2° capitolo

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Sono passati già 2 giorni..ancora non mi sembra vero di essere qua,a bevagna,no...

Intanto oggi comunque sia mi dovevo svegliare prestissimo anche perché comunque oggi è il primo giorno di scuola per me e Chiara.

-chiara te sei pronta?- appena mi vede mi guarda con un volto allibito.
-pronta?! Ma sono ancora le 7 meno un quarto- okok ammetto che sono davvero eccitata,anche se so che la scuola non sarà mai e poi mai come quella di londra.
-muoviti- me ne sto per andare dalla Camera di chiara quando..-ah e goditi questi ultimi minuti con me, anche perché ti ricordo che non saremo insieme- già...io sono abituata a stare da sola...anche perché dato gli anni di differenza siamo state sempre divise in classe, anche a Londra.

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Io e serena ce ne siamo andate prima, così prima della campanella sapevo di già com'era fatta la scuola.-come ti pare?-
-guarda, non è per nulla come quella di londra, però il fuori mi piace moltissimo-
-meglio di niente haahah, che ne dici di farci una foto e metterla nel mio ig?- annuisco e subito ci dirigiamo verso la parte del giardino della scuola.

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con la mia best 😍

-wow, devo ammettere che sei venuta bene eh- esclama con un tono sarcastico,la adoro perché comunque sia so che è sempre sincera.

-okok basta con i complimenti che ne dici  di dirigerci verso l'entrata perché tra poco suona la campanella.- detto ciò sere annuisce e mi porta verso l'entrata.

Ancora a metà strada sentiamo la campanella suonare e quindi cominciamo a correre,quando...
Qualcuno che stava correndo verso la porta evidentemente per la campanella, mi sale addosso e mi fa inciampare.

-scusa, comunque non ti ho mai vista, chi sei?- non mi aiuta nemmeno ad alzarmi e subito mi chiede chi sono?! No,non ci sto.
-non mi aiuti nemmeno ad alzarmi e subito vuoi detto chi sono? Ahahah,non ci siamo, di sicuro non lo vengo a dire a te.
Subito mi alzo grazie all'aiuto di serena.
-beh guarda,non è colpa mia se al tuo primo giorno di scuola evidentemente sei in ritardo.- ho capito bene perché lui abbia sottolineato l'evidentemente. Era chiara e tondo che ero una nuova.
Nel frattempo lui se ne va.

Ho lasciato perdere e nel mentre serena comincia a parlare.
-marty...- quasi singhiozza.
Annuisco in segno di continuazione.
-lo sai che lui sarà in classe con noi vero?- io subito dopo mi metto a ridere. Poi guardo a serena e vedo che nn era ironia.
-una cosa buona no ve?- serena guarda l'orologio e si mette a gridare.
-cazzooo è tardii-

Subito ci dirigiamo in presidenza per essere assunta alla scuola. Ovviamente abbiamo dovuto inventare delle scuse.
Io ho la scusa di non conoscere la scuola mentre sere ha la scusa della ruota sgonfia della bici.

Ovviamente sono stata ammessa.
Quindi a sto punto la preside mi accompagna nella mia nuova classe ~2°h~ si, purtroppo ho fatto un anno a Londra e un anno qua...e credo per sempre. La prima cosa che ho visto è stato lui.

Il ragazzo che oggi mi è volato addosso e non mi ha manco aiutata, ma questa gliela salvo al dito

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Il ragazzo che oggi mi è volato addosso e non mi ha manco aiutata, ma questa gliela salvo al dito.

A quanto pare serena mi ha detto che si chiama Andrea,nome al quanto scontato.
Ha 15 anni e mezzo e per poco quest'anno era in 3° superiore anche se non sarebbe stato male non avere in classe un maleducato.

Entro e serena mi fa il senno di sedermi accanto a lei e subito mi fiondo.
L'unica pecca di quel magnifico posto vicino a lei è che era davanti ad andrea.
Ma come al solito la fortuna è dalle mie parti.

-oi Marty- sento una voce che mi chiama, era serena che mi indicava Andrea.
-che c'è?- guardo lei e le faci un segno con la testa perché effettivamente non riuscivo a capire il segno che mi aveva fatto verso lui.
-ma sei scema? C'è Andrea dietro di te!-
Lo dice con una voce abbastanza bassa ma non da impedire questo...

Sento qualcuno, si sottolineo qualcuno...
Che mi tira da dietro una ciocca di capelli.
Quindi mi giro di scatto e mi metto faccia a faccia con Andrea.
-quindi la ragazzina si chiama Martina eh- quando sento quelle parole mi sale un imbarazzo assurdo. Ma non perché ora lui sa che mi chiamo Martina, ma perché lo ha detto abbastanza forte.
Ed io subito li tappo la bocca con le mani, quasi me ne pento.

-scusate, volete accomodarvi fuori?- la professoressa ovviamente se ne era accorta ed io non potevo negare.
-si per favore- quando Andrea pronucia quelle parole lo maledico mentalmente.
- ok uscite subito-
-no mi scusi- mi alzo in piedi. - c'è stato un fraintendimento, io non avevo fogli e quindi me li ha dati Andrea perché serena non ne aveva più.- mi siedo e mi accorgo che la professoressa e i miei compagni compreso serena e Andrea mi guardavano scioccati.
-marty...non per dire ma hai appena difeso il bulletto della scuola...- mi maledii subito appena sentì quelle parole, così mi giro di scatto verso Andrea dicendogli...
-ah e quindi ti chiami bulletto?- ovviamente feci sentire il mio tono sarcastico, anche se non so con quale coraggio mi siano uscite quelle parole.

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