3. ROSMARINO

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Madrid è bella anche con la pioggia

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Madrid è bella anche con la pioggia. Lhena ne è convinta da sempre. Spesso si incanta a seguire il corso delle goccioline che gareggiano sui vetri delle finestre. Le trasmettono calma. I temporali estivi, poi, hanno un qualcosa di poetico, fanno pensare che anche il sole più splendente abbia bisogno di oscurarsi, di sciacquarsi le ferite. La parte più bella è quando torna a brillare come se niente fosse.

Quello è il segnale che stava aspettando. L'universo le sta dicendo che anche lei può sciacquarsi le ferite per farle risanare e tornare a brillare.

Osserva la busta che tiene in mano, strappata lungo il bordo, quando l'ha aperta e ha visto il nome di Daniel sapeva già che cosa aspettarsi. Un biglietto per l'Australia, più precisamente per Perth, per onorare la loro tradizione. Ogni anno Lhena lo raggiunge per una settimana, il necessario per farsi investire dal sapore di quella Terra che lui si trascina per tutto il mondo con orgoglio, il giusto tempo per lasciargli i giorni rimanenti da trascorrere in solitaria con la sua famiglia.

Non gli ha dato nessuna conferma prima di partire, forse perché non ce n'è mai stato bisogno, ma quella è la prima volta che ha dubbi.

«Hai deciso di andare?»

La voce di Manu irrompe alle sue spalle come una scossa elettrica. Per quanto Lhena si trovi in difficoltà con i suoi sentimenti e con Daniel, correrebbe volentieri da lui pur di non dover affrontare il ragazzo che ha ora di fronte. Lo sanno entrambi di essere intrappolati, di essere l'uno il carceriere dell'altra, ma non fanno niente per scappare o liberarsi. Restano incastrati in posizioni scomode, che non sentono loro, legati da segreti ed esperienze che potrebbero spezzare ogni equilibrio.

Manu lo sa che prendere quell'aereo per andare in Alaska da lei è stato l'errore più grande della sua vita e Lhena si rimprovera continuamente per non avergli sbattuto la porta in faccia.

La loro relazione l'ha troncata lei e non ne era pentita. Stavano entrambi aspettando quella litigata che fa dire basta, che però non arrivava mai, erano sempre tutte troppo insensate, troppo stupide, risolvibili tra le lenzuola di un letto che li inghiottiva. Una volta fuori, però, tornavano ad essere due estranei con una relazione in comune. É stata lei a farsi coraggio, a trovare da sola il motivo per dire basta. Ma non è stata capace di respingerlo di nuovo e lui si sentiva troppo solo per non cercare la compagnia della fedele ragazza che ha sempre accettato tutto in silenzio.

Per questo ora si guardano senza trovare qualcosa da dirsi. Due amanti dovrebbero zittirsi con i baci, non con altri silenzi.

«Lo faccio ogni anno» si giustifica lei, per convincersi che quella sia la decisione giusta.

Persino Carlos, che non mette mai bocca sul rapporto che lei ha con Daniel se non gli viene richiesto, le ha sconsigliato di partire, almeno dopo le confessioni dell'altra sera. E Lhena lo sa che sta sbagliando, che il suo cuore non è sufficientemente calmo per affrontare una settimana con la persona che glielo scombussola, ma vuole farlo, lo vuole fortemente, sente che ne ha bisogno.

Edera//Daniel RicciardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora