"MIDORIYA IZUKU, PER DIO: GUARDAMI!"

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"Ti rendi conto di che ore sono?" Domandò in uno sbuffo Todoroki, scendendo le scale con abbastanza fretta.

"Oh Andiamo!" alzò gli occhi al cielo Avarizia, che aveva appena preso il controllo sul corpo di Kirishima "ma se ti ho svegliato con calma e tranquillità" ridacchiò, provando a stare al passo con il bicolore.

Il mezzo umano saltò gli ultimi gradini della villa, finendo nel salotto e sgattaiolando nella cucina. Prese la caraffa di caffè già preparata da Fey: ne metteva una pulita ogni sera, così che i mattutini del giorno seguente potessero bere qualcosa prima che lo chef si mettesse al lavoro per preparare la colazione.

"Almeno gli altri hanno avuto la decenza di insegnarmi ciò che dovevo sapere al pomeriggio, seppur il patto diceva che le lezioni erano di notte" recitò Todoroki la promessa che aveva fatto con Superbia "ma tu mi sei sbucato da sotto al letto alle cinque di mattina! Stavo per svegliare casa a suon di urli..." sbuffò nuovamente il ragazzo, versandosi una tazza di caffè e spostandosi sull'isola dove il peccato indaco si era accomodato.

"Ehi ehi ehi-frena la rabbia, mio caro: il sole non è ancora sorto ed è notte fonda di giovedì, perciò posso farti lezione anche adesso per ciò che mi riguarda! Poi per oggi ho molte cose da fare e tu avrai bisogno dell'uscita che ha in mente la posseduta di Accidia per esercitarti" finì Avarizia.

"Come se non avessi bisogno di riposo dopo il mio incontro con Gola di ieri" rabbrividì al pensiero Todoroki, gustandosi altro caffè.

"Fammi indovinare: ti ha raccontato dei suoi piani?" Chiese l'indaco, ricevendo un segno positivo da parte di Todoroki "uff-ignoralo: i suoi progetti potrebbero anche riuscire... ma nessuno di noi vuole appoggiarli e da solo non potrà far nulla" terminò.

Un macigno nel cuore di Shoto si alzò, seppur non capisse una cosa.

"Ma tu e Ira costituite insieme a Gola la parte negativa dell'Equilibrio: perché non siete d'accordo con il piano di sterminio?" Chiese il mezzo umano.

"Certo che tu vuoi svegliarti con dei massi in testa eh? La mattina a fatica riesco a pensare, figuriamoci riflettere su tutto questo" Avarizia si stese su tutta l'isola, chiudendo gli occhi e fingendo di dormire.

"Rispondimi invece di lamentarti" tagliò corto Shoto.

"Diciamo che io voglio solo farvi dei dispetti: vi uso come giocattoli, un po' come Superbia... anche se lui vi sfrutta come cavie da laboratorio" ridacchiò il peccato "Ira invece... non lo so: fa sempre il duro, cercava di mettere i bastoni tra le ruote al vecchio Lussuria... ma non ci metteva veramente impegno, capisci? Sembrava lo facesse contro voglia, poi è sempre disposto a scendere ad accordi con la vostra parte. A volte credo che sia il mio capo nell'Equilibrio solo perché è forte, non perché debba guidarci davvero" terminò.

"Quindi Ira esegue solo il suo compito senza motivazione? Perché è quello il suo ruolo? Wow-non riuscirei a sopportare tutto questo per tutti questi anni" era incredibile quanto, giorno dopo giorno, Todoroki scoprisse nuove caratteristiche della sua famiglia divina.

"Già... ma basta deprimersi: ho già mal di testa!" Scattò in piedi Avarizia, sedendosi davanti a Shoto per avere la sua piena attenzione.

"Emh... ti potresti togliere? Sembra una brutta cosa" ringhiò Shoto.

E come dargli torto? Il finto Kirishima aveva le gambe divaricate e stava seduto sul tavolo, mentre Todoroki era accomodato su una sedia e si trovava fra gli arti inferiori del rosso, proprio all'altezza del cavallo dei pantaloni dell'amico.

"Eh? Sei il solito malizioso, Lussuria junior~" ridacchiò Avarizia, avendo almeno la decenza di chiudere un minimo le gambe.

"Allora?" Alzò gli occhi al cielo il bicolore, mettendosi di lato per contempare il salotto "che cosa mi insegnerai?" Continuò.

✧S•I•N•S✧ TododekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora