D'Improvviso - Lorenzo Fragola
Accetto Miracoli - Tiziano FerroHo sempre amato il tramonto e adoro ammirare il sole sprofondare a poco a poco lasciando dietro di sè colori caldi che mettono fine ad una giornata pesante, per poi fare spazio alla notte scura, con la luna ad illuminare il cielo insieme ad una danza di stelle solitarie.
Sono sempre stati i miei momenti preferiti della giornata, e il fatto che lui la pensasse proprio come me a riguardo mi scaldava il cuore.
E da quel momento, inutile dire che anche quel piccolo dettaglio, una volta tutto mio, risultava diverso ai miei occhi.Eravamo così finiti a condividere tramonti caldi, notti fatte di luna e di stelle, piogge silenziose e silenzi assordanti.
Questa è, ancora una volta, una fetta di lui, di noi, che mi porto dentro.
E mi piace pensare che lo stesso faccia lui, che si porti dentro le storie che ci siamo raccontati, gli sguardi che ci siamo scambiati, gli abbracci che ci siamo dati.Mi piace pensare alle volte in cui entrambi eravamo fermi ad osservare quell' "online" senza mai scriverci, alle volte in cui abbiamo guardato la luna splendere in cielo e ci siamo immaginati uno accanto all'altra, oppure a quelle volte in cui al suono della pioggia battere sulla finestra di casa avevamo entrambi la premura di registrare un audio per poi inviarcelo.
Questi erano i nostri modi di dirci che c'eravamo mancati, perché troppo impacciati per ammetterlo con sole due singole parole.
Lui era il motivo per il quale il tempo sembrava fermarsi, fino a dilatarsi così tanto da sembrare eterno, e paradossalmente era anche il motivo per il quale scorreva velocemente, perché la sua presenza non bastava mai e le ore passate insieme non sembravano mai sufficienti a colmare la fame che avevo di lui.
Ed era nei momenti bui, magari dopo un litigio, dopo mesi passati ad ignorarci, che ancora una volta mi ritrovavo a scrivere un messaggio che, come quelli precedenti, non gli avrei mai inviato.
e dov'eri?
quando ti volevo ma non c'eri.
quando urlavo e tu non mi capivi.
quando in silenzio gridavo aiuto e non mi ascoltavi.
dov'eri quando accanto desideravo solo te?
un tuo abbraccio, una tua carezza, una tua parola di conforto.
un tuo messaggio, un tuo vocale, una tua chiamata.
io ti cercavo, ma non ti trovavo.
ti cercavo, ma tu non c'eri.
non ci sei.
e non voglio chiedermi se domani ci sarai, perché so già che non sarà così.Così mi rendevo conto di quanto tu avessi lasciato dentro me, prendendoti le mie lacrime, i miei pensieri, i miei sorrisi, la mia anima e questo non cambierà mai.
Non sarà la distanza a cambiare quello che abbiamo vissuto, quello che mi hai fatto provare, quello che siamo stati.
Perché ci sarà sempre, inevitabilmente, profondamente, qualcosa che mi riporta a noi e a ciò che mi resta di te.
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Ciò che mi resta di te.
Poetry《𝐶𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑙𝑖𝑐𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑙𝑒𝑔𝑎𝑚𝑖 𝑐h𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑠𝑡𝑖𝑛𝑎𝑡𝑖 𝑎𝑑 𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑟𝑒, 𝑎 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑛𝑒𝑙 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜, 𝑎 𝑑𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑚𝑜𝑑𝑜 𝑑'𝑎𝑚𝑎𝑟𝑠𝑖.》 pensieri sparsi. questa è la mia raccolta di sensa...