Todoroki era nuovamente steso sul proprio letto, a pancia in sù, contemplando il proprio soffitto bianco.
Da quando aveva conosciuto Izuku gli capitava spesso e, di conseguenza, ciò significava avere mille domande in più.
Infatti si metteva in quella posa per chiarire i propri pensieri e fare il punto della situazione.
'non gli ho rivelato nulla alla fine' pensò il ragazzo 'è stato un fiasco la giornata di ieri solo perché non gli ho parlato del mio dono, per il resto devo ammettere che non è stata una perdita di tempo. Anzi, siamo ancora più uniti' sorrise appena Todoroki, girandosi di un lato.
I suoi occhi iniziarono a chiudersi, segno che aveva abbastanza sonno.
Stava per cadere nel mondo dei sogni quando la porta di camera sua fu aperta in uno scatto fulmineo, sbattendo poi sul muro.
"Buongiorno Shoto!" Mormorò entusiasta Touya, stranendo subito il bicolore che, di risposta, scattò a sedere.
"Allora? Come è andato il tuo appuntamento? Avete concluso la serata con una corsa nel parcheggio del centro commerciale e con uno scambio tattico di numeri, penitenza da pagare per aver rotto una birra?" Domandò d'un fiato il maggiore, mostrando al minore il biglietto che Kitsune gli aveva dato la sera prima.
"Emh... non è che vuoi spingermi a chiederti com'è andato il tuo di appuntamento?" Ridacchiò Shoto, felice di vedere il fratello maggiore così spensierato e non il solito cinico.
"Oh..." mormorò Touya, sedendosi rapidamente sulla scrivania di Shoto, incrociando le gambe e appoggiando sopra al suo ginocchio entrambe le mani "... si nota tanto?" Chiese infine sarcastico.
"Nooooo" mormorò di risposta il minore, sarcastico quasi quanto il fratello.
"Allora? Com'è andata con Kitsune?" Domandò poi in seguito, capendo quanto il fratello ci tenesse alla domanda.
"Benissimo!" Quasi saltò sul posto Touya, schiarendosi poi la voce per tornare il solito accigliato "bene, ovviamente... che ti aspettavi? Mi ha dato pure il suo numero e ci siamo dati la buonanotte ieri sera, nulla di più. Gli ho raccontato di queste e ci siamo scambiati qualche aneddoto" spiegò, indicando le proprie ustioni.
"E nient'altro? Dai! Non tralasciare i particolari!" Si sdraiò a pancia in giù Shoto.
"Potremmo esserci... Quasi baciati. Nulla di importante" disse con tono sognante Touya, ricordandosi quel momento alla perfezione.
"Quindi ti piace Kitsune?" Domandò Todotoki.
Touya divenne impassibile.
"No, non mi piace" assotigliò lo sguardo.
"Ma fino adesso la stavi venerando!" Rimase incredulo Shoto.
"Potrei provare dell'interesse per Key: nulla di più" soffiò.
"Le hai dato pure un soprannome? Sei cotto!" Scoppiò a ridere Todoroki.
"Com'è andata con Midoriya?" Chiese Touya al fratellino per cambiare discorso.
"Emh... potrei aver fallito la missione" si grattò i capelli Shoto.
"Avevi solo un compito da fare..." sospirò il maggiore.
"Lo so, lo so! Ma non ce la facevo proprio" spiegò con tono triste il minore "mi ha detto che aspetterà con tranquillità, finché non sarò pronto. Credo che l'uscita di ieri ci abbia legato comunque" accennò ad un sorriso.
Touya stava per chiedergli qualcosa, ma il campanello suonò.
"Mamma sta dormendo, Natsuo è in giro e Fuyumi al lavoro... vai tu ad aprire, vero?" Chiese Touya.
STAI LEGGENDO
✧S•I•N•S✧ Tododeku
FanfictionSarebbe bello avere un potere che ti permette di saper già chi è la tua metà, la tua anima gemella e la persona più compatibile con te, no? È il dono che possiede Shoto Todoroki, un diciottenne giapponese. E, proprio grazie a quest'ultimo, riuscirà...