere l'indice su tutti i libri,ma un titolo in particolare mi incuriosì.
Fermai l'indice su esso e lo tirai a me.

'Io prima di te'

Cominciai a leggerlo.
Nella biblioteca echeggia il suono delle pagine che sfogliavo.

«Sei scolpita nel mio cuore Clark..
Non pensare a me troppo spesso.
Non voglio pensarti in un mare di lacrime.
Vivi bene. Semplicemente vivi.»
Recitò una voce dietro di me.

Mi girai di colpo.
Puntai la luce della torcia sulla figura dietro di me.

"Lopez! Cosa ti salta in mente? Mi hai fatto prendere un colpo"
Dissi in totale sincerità.




"Lopez! Cosa ti salta in mente? Mi hai fatto prendere un colpo"Dissi in totale sincerità

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Aggrottò le sopracciglia e poi rispose.

"Scusami Smith,semplicemente non riuscivo a dormire e sono venuto qui.
Vedo che non sono l'unico"
Disse guardandomi.
"Bella scelta quel libro,quelle che ho citato prima,sono le ultime parole della lettera di Will a Louisa"
Disse facendo un sorrisetto.

Serrai le labbra e chiusi di colpo il libro.

Lo fissai mentre si avvicinava sempre di più a me.
Prese dalle mie mani il telefono.
Ero stregata dal suo modo di fare e dai suoi occhi.

Spense la torcia.

"Sai Smith"
Cominciò,spostando una mia ciocca di capelli sulla spalla.
"Vorrei essere la prima stella che ogni sera vedi brillare"
Continuò segnando un tragitto immaginario con il suo dito.
"Perché così i tuoi occhi sanno che ti guardo"
Disse mentre faceva scorrere le sue dita lungo il mio braccio,facendomi venire mille brividi.

Prese il libro che avevo ancora dalle mie mani e poi mi voltò verso di lui.
Riuscivo a vederlo grazie alla luna che ci illuminava dalla grande finestra dietro di noi.

"Non c'è bisogno che tu dica niente Smith"
Disse facendo scorrere il suo indice sulle mie labbra.

Mi attirò a sé e fece scontrare le nostre labbra.
Non riuscivo a muovermi.
Un po' perché non me lo aspettavo e un po' perché non volevo staccarmi.

Le sue labbra si muovevano perfettamente con le mie.
Iniziò con un bacio dolce,per poi diventare più passionale e desideroso.

Sorrise sulle mie labbra.
Le sue mani si fecero strada dalla mia schiena per arrivare più giù.
Si staccò dalle mie labbra per lasciare una scia di baci sul mio collo.
Prima che potesse tornare sulle mie labbra,tornai del tutto lucida e mi allontanai di poco.

Guardai come sulle sue labbra leggermente gonfie si formò un sorriso.

"Io..dovrei andare"
Dissi per poi andarmene verso la mia stanza passandomi le dita fra i capelli.

Entrai in stanza frettolosamente.
Appoggiai la schiena alla porta lasciandomi andare fino a terra.
Misi le mani sopra alla testa ripensando a ciò che era successo poco prima.

Il nostro primo bacio era fatto di sguardi.
Il secondo di labbra.

I Wanna Be Yours.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora