"Chi è questo pinguino?"

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Izuku chiuse la porta di casa alle sue spalle.

Percorse il corridoio che univa tutte le stanze del suo appartamento per arrivare in camera da letto, pronto a riposarsi dopo una pesante giornata di scuola.

Passando davanti alla cucina salutò la madre Inko, occupata a preparare il loro pranzo e dei panini al sacco per il padre.

"Vedi di rimanere sveglio per pranzare, poi potrai dormire!" Si raccomandò la madre.

"Papà è ancora in laboratorio?" Domandò il verde, dopo uno sbadiglio.

"Sì" rispose prontamente la donna "dopo gli porto il pranzo e lo aiuto con gli impasti" aggiunse.

Il verde annuì, andando in camera e, lanciando lo zaino sulla scrivania, si sdraiò sul letto.

'Per fortuna oggi non lavoro: potrò dormire!' Pensò beato Midoriya, strofinando il viso sul suo cuscino.

Il cellulare squillò, facendolo sospirare a gran voce. Lo sfilò dalla tasca della divisa, accettando la chiamata e avvicinandolo all'orecchio.

"Pronto?" Mormorò stanco.

"Ciao Midoriya" la voce di Shoto era abbastanza allegra "ti ho disturbato?" Chiese.

Midoriya si alzò subito in piedi, come se avesse Shoto davanti agli occhi.

"C-Ciao, Todoroki-kun!" Squittì "non mi disturbi, tranquillo! Avevi bisogno di qualcosa?" Domandò in seguito il verde.

"In realtà mi ha appena chiamato Kitsune e mi ha invitato a casa sua per passare il pomeriggio insieme. Se sei libero e ne hai voglia, ti andrebbe di venire?" Domandò il bicolore.

"Eh? Ma non vorrei essere di troppo..." ammise Izuku.

"Me lo ha chiesto lei di invitarti, in realtà. Non è un problema" spiegò Shoto.

"Ah..." ci pensò un'attimo il ragazzo "ok: puoi dirmi dove abita? Mi farò trovare lì nel primo pomeriggio" sorrise Midoriya.

Non gli dispiaceva l'idea di passare del tempo insieme ai suoi nuovi amici: poteva conoscerli meglio così!

"Non ci pensare neanche, Midoriya: verrò io a prenderti" il tono di voce di Shoto divenne serio e deciso.

"M-Ma-" cercò di replicare Izuku.

"Nessun 'ma'" soffiò Todoroki "mandami la posizione e mi farò trovare per le due sotto casa tua" chiarì il bicolore.

"Uff!" Sospirò Izuku "ho capito: te la invio subito. A dopo!" Ridacchiò Midoriya, chiudendo la chiamata e inviando un messaggio al ragazzo con l'indirizzo del suo appartamento.

Si alzò, spogliandosi e privandosi della propria divisa grigia e verde.

Aprì l'armadio, addocchiando una t-shirt grigia un po' scollata e corta... ma era l'unica decente rimastogli. L'abbinò con dei jeans neri strappati e attillati. Prese un anello nero che mise all'anulare destro e sul polso sinistro sistemò un orologio.

Si specchiò in bagno, notando che i suoi capelli erano fin troppo scompigliati per i suoi gusti. Per fortuna li teneva abbastanza lunghi da raccoglierli in un piccolo chignon alto.

Prese il suo cellulare e il portafogli, mettendoli in tasca, e si avviò a mangiare qualcosina prima di partire.



Il messaggio di Todoroki, appena arrivato al suo smartphone, fece capire al verde che era ora di andare.

"Mi raccomando: non far dannare la povera Kitsune, ok? È così gentile ad averti invitato! Si vede che è la figlia di uno dei ministri" mormorò Inko con occhi sognanti.

✧S•I•N•S✧ TododekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora