7. Questa è Gotham

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Tim

Immaginate una grande città. Una delle più moderne e avanzate dal punto di vista economico, un luogo dove ogni genitore vorrebbe far crescere il proprio figlio perchè consapevole che lì avrebbe avuto opportunità e motivi di gioia e serenità.

Sembra la città perfetta.

Ma questo è quello che le persone esterne vedono e credono di sapere. Poi la vedi con gli occhi di chi ci ha vissuto.

Di chi è stato ritrovato in un cassonetto dell'immondizia all'età di 1 mese e poi portato in un orfanotrofio.

Di chi non si sentiva a casa in nessun luogo, che scappava di famiglia in famiglia rifugiandosi tra le strade e vivere con la consapevolezza di essere stato abbandonato.

Quello è Tim Drake.

Un ragazzino che da due anni vive per le strade malfamate di Gotham guadagnandosi qualche soldo lavorando in un'officina del clan di Maroni, il principale rivale del boss Don Falcone.

Aveva sempre ammirato Batman e i Robin che lo accompagnarono a proteggere Gotham. Il suo obiettivo fin da piccolo era stato diventare Robin e imparare a combattere con Batman.

Cercò di fare qualcosa con Brian, un bambino di 8 anni i cui genitori erano stati uccisi durante una rapina in banca. Era un bambino dolce e giocherellone, ma dentro condivideva con Tim l'oscurità sprigionatasi dalla mancanza di una vera famiglia, per lui Tim era però come un fratello maggiore, quindi si consideravano come tale.

Di notte Tim usciva e commetteva dei piccoli furti per accaparrarsi del cibo, in particolare prendeva i Waffle al cacao, i preferiti di Brian.

Era una notte senza stelle. Tim aprì gli occhi e mise a fuoco la luce giallastra dei lampioni, accanto a lui Brian dormiva beatamente stringendo a sè un peluche di orsacchiotto.

Si erano costruiti una sorta di tana utilizzando dei tubi di ottone che sesso trovavano nella spazzatura come sostegno di una coperta di lana rubata ad un negozio di arredamenti per la casa.

Nel vicolo che avevano scelto c'era un tanfo di immondizia insopportabile ma almeno era ben illuminato e vicino alla GCPD. La maggior parte di poliziotti era corrotta a Gotham ma c'erano anche degli eroi come il commissario Gordon.

Uscì lentamente dalla tana per non svegliare il piccolo, lo coprì con dei vestiti buttati che usavano come coperte, non era il massimo certo ma almeno potevano riscaldarsi.

Si tirò su il cappuccio della sua felpa e si avviò a passo felpato verso il supermarket. Girando per la notte si sentivano le grida delle mogli quando vedevano il proprio marito morire per mano di un ladro, gli spari delle lotte dei clan e le risse nei bar.

Ogni giorno sperava che quei rumori cessassero ma non fu mai così, continuavano a massacrare le orecchie e tormentargli la mente.

Svoltando vari vicoli scorse l'insegna luminosa del market che recitava aperto 24/24. Entrò dentro guardando il pavimento per non farsi vedere. Si avvicinò al frigo, e trovò una scatola rettangolare gialla con l'immagine di un waffle marrone che recitava: dark waffle, un piacere unico.

Aprì lo sportellino e si infilò la scatola nella felpa, nessuno se ne accorse. Percorse silenziosamente il market pieno di persone, sarebbe stato facile. quando arrivò davanti alle sbarre si preparò allo scatto, i nervi tesi. Dopo le sbarre c'erano due uomini.

Questi lo scrutarono sospettosi, probabilmente per via dei vestiti logori. Passò cautamente le barre. Queste suonarono. Gli uomini sorrisero trionfanti per i sospetti trionfanti.

-Ragazzino dobbiamo perquisirla- disse uno mentre si avvicinava a Tim. Doveva aspettare il momento giusto. Le due guardie erano attaccate, per questo non c'era un varco che gli avrebbe assicurato la salvezza.

Born For This - The BeginDove le storie prendono vita. Scoprilo ora