XVII.

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Venere e Marte - Takagi e Ketra feat Marco Mengoni & Fra Quintale

Avrete sicuramente sentito parlare, almeno una volta nella vita, della storia del filo rosso.
È una leggenda di origine cinese diffusasi poi in Giappone, secondo la quale ogni persona fin dalla nascita porta legato al mignolo della mano sinistra un invisibile filo rosso, che lo lega indissolubilmente e per l'eternità alla propria anima gemella.

Ci sono tante cose in cui non credo, ma in quei fili che si intrecciano e ti uniscono alle persone che conosci, avrei potuto fondarci una vera e propria religione.
I legami si distendono, si tendono, a volte si rompono, ma alcuni, inspiegabilmente, restano.

Credo nei legami indissolubili, quelli che nemmeno il tempo può trascinare via, quelli che non spezzi neanche se fosse una divinità ad ordinarlo.

Ci sono semplicemente dei legami che sono destinati ad esistere, a formarsi nel tempo, a darsi modo d'amarsi.

Il tempo..
Che grande ostacolo è il tempo, quando non lo si sfrutta come si dovrebbe.
Lo tirano in ballo persino quando stai male e vorresti solo che tutto smettesse di girare, fermarti, piegare la testa tra le mani e piangere tutte le lacrime che non sai nemmeno di possedere.
"Passerà, ci vorrà del tempo", ti dicono.
Ma non è così che vanno le cose.

Il tempo passa, ma tu no, non passi mai.
Mi sei sempre ad un passo dal bene, incastrato tra le costole e il cuore.

Tu mi sei dentro sempre, anche quando non ti vedo e riempio gli spazi intorno di tutto ciò che mi ricorda te.

Tu mi sei ad un millimetro dal cuore anche quando sei a chilometri di distanza da me.
Perché non dobbiamo raggiungerci noi, non abbiamo motivo di rincorrerci.

Abbiamo lo stesso passo,
io e te.

Ciò che mi resta di te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora