14.

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...
I raggi del sole che filtravano dalla finestra,ricadevano dolcemente sul mio viso.
Aprii gli occhi cercando di alzarmi,ma due braccia,mi tenevano attaccate al letto.
Mi voltai sorridendo e lo viddi.

Sembrava un angelo,era così bello.
Gli spostati dei capelli che gli coprivano il volto.
Rimasi a guardarlo dormire,mentre giocherellavo con i suoi capelli,disegnando delle linee immaginarie lungo il suo braccio muscoloso.

Mi interruppi quando aprì di poco gli occhi.

Il suo corpo è il miglior riassunto del mare.
C’è sale nelle lacrime, onde nel sangue,
luce nel sorriso, l’abisso nel cuore,
e il blu negli occhi.

I suoi occhi blu così profondi che per guardarci dentro devi saper nuotare.

Gli sorrisi e lui si avvicinò a me,baciandomi.

Si rimise dove stava prima,appoggiando la testa sopra al braccio per guardare meglio la mia figura.

Mi girai completamente verso di lui,così che ci trovassimo faccia a faccia e che il sole baciasse completamente il mio viso.

"Te l'hanno mai detto che quando i tuoi occhi incontrano il sole,diventano arnie piene di miele?"
Risi per il modo in cui lo disse.

"Ma che stai dicendo"
Esclamai divertita.

"La verità"
Disse serio.

"Ryan"
Dissi seria,mentre pensavo a quella domanda che volevo fargli da un bel po' di tempo.

"Mh?"
Domandò.

"Cosa siamo noi?"
Poi calò il silenzio e il mio cuore perse un battito.

"Cosa vorresti essere?"
Mi domandò.

"Non hai risposto alla mia domanda"
Puntualizzai.

"Pensavo fosse abbastanza ovvio sul cosa fossimo"
Esclamò accarezzandomi la guancia.
"Voglio che tu sia la mia ragazza"
Disse infine.

Sorrisi a quell'affermazione.
"Già lo sono,Lopez"
Mi guardò e si avvicinò a me,unendo di nuovo le nostre labbra.

Si spostò sopra di me,approfondendo il bacio.

"Mh meglio alzarci o potremmo finire come ieri"
Disse staccandosi da me.

"Dai un ultimo bacio"
Gli dissi afferrando il suo braccio.

Si avvicinò per darmelo,ma poi si alzò completamente dal letto.
"No"
Disse andando verso il bagno.

"Stronzo"
Mormorai.

"Ti sento!"
Esclamò dal bagno.

"Non mi interessa! Vado in camera a prepararmi!"
Gli urlai per farmi sentire.

Mi infilai la felpa,che fortunatamente arrivava fino alle ginocchia,presi i vestiti e andai verso la porta,non sentendo nemmeno la risposta.

Per fortuna le nostre stanze erano abbastanza vicine,almeno sarei passata inosservata.

Appena entrai in stanza notai che Evelyn non c'era,almeno potevo avere il bagno per me e cambiarmi tranquillamente.

...
Ormai avevo finito tutte le lezioni previste per quella mattina.

Stavo camminando per il corridoio pieno di studenti,fin quando incontrai i suoi occhi.
Li sentivo bruciare,ardere su di me.

C'è sempre stata quella specie di connessione tra noi,attraverso gli occhi.

Mentre camminavo verso la sua direzione,spostai i capelli su una spalla,lasciando scoperta la parte del collo senza il suo segno violaceo.

Sapevo quanto quel gesto poteva farlo impazzire.

I Wanna Be Yours.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora