Partenze

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Travis mi ha riaccompagnata ai dormitori, è entrato per vedere come stava Sam, ma stava ancora dormendo. Quando è nervosa o anche arrabbiata non fa altro che dormire, per non pensare ovviamente.

«Ti va di restare Trav?»
Non ho proprio voglia di stare da sola ora.

«Bambolina e me lo chiedi anche?» sorride buttandosi sul mio letto, io intanto mi fiondo in bagno a cambiarmi.

Abbiamo mangiato tante schifezze prima di uscire non penso che nessuno dei due abbia fame, anzi io con lo stomaco in subbuglio come adesso non ci penso nemmeno al cibo...

Cosa sarebbe successo se non Travis non fosse arrivato in tempo?

Mi infilo i miei pantaloncini e una maglietta. Le mie mani ancora tremano ma cerco di non farci caso.

Esco dal bagno e metto apposto i vestiti che avevo prima nella pila dei panni sporchi. Finito di fare tutto mi infilo anch'io nel letto vicino a Trav. Ci abbracciamo e ci coccoliamo un po', questo mi serve in questo momento.

«Bambolina io tra due giorni parto» stralunata lo guardo cercando di non fare troppo la bambina.

Ma come parti? Ma dove vai poi...
Non fare la bambina ora.
Mi schiarisco la voce, non voglio mettermi a piangere ma ci sono vicina. Sono sconvolta e lui se ne esce ora.
«Parti? Per dove?»
Cerco di essere il più naturale possibile ma con scarsi risultati.

«Vado da mio cugino, in Italia per un po', abbiamo delle cose da fare, era un viaggio programmato da tanto tempo»

Sospiro, non voglio che mi lasci ora.
«Ma tornerai presto?»

«Certo Bambolina» mi sorride appena, non mi sembra che mi stia dicendo tutta la verità.

«E quando?»

«Questo non lo so»
Tentenna sulla risposta, ma cosa avrà mai di tanto importante che non può rimandare...

«Ma non puoi partire ora e lasciarmi qui»
mi esce quasi come un lamento e poi non voglio stare senza di te...
Forse avrei potuto risparmiarmelo, gli sembrerò disperata. Dio che ragazzina.

«Bambolina è solo per un po di tempo ok?
Ritornerò presto sta tranquilla»

"Sta tranquilla", come se fosse facile.
Come se non sapessi che ogni ragazza che ti vede farebbe a gara per saltarti addosso...

«Va bene» sospiro affranta, tanto ormai non potrei dire niente per fargli cambiare idea «perché non me l'hai detto prima?»

«Non ho trovato il tempo per dirtelo» dice alzando le spalle, beh in effetti forse è vero. Ne è successa una dopo l'altra.

«Mh» ormai rassegnata alla sua partenza imminente.

«Ora cerca di dormire» non rispondo e poggio la testa sul suo petto mentre mi accarezza la schiena.

Anche se sono un po' turbata dal suo comportamento cullata dal battito del suo cuore mi addormento subito.
È stata una luna giornata. Trenton deve essere cancellato dalla mia mente. Ora e per sempre.

-mi trasferisco, sai lì i miei sentimenti sono cambiati, scusami Madison. Non posso fingere.-
Mi dice Travis impassibile, mentre mi guarda dritta negli occhi.
-Non puoi lasciarmi così io non saprei cosa fare senza te-
Gli rispondo sul filo delle lacrime cercando di andargli incontro ma lui, camminando all'indietro, si allontana sempre di più.
-Ora devo andare-
-Non puoi farmi questo, come posso essere cambiati i tuoi sentimenti ora? In così poco tempo?-
Dico piangendo a dirotto urlandogli contro, il mio cuore sembra spezzarsi a metà.
Vicino a lui arriva Sam, sorridendo.
-Perché adesso amo lei, l'ho sempre amata Madison, ho sbagliato tutto con te-
Mi dice cingendole la vita, abbassandosi alla sua altezza rubandole un bacio, come fa con me, come faceva con me.
Questa considerazione mi fa male ancora di più.
-E Jo? Sam come hai potuto farmi questo? Farci questo?-
La guardo ma non vedo nulla, i suoi occhi sono vuoti.
-Scusami ma adesso ci amiamo così tanto- dice sorridendo.
Ridono di me, insieme snobbano le mie lacrime.
Cado in ginocchio di fronte a loro che sembrano non curarsene nemmeno.
-Io non ti capisco tu la mia migliore amica e mi fai questo? Come puoi?- urlo ancora ma si voltano e iniziano a scomparire.
-Scusaci adesso devi lasciarci andare, lui si prenderà cura di te-
-Lui chi?- urlo ormai al niente perché loro sono scomparsi.
-Io- dice la voce di Trenton dietro di me.
-No- urlo con tutta la voce che ho in corpo ma non esce nessun suono.
Lui mi prende in braccio, io cerco di divincolarmi senza sosta ma non muovo neanche un muscolo.
Continuo ad urlare ma non esce neanche un lamento, assolutamente nulla.

Un amore improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora