27° capitolo

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Oggi mi sveglio serena e con un sorriso a 35 denti. Manca sempre meno a Natale, le strade piene di neve e di addobbi che ti accendono l'anima. Meno tre giorni a questa magnifica festa. Saremo tutti insieme, mentre mia mamma mi guarderà da lassù, come faceva sempre quando era Natale.. non ho mai più festeggiato esso, fino ad ora. Era la sua festa preferita, ma...sapere che dopotutto la vita è una, bisogna viverla.

Comunque sia mi preparo, mettendomi dei vestiti per casa, oggi non è previsto Andrea a casa mia, quindi preferisco prendermela con comodo. Ah vero, se Ve lo state chiedendo si, Serena e Cristhian stanno ancora insieme, sono una coppia davvero bella. Chiara è pure a casa, senza Francy..Antonella,mia nonna e mio papà stanno nello sgabuzzino a prendere l'albero di Natale, mentre io e Chiara ci dirigiamo verso il salotto aspettandoli.

-lo senti vero?- mi chiede chiara mentre cominciamo a ridere come pazze. -hahahahah siiii- come non ricordarsi l'odore dei biscotti che faceva mamma e che per fortuna nonna sapeva fare al meglio.
-ok, ora potete aiutarci??- esclama papà, così corriamo subito ad aiutarlo, appoggiando delicatamente l'albero nel tappeto rosso del salotto. Si, anche la nostra casa è decorata ed è pure stupenda modestamente. Il tavolo con tovaglie rosse e argento, il pupazzo Babbo Natale  sopra il tetto, le stanze con lucine, il camino acceso, le camere piene di led rossi e cioccolata calda, per non parlare della neve che rende ancora più bello tutto ciò.

-martina, vai a prendere gli addobbi dell'albero nello sgabuzzino, mentre noi lo montiamo.- faccio per annuire, scendendo a velocità massima le scale per andare sotto. Era così buio, c'erano ragatele da tutte le parti, che schifo. -dovremmo sistemarlo un po'- ripeto tra me e me mentre comincio a cercare nei vari scatoloni gli addobbi per l'albero.
-ma che..- dico senza urlare, ma allo stesso tempo quasi paralizzata. C'è uno scatolone, proprio di fronte a me, con scritto Emily.. il nome di mia madre..
-non ci credo- posiziono la torcia a terra, mentre comincio a prendere lo scatolo di mia mamma e metterlo a terra, nel frattempo quasi non sento più le gambe.

Comincio a frugare dentro lo scatolo, c'erano i suoi vestiti, giochi di me e mia sorella che ancora ricordo, collane e bracciali che lei usava.. e una lettera con scritto il mio nome? Ma che...
Faccio per prendere la busta e metterla dentro la mia tasca facendo finta di nulla e posando lo scatolo di mia madre, mentre prendo gli addobbi che servivano per l'albero.
**************
-eccoti, alleluia- fa per esclamare Chiara, mentre tutti cominciamo a ridere, che bel momento. -scusate ma non lo trovavo haahha-
Cercherò di non pensare a quello che ho appena trovato anzi, non ci voglio pensare ora, anche perché voglio godermi l'attimo, addobbare l'albero che mio padre comprò con mia mamma e basta.

Ecco qua, dopo tre ore di addobbi e cose varie

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Ecco qua, dopo tre ore di addobbi e cose varie. Finalmente la nostra case è del tutto completa.

Ma.. ancora ho un mente quella lettera e, mentre sono sdraiata nel mio letto mi decido a uscirla dalla tasca. Mi metto con le gambe incrociate e comincio ad aprire delicatamente la lettera.

Tu sei furba, sei tanto furba, finalmente mi hai trovata eh, ne hai messo di tempo. Sai, so di avere quel maledetto tumore al cervello che, ogni giorno mi tartassa. Solo il pensiero di non essere più lì, con te ad abbracciarti e coccolarti, a non poter passare il Natale con te, papà, Chiara e nonna.. ma sai cosa amore? Io sconfiggerò questo tumore maledetto e sarò con te il giorno che ti sposerai, ti vestirò io, ci sarò io quando partorirai, ci sarò io a tenerti la mano quando inizierai a piangere tenendo in mano quel piccolo fagottino tenero.. e, anche se non potrò esserci fisicamente, per qualunque cosa accada, ci sarò lo stesso, non ti abbandonerò mai. Questa è una promessa amore mio..
Comunque basta pensare a cose brutte, anche perché tra poco devo portarti al primo giorno di scuola, già la 4 elementare eh...come Cresci in fretta..
Quando leggerai questa lettera, non essere triste, se leggerai questa lettera vuol dire che le cose non sono andate bene, se invece non leggerai mai tutto ciò, te lo dirò io a voce..
So che io non ci potrò essere, lo so già, questo maledetto sta per vincere la battaglia, ma io non mi arrendo.
Tu leggerai questa lettera sicuramente quando sarai già grande, ma non importa. So di per certo che la stai pure leggendo in camera tua, a pochi giorni da Natale,visto che ti ha mandato papà vero?con le lacrime che ti scendono,ma non dei essere così.
Ti ho preso un regalo, perché so che non te lo potrò dare di presenza.
È un regalo affrettato lo so, ma ti giuro che sarà così.
Questo regalo devi promettermi che lo prenderai a Natale, ma non questo!
Prendilo precisamente il 25/12/29.
È dentro il mio porta gioie, quello grande, la chiave è dentro una boccetta di profumo, quello che papà non vuole buttare..
Ricordati che, quando lo aprirai io sarò lì con te, a tenerti la mano, anche se non sarò lì fisicamente.
Voglio che tu sia felice, perché ora io sono lì con te, stai piangendo lo so, so come sei fatta, ma io sono accanto a te amore mio, e mi raccomando... Non piangere, perché se sei triste tu lo sono pure io.
Ciao amore mio.❤️❤️❤️❤️

Dio, Dio Santissimo. Mi hai detto di non piangere, e io non lo farò, tu sei q- qua.. vicino a me... Io sto toccando tutte le aree della mia camera, una per una.. io ci credo, non mi avrebbe mai lasciata sola.. la mia mammina, perché proprio a te..
Perché???!!! Perché...
Conserverò questa lettera sotto il letto, mi ricorderò di te, e della tua lettera. Io ci credo, lei è qui. Lei è qui...

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