20🌙

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Arrivata in aeroporto, aiutai Bobby a scendere dall'auto, essendo troppo basso non ci riusciva da solo. Pagai l'uomo per poi entrare in aeroporto.
Cercai con lo sguardo Tom, ma con tutte quelle persone non riuscii a vederlo. Bobby iniziò a tirare, lo guardai cercando di capire e vidi avvicinarsi a noi un uomo alto, con gli occhi celesti e capelli biondi, un po' di barba e le valige in mano. Lasciai il guinzaglio e Bobby corse libero da lui. Tom si inginocchiò, lasciandosi leccare le mani e giocando con lui.

Una volta calmata una parte della felicità di Bobby nel vedere il suo padroncino, dopo giorni che non riuscivano a vedersi. Si avvicinò a me, mi misi in punta di piedi abbracciandolo. Dio non mi sembrava vero che fosse qui, che potessi sentire il suo profumo, che potessi sentire il battito del suo cuore e il calore della pelle al contatto con la mia. Ci scambiammo un bacio, il più lungo e romantico dall'inizio della nostra relazione, per poi tornare a casa.

Arrivati lì, Bobby si mise sulla sua cuccia dormendo un po', Tom si fece una doccia e io invece mi godevo la tv sul divano. La nostra cena, sarebbero state due pizze e due bicchieri di vino, molto semplice come cosa ma era la quotidianità per le coppie.
Si sedette al mio fianco, per poi darmi un bacio sulla guancia Tom.

"Mi sei mancata". Disse avvolgendo le sue braccia intorno alla mia vita.
"Anche tu".
"Ora è arrivato il momento dei regali". Avvicinò la valigia, per poi far uscire fuori i famosi pacchetti lilla.

Tolsi la carta prima a quello più grande, trovandoci dentro uno scoiattolo peluche marrone chiaro, attirando l'attenzione di Bobby.

"Ho preso questo peluche perché appena l'ho visto mi sei venuta in mente tu". Sorrise.
"Beh grazie". Presi l'altro pacchetto, lasciando lo scoiattolo vicino a me, assicurandomi che Bobby non lo prendesse. Tolsi la carta dell'altro pacco, più piccolo rispetto al precedente. Ci trovai dentro una scatolina nera con su segnata il nome della gioielleria Parigina. Tolsi il coperchio, trovandoci dentro una collana d'argento a forma di cerchio che si poteva aprire.

La aprii e ci trovai dentro disegnati queste due faccine: 💔 💝

"Cosa significano?" Gli chiesi.
"Sono entrambi il tuo cuore, quello a sinistra come puoi vedere è rotto, il nastro giallo sarei io. Adesso che ci sono, il tuo cuore è intatto". Quella frase mi fece venire gli occhi lucidi.

Presi il cuscino, coprendomi il viso, mentre iniziavo a piangere.

"Stai piangendo?" Provò a togliermi il cuscino.
"No, è la polvere..." mentii per poi abbracciarlo.
"Grazie Tom".

Gli diedi un bacio, farmi mettere la collana, per poi non staccarmi da lui, neanche per sbaglio, lo lasciai solo per prendere le pizze e pagare il fattorino.

"Tom ti devo dire una cosa..." Lo guardai seria, dopo che la fine del film.
"Dimmi".
"Oggi ho fatto tardi perché a casa mia è venuto a trovarmi Klaus. Tu non lo conosci, è un ragazzo di cui io ero innamorata, mi ha detto che io gli piaccio, ovviamente l'ho rifiutato".
"L'hai rifiutato perché ci sono io adesso o perché mi ami?" Mi chiese.
"Perché ti amo. Vedi grazie a te ho capito cosa sia una relazione vera e propria, se non ci fossi stato tu, come una cretina adesso sarei con lui. Te l'ho detto perché tra di noi non devono esserci segreti, perché sei il mio ragazzo e perché ti amo".
"Lo so lo so. Ti amo anch'io". Mi diede un bacio.
"Il giorno dell'evento ti ho vista e sentita piangere".
"Cosa?"
"Ero arrivato lì da poco, ti ho vista piangere e mi stavo avvicinando per chiederti se stessi bene, quando ci ha pensato Michele, lì ho ascoltato la vostra conversazione. So cos'hai provato per lui, so quanto hai sofferto e so cosa provi per me".

Lo abbracciai, non immaginavo potesse capirmi e invece, ancora una volta, si è dimostrato di essere un brav'uomo.

Buon pomeriggio💞
Ecco a voi il rientro a casa di Tom. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere con un commento🥰

Vi amo 3000❤

𝙿𝚛𝚘𝚋𝚕𝚎𝚖𝚒 𝚍'𝚊𝚖𝚘𝚛𝚎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora