Mi sveglio, finalmente con in mente solo una parola, sabato. Aaaaaa adoro il sabato e le sue perle. Oggi devo pure andare all'appuntamento di Andrea, non so perché ma ho una sensazione di brividi nel collo quando ci penso.
Ho ancora in mente le parole che benedetta ha pronunciato, lo sguardo di serena quando ho raccontato quello che è successo, Andrea... Ma ancora manca qualcosa o, qualcuno. Non ho parlato con cristhian, da quando la festa è finita non ho più sentito novità di lui. Ho provato a chiamarlo varie volte, per non parlare dei messaggi. So che era ubriaco ma ci penso, ci penso varie volte... Se era sobrio tutto ciò non succedeva. Ma...credo che le cose capitino per tanti motivi, anche se io non so ancora quali sono.Questo è l'outfit che ho deciso di mettere, un abbinamento che, per me è ottimo.
Certo potevo vestirmi meglio, ma non voglio fare capire ad Andrea chissà cosa...forse.****
-martina sono le 12 perché sei vestita?- Antonella, te lo dico proprio a te?
-saranno fatti miei. Mangio fuori- abbassa la testa leggermente come se fosse tipo offesa. -ah...scusa, solo che.. avevo preparato i biscotti con la nonna- si ferma un attimo per guardare il mio sguardo malefico con qui la guardo per poi correggersi subito. - con la tua nonna- ah ecco molto meglio. -ecco, vabbè lasciane un po' per me eh- fa per farmi un sorriso amichevole e sincero, io ricambio.Esco prendendo le mie cose, già Andrea mi aspettava dietro la porta con la sua macchina, era vestito in modo bello e carino, un casual molto raffinato e curato.
-ciao martina-
-mamma mia Andrea puoi pure abbreviare, ti vedo che fai fatica eh- ero ironica ma non mi dispiaceva essere chiamata in modo abbreviato da lui.
-okok, sali dai- apre lo sportello e mi fa spazio per salire, mentre accendeva la macchina ed era distratto a guardare la strada, cercando di non farmi vedere, scrutavo ogni singolo suo sguardo e lineamento del viso, era contento si vedeva anche a kilometri.-perché mi stai fissando? Sono sporco?- ma che.. era completamente girato verso la strada! Faccio per inventarmi una scusa che, subito mi fa venire una fitta allo stomaco, tanto forte.
-si sei leggermente sporco- prendo la mia mano e faccio finta di pulirgli la faccia che in verità non era sporca. -ok fatto- subito prende la mia mano e la intreccia con la sua portandola poi nella marcia, in modo tale da riuscire a cambiarla per poi appoggiarla delicatamente nella mia coscia sinistra. -sicura che ero sporco vero?- ecco, lo aveva capito. Non potevo più negare.-okok, va bene, lo ammetto. Stavo solo guardando la tua espressione--perche, che c'è di sbagliato? Sono solo felice. E dovresti essere orgogliosa di saper rendere un ragazzo che non è mai stato felice con una ragazza.-
-mi stai dicendo che ti rendo felice?- fa per annuire distogliendo lo sguardo dalla strada e parcheggiare per poi lanciarmi un'occhiata da fitte allo stomaco. Era molto bello oggi,Tanto.
-ok siamo arrivati- mi aiuta a scendere facendomi mettere il braccio intrecciato al suo, in modo tale da camminare a braccetto. -il ristorante dovrebbe essere qua-
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My Fantastic Adolescence
General Fictionla protagonista è un'adolescente molto timida e insicura...il suo nome è Martina. Lei abitava a Londra, ma purtroppo con la morte della madre si dovette trasferire a Bevagna per restare a vivere da nonna mentre papà cominciava a cercare lavoro in qu...