12° capitolo

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Arrivata a scuola,bella e preparata..volevo solo incontrare serena per raccontarle di Antonella, ma purtroppo mi ricordo solo dopo che ieri mi aveva detto che non sarebbe potuta venire a causa di sua mamma che sta poco bene,quindi la deve aiutare.

Come al solito mi siedo nella panchina verde quasi di fronte all'entrata.
Alla mia destra molto più avanti della panchina c'era Andrea con Francesco e altri suoi amici. Mentre vedo Andrea guardarmi, rimango come quasi paralizzata dal suo sguardo.

-ehy Marty- mi giro di scatto verso sinistra e vedo subito cristhian che veniva verso di me. -ciao cri- poso il telefono e stacco la musica che fino a prima stavo ascoltando.

-posso sedermi?- faccio un segno di affermazione con la testa e poi indico la panchina. -volevo solo dirti che tra 2 giorni è il mio compleanno..sarebbe un sogno averti là- oh mio dio quasi mi sciolgo. Subito divento rossa ai suoi occhi.. non solo ai suoi.

-oh grazie mille cristhiaaan - dopo essere stata adulata da cristhian poso lo sguardo su Andrea che stava palesemente rodendo. Forse non è stato invitato?

-comunque visto che mancano ancora 5 minuti posso restare con te?

-si certo, non ho nulla da fare, prima che arrivavi tu stavo ascoltando la musica.- lui mi guarda e prende il mio telefono ancora bloccato sulla schermata della musica, prende le sue auricolari e le attacca al telefono. Io non sapendo cosa stesse facendo guardo ogni suo singolo movimento. Subito si mette un auricolare e poi la seconda me la mette meglio possibile all'orecchio. Vedevo che era davvero concentrato sul guardare me in cui frattempo cercava di mettermi l'auricolare. Quella è stata una sensazione bella. Le fitte, gli sguardi, lui.

-come sei bella- quasi sussulto, che parole dolci... Per me ne aveva sempre una. Quasi quando stava per accendere la musica suona la campana.
-emh..vabbè ci sentiamo dopo?- lui annuisce, ci alziamo dalla panchina e comincia a mettermi una mano nella guancia, accarezzandola lentamente per poi stamparmi un bacio su essa. Inutile dire che quella volta il mio stomaco andò in tilt..forse non solo quello. Mentre posonun leggero sguardo su Andrea vedo che i suoi occhi stavano andando letteralmente in fiamme.

*****
Finita la 2 ora, mentre tutti cominciavano ad andare fuori la prof di letteratura mi prende e mi chiama verso di lei.

-martina vieni un secondo, devo parlarti.- essendo lei la professoressa più importante della classe, credevo mi volesse parlare un po' dei compagni oppure dei libri che ancora non sono riuscita a trovare.. ma così non è stato, non proprio.

-martina come ti stai trovando Con i compagni?-
-bene grazie- faccio per rispondere con sincerità. Anche se avrei voluto dire che solo benedetta mi sta sul deratano.
-ok mi fa piacere- fa per fare un respiro profondo come se non avesse finito di parlare.
-sai,mi hai colpito molto nel tuo poema, sei forte martina.- fa per darmi il tema e poi indica la porta per uscire fuori per la ricreazione. Prima di uscire vedo il tema con stampato un 10. Cosa?? Un 10?? Subito guardo la professoressa con un sorriso stampato sulla bocca. Wow-

***
Ero con una mia amica per tutto il tempo della ricreazione o per lo meno, fin quando lei non va in bagno. E come per non mancare comincia a venire Andrea, come se stesse aspettando lei che andasse via. Lo vedo lasciare i suoi amici e poi guardare negli occhi alla sua ragazza benedetta.

-martina- la sua voce è sempre sicura, non sentirla in quel modo mi fa strano.
-dimmi Andrea- vado per fare un sorriso amichevole ma lui non ricambia.
-fai la seria per un attimo.-
-che cosa vuoi? Volevo solo fare la gentile e poi sei venuto tu con il tuo comportamento stronzo. Che vuoi?-
Quasi sobbalza dalle parole che mi sono uscite dalla bocca, non voglio sembrare una stronza, ma se viene con questo atteggiamento già non va bene.

-volevo sapere solo che ti ha detto quel ragazzo.- lo guardo due secondi negli occhi per poi dire che quel ragazzo si chiama cristhian.
-perché lo vuoi sapere? Comunque mi ha solo invitata alla sua festa.- fa un sorriso quasi infastidito. Lo era.
-ecco, sai almeno dov'è? Visto che sei la prima ragazza che invita? E se sei sola in mezzo a tutti i maschi?-

-allora, punto primo ha detto che mi accompagnerà lui, poi non sono l'unica perché verrà pure serena. Poi a te che importa?- fa per alzare le spalle -boh.. infatti a me che importa.- mi guarda come infastidito dalla mia risposta.

Subito dopo però viene benedetta e nel mentre Andrea e io stavamo avendo un contatto visivo...amichevole per carità, ma con una leggera sfida.

-amore che sta succedendo?- sento benedetta rispondere e poi lanciarmi un'occhiata di schifo rivolta a me ovviamente.
-no nulla, stavamo parlando del compleanno di un nostro amico.- bendetta fa un balzo come se fosse stata accoltellata alle spalle. -non mi hai mai detto di questa festa..non sono stata invitata??- subito mi metto a ridere e quando vedo Andrea guardarmi smetto subito. - no, ma sai cosa? Tu vieni con me, ti porto io- subito nel visto di benedetta si vede l'orgoglio che prova per il suo ragazzo. Forse non ha capito niente, ma comunque fa per andare via sbattendo contro la mia spalla.

-calma zia, prenditi na camomilla- si ferma per alcuni istanti poi mi guarda con aria di minaccia, ma senza alcun risultato. Poi comincia a camminare.

-sai che non puoi portare persone se non le ha inviate Cris vero?- subito nota il nome con qui l'ho chiamato.
-cris?- subito fa un sorriso quasi schifato.
-almeno impegnati, comunque porto chi voglio,lei è la mia ragazza.-

-andrea, so che è la tua ragazza non c'è di bisogno di ricordalo eh- sinceramente mi dà fastidio. Molto fastidio.
-gelosa? HAHAH-
-NO CARO, NON SONO GELOSA.- faccio per andare via facendogli l'occhiolino e tamponarlo con la spalla. Vedo subito lui che ride e ovviamente rido anche io, era palese la mia ironia. Anche se devo dire che ho leggermente mentito,mi ha dato veramente fastidio,ma no al punto di essere gelosa.

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