"non oserei mai dare degli ordini a voi"

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(N.A.: sto provando a fare varie fan art o vignette e quella sopra è la prima che ho finito! Perciò la metto per sentire delle opinioni: è carina per voi?)

"Sono tornato" disse Shoto, entrando in casa con una busta fra le mani.

Dopo la brutta esperienza avuta quella mattina, il ragazzo si era diretto in una farmacia per rendere valida la scusa che aveva usato con la madre per saltare scuola.

"Shoto!" Gli corse incontro l'albina, spaventata e preoccupata "come stai? Ti senti bene?" Chiese subito.

Il bicolore sorrise.

"Sì, mamma" la calmò "ora mi sto riprendendo grazie a queste" sollevò la busta che aveva fra le mani.

"Meno male... mi hai fatto preoccupare, lo sai?" Sospirò Rei "sù: Kitsune e Fuyumi si sono impegnate per preparare il pranzo! Sarà il caso che tu metta qualcosa sotto i denti e-" la voce della donna fu fermata da quella di Todoroki.

"Non ho tanta fame" disse Shoto "vado in camera mia per riposare: domani non voglio saltare scuola come oggi e rimanere indietro con il programma, specie ora che stiamo ripassando tutto per gli esami" spiegò, affidando la busta alla madre e dirigendosi al secondo piano, salutando al volo i fratelli e la migliore amica.

'rimanere vicino a Kitsune significherebbe avere il rischio di imbattermi nel peccato che la possiede' aveva pensato il ragazzo 'dopo questa mattina voglio evitare di rischiare nuovamente la vita' concluse.

Odiava ignorare o evitare la ragazza che aveva reso il suo periodo delle medie più spensierato e allegro, ma ciò che nascondeva dentro di lei lo avrebbe sicuramente messo in pericolo. Per ora avrebbe trovato un modo per tenersi la rosa a distanza.

Fece il suo ingresso in camera, lasciando la cartella sulla scrivania e cambiandosi subito mettendo una tuta come pigiama. Si mise sotto le coperte, volendo dormire per alleviare i ricordi vividi del suo incontro con quei due Dei schizzati.



"Mh... Izuku" mormorò sorridendo Shoto, ancora nel mondo dei sogni.

"Sta sognando Midoriya? Passami il cellulare" una voce femminile gli fece storcere il naso, mentre si rigirava nel suo letto per trovare una posizione più comoda.

"Attenta al flash: evitiamo di svegliarlo" rispose di rimando una voce più maschile.

"Shhh-parla a bassa voce, stupido" lo riprese la compare "così si sveglierà" sbuffò.

Todoroki aprì gli occhi, riprendendosi dal mondo dei sogni e realizzando di aver lasciato la propria finestra aperta, e la luce calda del sole stava disturbando il suo riposo pomeridiano.

Si alzò stiracchiandosi e sbuffando infastidito, sistemando le tende per rendere quel bagliore più sopportabile e tornando subito sotto le coperte per immergersi nuovamente nel mondo dei sogni.

Si sistemò su un fianco, ritrovandosi faccia a faccia con un Inasa divertito.

"Buonanotte" sorrise il ragazzo, augurando al bicolore sogni d'oro e lasciandogli un bacino sul naso.

Banale dire che Shoto saltò giù dal letto spaventato a morte, proprio come quella mattina.

La risata fragorosa di Yoarashi si unì a quella più contenuta di Camie.

"E questa scena finirà su Istagram con un bel tag" ridacchiò la ragazza, girandosi verso Shoto "selfie per festeggiare?" Ridacchiò, mettendosi in posa mentre Todoroki faceva il terzo dito per la foto.

Odiava essere svegliato, figuriamoci in quella maniera!

"Allora? Chi vi ha fatto entrare?" Alzò gli occhi al cielo.

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