Odio la scuola!

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«Madison svegliati è tardi c'è lezione oggi» urla Sam quasi in preda al panico.
Ma che ore sono? Quanto ho dormito?

Apro leggermente gli occhi e la luce della camera mi acceca. Voglio vivere nell'oblio, sono un fottuto vampiro.

«Buongiorno anche a te eh!» inizio a stropicciarmi gli cocchi cercando di abituarmi alla luce con calma.

«Scusa, buongiorno amica»
Si avvicina e mi da un bacio sulla guancia, rimanendo comunque nervosa «Non hai sentito nemmeno la sveglia, dormigliona»
Mi rimprovera in modo scherzoso.

«Shh ho ancora sonno, comunque che ore sono?» cerco di fare mente locale con qualche sforzo, ma quanto abbiamo dormito?

«Sono le sei e trenta»

«Scherzi? hai detto che era tardi, ma sei matta? Avrei potuto dormire almeno un altra mezz'ora» mi ributto giù sul cuscino. Posso fare come gli orsi e andare in letargo? Tipo per mesi interi senza dove andare a lezione?

Ma alzati cretina.
Ti odio, di prima mattina ancora di più.

«Sennò non ti saresti svegliata Madi, sai che ti amo» mi lancia un bacio volante tornando a preparare la sua borsa.

«Stronza, io no» le dico tirandole il cuscino e sbuffando, provando a non ridere con qualche difficoltà.

«Vaffanculo» sorride alzando anche l'indice come rafforzativo del concetto. Scoppiamo a ridere tutte e due. Questo è il nostro modo per mandarci il nostro amore.

Ci vestiamo con calma e andiamo a mangiare qualcosa alla mensa per colazione. Odio ufficialmente la scuola! Come se fosse una cosa nuova.

«Hai per caso sentito Jonas o Travis?»
Chiedo a Sam visto che non ci sono e non li ho visti neanche in giro.

«Mh no»
Annuisco con la testa mentre con la mano in tasca cerco il telefono per vedere se per caso Trav mi avesse scritto, ma con grande fortuna non lo trovo. L'ho lasciato in camera, cazzo.

Non ti ricordi assolutamente nulla.
Ti sei svegliata polemica sta mattina?
Ah, fanculo me e i miei discorsi interiori.

«Sam faccio una corsa in camera a prendere il telefono»

«Sbrigati, ti aspetto qui, Ashely dovrebbe arrivare a momenti» mi liquida con un gesto della mano mentre sta ancora bevendo il suo caffè lungo.

«Velocissima» rido, non ci beccheremo sicuramente prima della pausa e lei lo sa bene.

Corro più veloce della luce, certo come no.
Me la faccio per un pezzo di corsa e il resto? A camminare ovviamente, quando ho sonno non ho voglia di correre. Dovrei decisamente tornare ad allenarmi, lo farò prima o poi, giuro.

Apro la porta della camera e vedo il mio bel cellulare sul comodino ancora sotto carica.

Sta bene li Madison.
Coscienza cara se me lo avessi ricordato prima di uscire magari.

Mi arriva un messaggio nel momento in cui lo stacco dal carica batterie. L'avevo lasciato anche senza il silenzioso suonare prima no eh?

È di Travis
"Non mi va di andare a lezione che ne dici di uscire?"
"Mica male come idea..." tanto le verifiche sono andate adesso è tutto una noia mortale in vista della fine, discorsi e discorsi preparativi per il college, dove non è neanche detto che andrò...
"Allora mando Jonas alla mensa da Sam?"
"Mi hai letto nel pensiero?"
"Certo amore, come sempre" un mago abbiamo qui. Egocentrico. Alzo gli occhi al cielo come se potessi vedermi e gli rispondo.
"Hahahah a tra poco"
"Ti aspetto con ansia"
"E adesso chi è questa ansia?" uscita da psicopatica questa.

Un amore improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora