VI.

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Racconterò di te - Ultimo
Ti ho voluto bene veramente- Marco Mengoni

Sono in terrazza, alla ricerca di un lieve filo d'aria che possa rinfrescare la mia pelle leggermente sudata, mentre ascolto una di quelle canzoni che inevitabilmente mi fa pensare a te e mi porto una sigaretta alle labbra mentre mi incanto ad osservare la fiamma che si avvicina a bruciarne l'estremità.

Mentre aspiro leggermente dal filtro giallo che ho posizionato tra le dita, lasciando che il fumo inondi la mia bocca per poi lasciarlo fuoriuscire con un piccolo soffio, ripenso a quanto anche una semplice sigaretta mi riporti a te.

A quella volte in cui dopo l'ennesima visita inaspettata ed una birra condivisa, me ne hai offerta una, lasciando che il tempo passasse facendo il suo corso, consumando la nicotina coperta dalla carta bianca mentre le risate si facevano spazio intorno a noi, incuranti delle persone che ci potessero guardare straniti, domandandosi cosa suscitasse in due giovani tanta allegria in una semplice serata di fine agosto.

A quelle volte in cui, ti intrufolavi nel bagno delle ragazze, soltanto per farmi compagnia, scambiarci parole profonde lontane da orecchie indiscrete mentre ne condividevamo una, chiusi a chiave in uno spazio ristretto e un filo d'ansia a premere il petto per la paura che qualcuno potesse beccarci.

O ancora a quella volta in cui, dopo il tuo esame, ne hai accesa una fuori il cancello di scuola, mentre con l'altra mano libera mi stringevi leggermente al tuo corpo, schioccando un bacio sulla mia tempia destra, sussurrandomi poi tra i capelli un puro "ti voglio bene", uno di quelli che non ci dicevamo mai, ma che quando lasciava le tue labbra acquisiva un valore così intenso da farmi prendere una morsa allo stomaco, posizionandomi un po' di più sul tuo petto per riuscire a sentire il battito del tuo cuore formulare la stessa frase.

È in momenti come questi che capisco sempre di più quanta rilevanza tu abbia avuto nella mia vita e quanta continui ad averne.
A quanto io sia capace di trovare te sempre, anche nelle piccole cose, che sia la sagoma della mezza luna a farsi spazio nel cielo scuro, il testo di una canzone, la frase di un libro, la citazione di un poeta, un quadro di Dalì, una sigaretta, un fiore calpestato per sbaglio..

Non importa di cosa si tratti, mi porterò sempre ovunque un po' di te, anche quando saremo lontani, anche se un giorno dovessimo non incontrarci più.

Avrò sempre con me, una parte di te.
Quella che mi ha fregata e che mi tiene qui a scrivere di te.
Quella che ho ammirato, cercando di accaparrarne ogni singolo dettaglio per custodirla con amore.
Quella che ho odiato, quando l'orgoglio prendeva il sopravvento.

Avrai sempre un posto nel mio cuore, uno spazio tra i miei ricordi.
E ci sarà sempre, una sigaretta fumata di notte, a parlarmi di te.

Ciò che mi resta di te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora