23° capitolo

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È bello svegliarsi e riuscire a contare con le dita i giorni che si avvicinano al Natale. Mancano all'incirca 50 giorni...
Cazzo un anno è completamente svanito nel nulla, nei migliori dei modi probabilmente... Da quando mamma se ne è andata non ho mai festeggiato nulla. Non ne avevo voglia. Ma almeno adesso so che se devo festeggiare, lo devo fare per qualcuno..per me, per Andrea, per chiara,nonna, papà e, in parte anche Antonella. Mi sbagliavo su di lei.. è davvero una signora educata e non espansiva.. anzi. Cerca sempre in ogni modo di aiutarmi, proprio come farebbe  una mamma...come faceva la mia mamma..

In ogni modo oggi sono tanto felice, è finita la scuola dopo un giorno stressante, l'unica cosa è che oggi è lunedì quindi ancora abbiamo una lunga settimana da passare.. ma ancora c'è qualcosa che mi tiene allegra.
Sono con Andrea, nel suo letto, io con la testa appoggiata alla testa e lui che mi accarezza leggermente le labbra con il braccio attorcigliato al mio collo. È una delle sensazioni più belle del mondo. Sapere che tu sei nelle braccia di qualcuno e che nessuno può far nulla è stupendo. Cerchiamo sempre di non litigare e, quando succede quel piccolo venticciolo che spegne il piccolo fuoco che abbiamo creato, ne accende uno sempre più grande, questo succede perché, entrambi sappiamo di amarci e.. nessuno dei due vederci con altri.

-che guardi?- faccio una domanda spontanea ad Andrea, lo vedo pensieroso, mentre credo stia guardando il muro? -nulla, guardo il nulla. Anzi non sto pensando a nulla eh, già ti ho capita. Sto cercando di godermi questa giornata con te.- what? Eh vabbè quando si è fidanzati si deve accettare pure il fatto di avere uno che ti legge il pensiero senza prima chiedere. -Ok.. se vuoi possiamo fare qualcosa... Magari usciamo se ti secchi a stare qua-

Faccio questa "domanda" ad Andrea ma lui sembra non essere d'accordo. Subito fa un mini balzo con volto sconvolto, mentre i suoi occhi mi guardavano dalla testa ai piedi. -ma sei pazza? Ahahah non vi penso nemmeno. Stare qua con la mia persona abbracciata con essa, mentre fuori non possiamo essere sdraiati, abbracciati... mica è poco.- fa spallucce, mentre mi metto a ridere... Sentire queste parole dette da lui specialmente, è bello, tanto.

-comunque- fa per mettersi seduto sempre nel letto, prendendomi e mettendomi sopra le sue gambe che, in quel momento erano incrociate, in modo da tenere un contatto visivo attivo. -dimmi- gli metto le mani nel collo mentre, lui non toglie le sue dai miei fianchi. -dio se oggi sei bella.- lo guardo quasi scioccata. So che è sincero ma, questi complimenti sono talmente sinceri e belli che arrossisco tutta in 2 secondi.. faccio per rispondergli con un bacio nella bocca, e lui fa lo stesso. Aveva bisogno di me e dei miei baci... Non lo chiede mai, ma ne ha di bisogno sempre, se è per lui anche in classe possiamo stare attaccati...

Faccio per staccarmi dal bacio in modo tranquillo e calmo in modo da non farlo pesare, mentre gli poso una mano nella guancia. -che dovevi dirmi comunque?- scuote la testa come se stesse tornando nel pianeta terra per poi finalmente aprire bocca, riportando le sue mani nei miei fianchi, alzandomi leggermente la maglia. -vabbe fa nulla- sono sicura che, per non rovinare il momento non me lo vuole dire, ma so anche che se era tanto importante me lo voleva dire quindi... Non ne faccio tanto peso.

-mancano meno di 50 giorni a Natale- fa un'affermazione quasi certa, lasciandomi un bacio a fior di labbra. -siii, sono contenta, troppo.. quest'anno è il nostro primo Natale Andre- rispondo con dolcezza, quasi infinita. Io non sono cosi, ma so che ne ha di bisogno. -dove lo festeggiamo?- fa una domanda ai miei occhi scontata. -facile, a casa mia, ci saranno mia sorella,Francy, sere, cristhian, me, tu e se vuole anche tua mamma.- fa quasi un balzo di gioia sentendo la parola "mamma". -cosa? Vuoi davvero invitare mia mamma?? Wow.. grazie-

-non devi ringraziarmi Andre, ormai conosco tua mamma, è una brava signora.- io e Andrea sembriamo fatti apposta l'uno con l'altro. Io senza mamma, lui senza papà... Ma almeno il suo non è morto.. ma è come se lo fosse. Essere abbandonati a 3 anni dal proprio padre, non credo sia il massimo ma... Almeno sai che se, se è umano può tornare.. almeno sai che è vivo. Da qualche parte. Andrea è un vero cucciolone, ci resta male per varie cose.. pensare che era classificato come "bulletto" al sono pensiero mi viene da ridere tantissimo.

-perché oggi così dolce?- mi faccio coraggio facendogli una domanda che, non gli faccio mai anche perché lui non è mai stato così dolce. Si, dolce si ma così è davvero esagerato. -boh sai cosa... Vorrei essere sempre così, tu seduta sopra le mie gambe, tu con le tua mani nel collo e, le mie nei tuoi fianchi, alzandoti leggermente la maglia. Solo che non ne abbiamo mai occasione.- alza gli occhi e alzando le spalle, mettendo le sue mani leggermente più sotto dei fianchi. -mmh interessante sai?- rispondo mentre fa un sorriso dolce, sincero... Quel sorriso che a vederlo ti viene da ridere pure a te. -beh se ti ho convinta possiamo ripetere questi tipi di momenti molto più spesso eh- fa l'ironico ma in parte so che non lo è.

Fa bene a tutti e due restare abbracciati mentre parliamo del più e del meno. Essere Abbracciati e parlare di come trascorreremo il Natale da fidanzati, non è poco... Finalmente i nostri si incontreranno, noi staremo insieme come coppia oltre a chiara e Francesco, magari anche un'altra coppia.

Vogliamo riuscire a fare fidanzare sere e Cris.. anche se mi sa di strano. Sapere che lui mi voleva e poi vengo a scoprire che vuole ad un'altra non è da poco eh. Pensa se io mi fossi fidanzata con lui... E non sapere mai che quell'amore che c'era non era vero... Aaa i brividi di schifo. Ma non verso lui, verso l'amore che poteva esserci tra di noi... Nonono decisamente infinite volte con Andrea che con uno che non mi avrebbe mai amata veramente e, forse anche i miei sentimenti non sarebbero stati perfetti, perché... Io pensavo quasi sempre ad Andrea.. già dal primo momento mi ha colpito sto qua.

-marty? A che pensi?- mi mette una mano nella guancia accarezzandola delicatamente. - stavo pensando a te che mi hai rubata dal primo momento, non si fanno queste cose.- faccio per alzare gli occhi e infuriandomi per finta, facendo sì che il mio tono risultasse molto più ironico. -ah bene, allora rubarti per tutta la vita è un reato? - mi guarda attentamente mentre annuivo. -ah si? Allora continuerò a commettere reati per sempre mi sa- alza le spalle riposando lo sguardo sulle mie labbra lasciando cadere le sue mani nei miei fianchi alzandomi la maglia ma, senza esagerare.

Ci sciogliamo in un bacio lungo e intenso, le sue mani non si posarono più nei miei fianchi, adesso erano tra la mia pancia e la schiena, accarezzandomi delicatamente la pelle, come se fossi un gioiello, mentre io posavo le mie mani nel suo petto e poi nel suo collo, lasciandogli alla fine, un bacio corto ma pieno di sentimenti. -dio se ti amo-
Regalerei queste parole a tutti, perché tutti ne hanno di bisogno e, io ho bisogno delle sue parole e di lui, per sempre.

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