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Quando Taehyung aveva avuto la notizia, tutta la sua vita perfetta era finita in subbuglio. Stare con Ryujin era stato piú difficile del previsto, sopratutto nel momento che ogni volta che vedeva lei, l'immagine di Jungkook gli piombava in testa come un proiettile.

Quelle sue labbra piccole rosse se le immaginava sulle proprie, i suoi bellissimi capelli biondi, la sua meravigliosa divisa con i bicipiti in vista, il suo meraviglioso sorriso. Ed eccolo lí di nuovo, che fantasticava su quell'uomo che non riusciva a togliersi dalla testa.

Taehyung si mise una mano in viso, non potendo credere che il suo cuore stesse battendo all'impazzata per un estraneo.

«Ti prego smettila di battere cosí veloce. Questo é troppo insolito.»

Taehyung aveva cominciato a comportarsi in modo strano, almeno cosí lo vedevano le sue sorelle. Aveva incominciato a fare cosa da femmina, aiutava a sparecchiare, si pettinava allo specchio, metteva apposto l'accappatoio.

Per ora loro tre erano le uniche ad aver notato questi comportamenti strani, per questo Taehyung cercava di evitare la sua casa il piú possibile, e ovviamente evitando Ryujin.

«Taehyung sono le tre di sera dobbiamo rientrare.»

Taehyung era nei sedili posteriori mentre Hoseok e Jimin lo stavano convincendo a tornare a casa. Taehyung scosse la testa.

«Andiamo da qualche altra parte. Non voglio ritornare a casa.»

Jimin alzó un sopracciglio.

«Si puó sapere che ti prende?»

Disse con tanto di accento siciliano.

Taehyung scosse la testa in negazione.

«Non lo so.»

Hoseok vedendo l'amico in difficoltà propose.

«Jimin possiamo andare al club? é il preferito di Taehyung.»

Jimin guardava ancora Taehyung dallo specchietto retrovisore, sapeva benissimo che c'era qualcosa di strano ed era determinato a scoprire cosa. Cosí fece un sorriso a Hoseok e mise in moto.

Arrivati al club Taehyung si sentí piú leggero, contento di essere lontano da casa e dai suoi sentimenti che in quei giorni sembravano essere un mantra di ormoni.

«Un cocktail di qualsiasi tipo perfavore.»

Il cameriere annuí e portó poi l'ordine ai ragazzi. Il club era pieno di gente diversa, e per quando dico diversa, si intendevano anche quelli come Taehyung.

Ci fú del silenzio tra di loro, il rumore della musica e dei bicchieri delle persone erano l'unica cosa udibile nel locale. Hoseok sentí la pesantezza tra i due amici e diede una pacca sulla spalla a Taehyung.

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