Ciò che mi resta di te.

XIX.

Amore puro - Alessandra Amoroso

E ti ho amato in tutti i modi in cui è possibile amare qualcuno, in ogni forma che l'amore possa assumere.
Ti ho amato come una sorella ama un fratello, come un'amica ama un amico.
Come una ragazza ama il proprio ragazzo, e come un'amante farebbe con il proprio partner
Ti ho amato in tutti i modi che conoscessi e in tutti quelli che non sapevo esistessero.
Ho amato te, prima di amare me stessa

Ho imparato ad amare i tuoi difetti ancor prima di apprezzare i tuoi pregi.
Ho imparato a scavare in quelle iridi verdi fino a toccarne il fondo, mi ci sono persa e poi risalita, cercando di restare a galla.
Ho imparato a stringermi nelle tue braccia fino a farle diventare il mio posto preferito nel mondo.
Ho imparato ad averti accanto, ad accarezzare la tua anima e a far mio ogni pezzo di te.
Ho amato tutto ciò che di te mi facesse sentire viva.

Ti ho amato nei momenti bui e in quelli felici.
Ho accarezzato i tuoi periodi no e li ho resi miei, sperando potessi sentirti più leggero se a condividere quel male ci fosse qualcuno con te.

Ti ho amato persino quando ti vedevo sorridere e la causa non ero io, perché quelle fossette lì erano così rare che vederle quasi mi sembrava il paradiso.

Ho amato te più di quanto pensavo fosse umanamente possibile, perché certe sensazioni non le spieghi, certi attimi ti restano incastrati dentro e quasi ti logorano fino a toglierti il respiro e ad offuscare la ragione.

Non rinnego ciò che è stato, anzi.
Conservo gelosamente ogni piccola sensazione e battito di ciglia, ogni sguardo mancato e ogni parola mutata.

Ti ho regalato di me tutto ciò che mi fosse possibile donarti, e tu hai saputo prenderti il mio cuore ancor prima che io potessi prepararlo a tutto questo.

Ma soprattutto, hai saputo far tua la parte più vera e pura di me.
La mia anima l'ho consegnata a te, solo a te e rimane tua.