✧S•I•N•S✧ Tododeku

"Sto per vomitare"

"Capisco che tu voglia aiutarmi, Todoroki-kun..." sospirò Izuku "... anzi, ti sono riconoscente per questa tua iniziativa, ma non credo che questo mi aiuterà a capire cosa fare in futuro" finì il verde, rischiando di essere disarcionato dal cavallo che stava cercando di controllare.

Shoto ridacchiò, invitando il suo a mettersi al suo fianco.

"Pensavo che questa esperienza di equitazione potesse farci intuire se possiedi o meno qualche rapporto con il mondo animale, proprio come Ashido" confessò il bicolore, mostrandosi superiore pure nel domare quelle bestie di Satana (a parer di Izuku).

Todoroki aveva proposto al verde di iniziare una ricerca in quelle due settimane che, come obbiettivo, aveva quello di trovare lo scopo della vita di Midoriya.

Perciò lo aveva obbligato ad alzarsi alle cinque del mattino, vestirsi pesante e lo aveva  trascinato nelle stalle della villa per improvvisare una lezione di equitazione.

Banale dire che il verde riusciva a stento a rimanere in groppa all'animale.

"Beh-direi che è stato un totale fallimento" annunciò Midoriya "ora possiamo tornare dentro la villa? Ormai sono le nove e gli altri si saranno svegliati per fare colazione" provò a convincere il bicolore per la decima volta, volendo fermare quella nuova esperienza il prima possibile.

"Credo che tu abbia ragione... dovrò inventarmi altro" ammise Todoroki "ma vedi di cambiare approccio: se affronti questi tentativi con scetticismo non arriveremo da nessuna parte" assottigliò lo sguardo Todoroki.

"Poco importa" rivelò Midoriya, facendo aumentare il passo al cavallo per rintanarsi nelle stalle "avremo tutto il tempo del mondo: non capisco tutta la tua fretta!" Ridacchiò Izuku "sembra che dopo questa vacanza tu smetta di vivere! La nostra vita continuerà anche fuori da questa proprietà sai?" Lo sfottè il verde.

'ohhh-parla per te!' alzò gli occhi al cielo Todoroki, seguendo il verde dentro al maneggio.

Sistemarono i due animali nei loro rispettivi box, ringraziandoli con due mele appena raccolte che Kitsune gli aveva concesso di portare, dandogli le chiavi della stalla. Si raccomandò di non stressarli troppo e, sentendo i nitriti entusiasti del cavallo di Midoriya, Shoto poteva capire quanto fosse felice nel liberarsi del ragazzo.

Izuku salutò il suo destriero con una carezza sul muso, girando poi i tacchi per andarsene. Si fermò, notando Shoto nel suo mondo.

"Todoroki-kun, andiamo? Sembri pensieroso" passò una sua mano davanti alla faccia dell'amico, risvegliandolo dai suoi pensieri.

"Eh? Sì, sì ci sono" si riprese "stavo pensando: se chiedessi a Kitsune di fare un'escursione tra i boschi? Potresti avere qualche abilità nascosta come avventuriero o abbastanza attenzione da riconoscere le piante velenose da quelle benefiche" ipotetizzò Shoto, incamminandosi verso l'uscita sotto le fragorose risate dell'amico.

"Io? Pff-non so distinguere le patatine piccanti da quelle alla paprika: come dovrei soddividere delle erbacce?" Si asciugò le lacrime Midoriya.

Shoto sospirò, tirandogli appena l'orecchio.

"Basta scetticismo!" Lo sgridò "devi essere di ampie vedute: non abbiamo tanto tempo" terminò.

"Ancora con tutta questa fretta? Todoroki-kun-" le lamentele di Izuku vennero fermate da uno schiocco di disapprovazione proveniente dall'entrata dell'edificio: Bakugo li stava fissando con rabbia.

"Kacchan! Buongiorno!" Gli corse incontro Midoriya, strappando un sorriso al biondo.

"Ecco dove eri finito, nerd!" Ringhiò il ragazzo "ti cerco da due ore: abbiamo già mangiato" lo riprese.