"SHOTO!" Urlarono in coro Camie e Inasa, facendo svegliare di soprassalto il ragazzo che, dalla paura, cadde a terra.
Spaesato e appena ripreso da un'incubo, Todoroki si guardò intorno, mettendo a fuoco prima la classe e il proprio banco dal quale era appena caduto e poi, alla fine, i suoi amici.
"Eh?" Mormorò la ragazza, sedendosi sul banco del bicolore "la principessina finalmente si è svegliata!" Ridacchiò.
"Todoroki!" il ragazzo spostò lo sguardo su Yoarashi "quante volte dobbiamo dirti di non appisolarti durante le lezioni? Ciò non aiuterà i tuoi voti!" Lo sgridò il ragazzo più alto di lui.
Shoto, di risposta, sospirò, tirandosi i capelli all'indietro e mettendo in mostra la cicatrice che gli ricopriva la parte sinistra del volto.
"Scusatemi" mormorò con la voce ancora impastata dal sonno "nelle ultime sere faccio fatica a riposarmi come si deve" rivelò stanco, alzandosi e facendo la propria cartella.
"Per fortuna le lezioni sono finite e potrai riposarti a casa..." gli sorrise Camie "... ma se oggi non ti presenti in centro, o fai il solito ritardatario, dovrai offrirci la merenda!" Ridacchiò malefica.
" Centro?" Domandò in uno sbadiglio il bicolore, dirigendosi verso l'uscita della classe seguito dagli altri due armati di cartella.
"Oggi dobbiamo uscire! Te ne sei dimenticato?" Sbuffò la ragazza, affiancandolo nei corridoi.
"È iniziata la primavera e volevamo festeggiare facendo un'uscita" spiegò Inasa.
"Ho capito, ho capito..." sbuffò "non tarderò" concluse incamminandosi nei corridoi ancora affollati dagli studenti.
Shoto stava bluffando.
Si ricordava bene di quel
appuntamento: aveva deciso che avrebbe rivelato ai due tutto quanto.Dopo quei tre anni di superiori passati assieme aveva iniziato a fidarsi di loro, nutrendo nei loro confronti rispetto e simpatia. Non voleva ci fossero segreti, perciò avrebbe parlato loro del suo dono che nascondeva con scaltrezza e attenzione.
"Uff-" attirò l'attenzione dei due Utsushimi "tutti ci guardano" sbuffò la ragazza.
Todoroki si guardò intorno e notò che, effettivamente, era vero: tutti gli occhi erano su di loro, senza contare tutte le persone che si spostavano per farli passare indisturbati.
Erano i tre studenti più popolari della scuola: non solo avevano la media più alta fra tutti gli studenti, ma erano simpatici e di bell'aspetto. Ma erano, al tempo stesso, difficili da avvicinare dato che dove c'era uno c'erano gli altri due, tutti e tre parlavano solo tra di loro e si isolavano da tutti gli altri.
Provare a entrare nel loro gruppo era pressoché impossibile ma a loro andava bene così. Erano amici e si volevano bene... cos'altro dovevano avere per essere felici?
Ma, in verità, la causa di questo isolazionismo era Todoroki stesso: era un ragazzo distaccato al contrario degli altri due, e si fidava poco degli estranei.
Inasa guardò di sfuggita Shoto notando che, ancora una volta, si era incantato a guardare qualcosa in alto, sopra la testa degli studenti.
"Todoroki?" Attirò la sua attenzione "ti sei incantato ancora a guardare il vuoto?" Domandò il ragazzo.
"Eh?!" Sospirò Camie "ti capita ogni cinque minuti! Si può sapere cosa attira tanto la tua attenzione?" Aggiunse la ragazza, curiosa.
"Ve ne parlerò oggi... posso portare una persona?" Domandò il bicolore.
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✧S•I•N•S✧ Tododeku
FanfictionSarebbe bello avere un potere che ti permette di saper già chi è la tua metà, la tua anima gemella e la persona più compatibile con te, no? È il dono che possiede Shoto Todoroki, un diciottenne giapponese. E, proprio grazie a quest'ultimo, riuscirà...