«Le insicurezze sono i nostri demoni peggiori, ma se alimentate dalle persone che amiamo e che ci dovrebbero amare, diventano letali e finiscono per divorarci.»
༄
Osservo lo specchio con gli occhi tetri che mi scorrono sul corpo scoperto.
I fianchi si sono fatti più pronunciati e il seno arrotondato, ma ciò che vedevo riflesso sulla superficie continua a non piacermi per niente. Riesco a scorgere tutti i difetti che un corpo potrebbe possedere, e sono costretta a fissare la cornice dello specchio per distogliere lo sguardo dalla mia immagine.Sbuffo e alzo gli occhi al cielo, mi allaccio l'accappatoio ed esco dal bagno portando con me una nube di calore e negatività fin dentro la camera. Il mio mal umore aumenta alla vista di mia madre che fruga nell'armadio. «Alla buon ora! Muoviti, hai solo un quarto d'ora per prepararti, prima che arrivino i Miller.»
Mi passa un abito, ed io storico il naso alla vista dell'ammasso di stoffa che pretende che io indossi, ma poi ricordo che vuole che io faccia cose ben peggiori che indossare questo vestito. Come fidanzarmi con il figlio degli Miller: Martin Miller.
Mentre lei continua a cercare ciò che più ritiene appropriato per vendermi come carne da macello, io tolgo lo strato celeste di stoffa spugnosa che mi ricopriva, e ringrazio di aver indossato la biancheria in bagno. Sarà l'abitudine.
Il vestito è rosa confetto, e quando lo indosso capisco quanto rispecchi il suo nome, perché mi sento proprio così. Una mandorla nuda addobbata con glasse invadenti e colori inappropriati.Come se questo non bastasse, l'abito mi sta indecentemente stretto sui fianchi, e i pensieri che mi riempivano la testa in bagno, ritornano più prepotenti di prima, a sfondare la porta della mia sanità mentale.
E così anche per i due abiti successivi.Quando vedo mia madre che mi osserva attentamente con le mani ancorate ai fianchi, sono costretta a finirla con questo supplizio perché so che potrei scoppiare a piangere da un momento all'altro. «Sei ingrassata» grazie mamma, che tatto. A mascherare il mio sussulto è il suono stridulo del campanello, e non pensavo che l'avrei mai detto, ma sono grata a Miller. «comunque non hai tempo di cambiarti, tieniti questo - si incammina verso la porta, ma quando sta per aprirla, arriva il colpo di grazia che mi fa sentire le ginocchia molli e il ventre freddo - da quando hai incontrato quel ragazzino viziato non mi piaci. Prima mi rispondi, poi non segui le mie regole e infine ingrassi, e tutto questo per un deviato con le unghie colorate. Rimettiti in riga, Ella.»
Sono costretta a sedermi sul letto, perché al suono di quelle parole riesco quasi a sentire i suoi denti che mi si affondano nella carne e mi sbranano come un lupo con la sua preda. Una singola lacrima sfugge al mio controllo, e sento il vuoto nel mio stomaco aumentare a dismisura. Faccio cadere gli occhi sulla scrivania, in particolare sulla videocamera che giace su di essa, e i ricordi di ieri pomeriggio mi infestano la mente in un disordine confortante.
Vorrei averglielo fatto io il video.
Non mi soffermo a pensare che lui sia l'unica persona a cui io abbia permesso di toccarla - o l'unico con cui io sia mai stata in quel posto. Non lo faccio semplicemente perché non ne ho il tempo, e la voce di mia madre che mi esorta a scendere e fare il mio ingresso, è raggelante.
Mi asciugo l'unica striscia che mi ha bagnato la guancia, e mi affrettò a scendere le scale per raggiungere gli altri, con la voce di Harry che mi rimbomba in testa.
"Sei bella.,,
Me lo ripeto e arrivo quasi a convincermente, lo uso come carica per affrontare la serata, e ignoro la sensazione di smarrimento che ho nel petto.

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𝘚𝘢𝘭𝘵𝘺 𝘚𝘬𝘪𝘯 ʰˢ
Fanfiction«Hai cominciato a piacermi quando il solo pensiero di te mi faceva stare bene. Nel momento in cui ho capito che stare con te mi avrebbe fatto male, ho cominciato ad amarti.» Copertina realizzata da @CherryVig Inizio: 05/05/2021