Born For This - The Begin

21. Lo Spaventapasseri

Dick

Arkham faceva davvero paura. Dick non pensava che un manicomio potesse essere così inquietante, certo, bisognava contare il fatto che lì venivano rinchiusi i peggiori criminali della città. Era passata più o meno un'ora dal loro arrivo. Appena giunti si erano trovati di fronte una barriera di automobili della GPD. Gotham Police Department.

Lui e Barbara scrutavano il soffitto incrostato e i tubi arrugginiti che lo percorrevano. Nell'aria si respirava tensione. Il commissario James Gordon, padre di Barbara, era davanti a loro che descriveva la situazione del manicomio a Bruce, il quale lo osservava intensamente dalla sua maschera scura.

Quei due erano stati grandi compagni nella lotta contro il crimine sin dagli esordi del cavaliere oscuro. Il poliziotto portava una giaccone marrone che copriva in parte la camicia di lino. I capelli bianchi luccicavano sotto la luce dei neon posti a intervalli regolari lungo il soffitto. Barbara sembrava piuttosto inquieta. Ma non per via delle gabbie di matti che si susseguivano alla sua destra. Bensì, il suo sguardo era focalizzato sul padre.

In quei occhi smeraldo il ragazzo vedeva un velo di tristezza invalicabile. - È accaduto verso le cinque di notte. - disse il commissario, con voce pacata. - Due delle celle di massima sicurezza sono state aperte. Non sappiamo come o perché. Tutte le telecamere sono state disattivate e parte delle nostre squadre migliori del dipartimento, sono disperse -.

-Chi sono gli evasi? - domandò Bruce, con voce fredda, quasi metallica. Per mascherare anche la sua voce aveva impiegato molto tempo. Voleva insegnarlo anche a Dick, quando era diventato Robin. - Il Dr Krane e la Signorina Kyle. -. Il mentore dei due ragazzi si irrigidì di colpo. Probabilmente per via di Selina Kyle, Catwoman, con la quale aveva avuto una strana e complicata relazione.

Ciò che però preoccupava Dick era la fuga di Scarecrow. Un pazzo criminale come lui avrebbe potuto far sprofondare Gotham nel caos in poche ore. - Che cosa ne pensi? - domandò Gordon a Bruce. - Quest'evasione dev'essere un piano orchestrato nei minimi particolari. Dobbiamo scoprire qual è il nesso tra Catwoman e Scarecrow, due grandi criminali che prima non hanno mai collaborato. -.

Tim

L'aria era umida e nauseabonda. Tim dovette tapparsi il naso per non vomitare, gli occhi lacrimavano, ma rimase acquattato davanti alla grande figura del grande Dr Krane, i terrore di Gotham. La sua deduzione era stata corretta, il criminale stava realizzando una grande bomba che esplodendo, avrebbe diffuso una delle tossine della paura di Scarecrow, mandando la città nel panico.

Anche se era leggermente complicata la situazione in cui si trovava. Armato di una cintura porta-attrezzi, con degli ostaggi e un maniaco armato di falce. Di certo non aveva vinto alla lotteria. Ma ce l'avrebbe messa tutta. Non aveva fatto tutta questa strada per niente, non era arrivato a Villa Wayne per niente. Lui aveva un sogno e ci avrebbe messo tutto se stesso per realizzarlo.

-Taci. -. La voce metallica del criminale riecheggiò tra le pareti della sala, come uno stridio di coltelli. Si avvicinò a uno degli ostaggi, ancora celato alla vista di Tim. - Non avresti dovuto intrometterti stupido ragazzino, né tu né i tuoi amichetti. Forse questo te lo farà capire. - la figura imponente estrasse dalle fessure degli stracci che indossava, un'ampolla che conteneva un liquido giallo fogna.

Stappò il tappo e immediatamente del fumo cominciò ad uscire e costrinse l'ostaggio ad inalare il fumo. Delle urla perforarono i timpani di Tim. - Falla smettere! Ti prego, basta! -. Tim rimase paralizzato. Tutto il coraggio che aveva un attimo prima fu spazzato via. Doveva intervenire, doveva fare qualcosa.

Ma le urla lo spaventarono e in un attimo i cadaveri del laboratorio di Mr Freeze gli si palesarono nella mente. Non conosceva di che cosa fossero capaci i criminali di questa città. Batman li aveva sempre sconfitti. Non importava quanto fosse brutta la situazione, lui trionfava sempre.