Dick
Dopo essere andato a trovare Bruce Dick si diresse verso l'ufficio del medico, il quale lo informò che il paziente sarebbe stato dimesso tra una settimana.
Bruce era terribile,mente testardo, Dick l sapeva bene, ma non poteva permettergli di uscire dall'ospedale. In quegli ultimi tre giorni Gotham era sprofondata nuovamente nel caos.
I vicolo brulicavano di criminali pronti a derubare i passanti. L'assenza del cavaliere oscuro si era diffusa in tutta la città. Qualcuno doveva intervenire altrimenti sarebbe stata un'impresa impossibile ristabilire l'ordine.
Ogni secondo che passava corrispondeva ad un civile ucciso o ferito gravemente.
Il giovane Grayson uscì dal Gotham General il più rapidamente possibile e si mise a guida della sua Lamborghini nera.
Bastava uno sguardo dal finestrino per capire la gravità dell'assenza di un vigilante.
Ladri incappucciati scaraventavano donne a terra per rubare loro la borsetta per poi continuare a camminare come se non fosse successo nulla.
Troppo spesso si sentiva il rumore della rottura di alcune vetrine e persone che sbraitavano e urlavano mentre correvano dietro a figure coperte che tenevano tra le mani la cassa di qualche negozio.
I clan mafiosi si scontravano in luoghi pubblici lasciando numerose vittime a terra, tra i mafiosi ce n'era uno: Falcone, il boss della mafia che durante l'assenza del cavaliere oscuro aveva ampliato il suo impero della droga.
Dick scacciò il pensiero prima che investisse un cane che passava tranquillamente.
L'inverno era alle porte e la neve cominciava ad raggrupparsi sulle strade. L'auto accelerò fino a quando non si scorse il cancello dei Wayne. Vi entrò prima che un proiettile sfiorasse i suoi pneumatici.
I cancelli si richiusero alle sue spalle. La Lamborghini accostò davanti al garage, in pochi giorni l'intero giardino si riempì di neve. Quando scese il piede sprofondò nella neve e a fatica Dick raggiunse il portone.
Suonò il campanello ma nessuno aprì, continuò per 5 minuti fino a quando aprì la porta con uni dei trucchetti che gli aveva insegnato Bruce.
Poi qualcosa di metallico passò a pochi centimetri dal suo occhio destro e si conficcò nella neve dietro. Era uno degli shuriken di Bruce a forma di pipistrello, dopodiché si voltò e vide Barbara con in mano la cintura dei gadget di Batman.
-Ma dico ti è andato di volta il cervello!- sbottò lui.
-Non alzare la voce con me Grayson- lo ammonì lei - se uno entra a casa mia di nascosto di questi tempi cosa ti aspetti che faccia una collega di Batman?-
-Non darti troppe arie Gordon, non sarei entrato di nascosto se mia avessi aperto invece di giocare col la.roba di Bruce- disse in tono provocatorio.
Barbara lo guardò in cagnesco. Prima che volassero pezzi di Dick per tutta la casa intervenì Alfred.
-Signorino Grayson bentornato- disse cordialmente, poi si accorse dello sguardo assassino di Barbara che puntava su Dick.
-Per l'amor del cielo è possibile che non possiate trovarvi nella stessa stanza senza cercare di affettarvi a vicenda- li rimproverò. Poi chiese -Notizie del Signor Wayne?-
-Lo dimetteranno tra una settimana.- rispose Dick.
Poi si diresse verso la sua vecchia stanza, era esattamente come l'aveva lasciata: con dei grandi poster attaccati alla porta e tutti i suoi vecchi gadget appesi alle pareti insieme a degli schemi sui criminali di Gotham.

STAI LEGGENDO
Born For This - The Begin
Random"Poi si rialzò e continuò ad attaccare. Ogni movimento che faceva gli procurava un dolore insopportabile. Ma teneva duro. Doveva proteggere le persone a cui voleva bene. Lo spaventapasseri lo investì con una tempesta di colpi alla schiena e all'addo...