DANDELIONS

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Anche se Daniel volesse non potrebbe in alcun modo dimenticare Lhena

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Anche se Daniel volesse non potrebbe in alcun modo dimenticare Lhena. Sarebbe come perdere un braccio o una gamba, o peggio ancora, una parte della sua anima. Lei c'è stata con lui in ogni momento della sua vita da quando si sono conosciuti e cancellarla, significherebbe cancellare quasi tutti i suoi ricordi belli. Cancellerebbe di certo il dolore, ma non gli rimarrebbe nient'altro. Ed è un prezzo troppo alto da pagare.

Ci ha pensato tutta la notte. Lei lo ha finalmente scelto, a discapito di tutto, ha compiuto la follia più grande della sua vita e ha cambiato rotta all'ultimo secondo. Ma quanto è costato tutto questo?

Una parte di lui vorrebbe abbandonarsi a quella felicità, l'altra lo sta pregando di preservare gli ultimi brandelli del suo cuore, malridotto e dolorante, in preda ad un'agonia che sembra non finire mai.

È mattino presto quando si affaccia dalla finestra della sua camera e la vede passeggiare in giardino con un'aria pensierosa. A guardarla da lì, dopo tutto quello che hanno passato, riesce a scorgere tante piccole cose che prima non vedeva.

Quando si sono conosciuti Lhena aveva appena ventun anni, una ragazzina che imparava ad essere donna. Dietro quel sorriso splendente e quell'aria spensierata nascondeva un manto fragile e pieno di ferite, che Daniel ha scoperto a poco a poco, con la delicatezza di chi da sempre nasconde il dolore dietro alla risata. Si è innamorato così in fretta di lei, dell'idea che aveva del loro amore, che si è perso il momento in cui quella ragazzina è diventata donna sotto il peso della vita, con i suoi traumi che venivano a galla, impossibili da tenere a bada dietro ai suoi sorrisi forzati.

Prima la sua luce lo accecava, ora è spenta e buia, schiacciata dai suoi errori, con la stanchezza dipinta in volto.

Si è innamorato del modo che aveva di affrontare la vita, ridendo delle sue disgrazie, senza accorgersi che in realtà con il rumore della sua risata camuffava le crepe del suo cuore. Esattamente come lui.

Si è innamorato di lei perché inspiegabilmente era così simile a lui. E non ha saputo cogliere la paura che l'ha scavata dentro, fino a rubarle quel sorriso che le faceva da scudo.

Nel momento in cui si è innamorato, si è dimenticato di continuare a far parte della sua vita, sbiadendo a poco a poco il colore che li dipingeva.

Ora sono due sagome grigie, alla ricerca disperata di un modo per riempirsi a vicenda. Perché solo a vicenda possono aggiustarsi.

Sospira, lasciando andare la tenda che ricopre la finestra. Si butta sotto il getto di acqua calda che utilizza per far fluire i pensieri lungo il suo corpo. Gli scorrono davanti agli occhi le immagini di tutti i momenti che hanno vissuto da quando si sono conosciuti. Non c'è un solo attimo in cui lei non abbia fatto parte della sua vita. C'era nei momenti belli, c'è stata in quelli brutti, ma cancellarla significherebbe cancellare gli ultimi anni che ha vissuto. E Daniel non è pronto a farlo.

Indossa velocemente qualcosa di pulito e si dirige al piano di sotto, pronto ad affrontarla, convinto che sia inutile prolungare quella situazione ancora. Esce in giardino, trovandola esattamente lì, dove l'aveva intravista dalla finestra della sua stanza.

Edera//Daniel RicciardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora