«Call me an amenity.
Even if it's in my dreams.»༄
La notte porta consiglio, dicono, ma a me annebbia la mente, la eclissa da ogni distrazione esterna e quando cala il sole, mi sembra di emergere dal giudizio altri, ma allo stesso tempo di affogare in quello di me stessa, di gran lunga più spietato.
Perché se mi metto in testa una cosa, quella dev'essere, e io qualche giorno fa mi stavo ripetendo di non volere Harry, mentre solo un paio di ore fa il mio cuore si era ritrovato alleggerito nei battiti sotto il suo sguardo.Non ho mai sentito la necessita di qualcuno con cui condividere me stessa, ho avuto mia zia, ma da quando Harry è arrivato inizio a rendermi conto che quello con lei era stato un rapporto di confidenza, qualcuno con cui parlare, con cui sentirmi a mio agio, ma con lui è diverso, perché Marie è sempre stata al mio fianco, pronta ad aiutarmi e a sollevarmi nei momenti di sconforto, pur non comprendendo a pieno il firmamento della mia anima, districata e contorta, remissiva. E Harry con uno sguardo aveva fatto sentire tutte le emozioni soppresse che mi tengo dentro, estremamente facili da analizzare per i suoi occhi.
Fa male ammetterlo, ma il reale motivo per cui non volevo aver a che fare con lui, era la consapevolezza che sarebbe diventato più importante di chiunque altro, anche della mia roccia, ormai consumata, giacente sulla riva di quella spiaggia che non è più mia.
Non volevo diventasse più importante di lei, ma quando la luce lunare comincia ad assumere la forma della sua sagoma, mi è ormai chiaro che non ho mai avuto la minima possibilità di scampare a quelle iridi color speranza, nonostante sembrassero contenerne ben poca.
Mi compare di fianco nella penombra della notte, illuminato solo dalla luce della luna, e quella dei miei occhi che brillano quando lo vedo. Porta una mano sul mio volto, sorridendomi teneramente, ma io non ne sento il tocco, così allungo la mia, ma Harry si offusca, fino a scomparire come il riflesso di un immagine riflessa da un corso d'acqua che si rovina alla più piccola variazione.
E se Harry è il fiume, io voglio essere Narciso che ci casca dentro.***
Harry's POV
Sono talmente impossibilitato a tenere le mani ferme che gioco con la fiamma del mio accendino senza prestarci realmente attenzione, rischiando di bruciarmi con la fiamma pericolosamente vicina alle mie falangi. Accelero il passo quando intravedo una cabina telefonica, e raccatto i pochi spiccioli con cui ero uscito di casa dalla tasca posteriore dei jeans. Compongo il numero in attimi agitati, pregando mentalmente che l'incessante rumore acustico si freni, facendomi percepire una voce acuta.
«Harry» tiro un impercettibile sospiro di sollievo nel sentire a sua voce, ricomponendomi l'attimo seguente, e prestando attenzione al suo tono glaciale. «Louis - abbasso lo sguardo non appena sento il calore scottante della fiamma entrare in collisione con la pelle del mio indice, e mi domando se voglio davvero conoscere la risposta alla domanda che sto per porgergli, ma sinceramente la mia volontà non ha di certo voce in capitolo - hai novità?» mi decido infine a chiedere, con un groppo in gola che mi trafigge da parte a parte.
«Niente di buono» sussurra quasi impercettibilmente, mentre l'aria del piccolo abitacolo di plastica diventa sempre meno respirabile, mischiatasi al caldo afoso e all'ansia che mi annaffia inesorabile i respiri, mozzati dal peso che mi porto sul petto. Sbatto le palpebre e mi concedo qualche secondo per trovare una soluzione, finché i miei occhi non si imbattono nella struttura vagamente familiare. «Al Selena - adesso» tuono, nascondendo persino a me stesso il timore che le sue parole mi hanno causato.
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𝘚𝘢𝘭𝘵𝘺 𝘚𝘬𝘪𝘯 ʰˢ
Fanfiction«Hai cominciato a piacermi quando il solo pensiero di te mi faceva stare bene. Nel momento in cui ho capito che stare con te mi avrebbe fatto male, ho cominciato ad amarti.» Copertina realizzata da @CherryVig Inizio: 05/05/2021