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La mattina seguente si svegliarono entrambi, dopo aver fatto colazione, iniziarono a pulire e ballare con la musica a tutto volume, sembrando due pazzi, ma almeno erano felici.
Verso sera, Tom e Luna prepararono una piccola cenetta fra di loro, per poi uscire e farsi una passeggiata, mano nella mano.

Mentre parlavano, sorridendosi a vicenda, incontrarono per strada Michele e vedendoli così vicini, lui sorrise furbo e Luna capì i suoi pensieri, odiandolo subito. Visto che adesso stavano insieme, fece vedere al cugino la collana, spiegandogli il significato, per poi rinfacciarla del fatto che aveva ragione e ci aveva visto lungo sul suo fidanzato. Tom invitò Michele ad unirsi a quella passeggiata, ma alla fine si ritrovò da solo, infondo alla strada, mentre Luna e Tom sempre più vicini e innamorati l'uno dell'altro, sentendosi single, ma era contento per sua cugina.

Tom si allontanò per andare nel bar vicino, per andare al bagno e Michele ne approfittò per entrare dentro e comprarsi le caramelle, qualcosa doveva pur fare in quella passeggiata.
Uscito trovò Luna intenta a massaggiare con qualcuno e sull'altra parte del marciapiede c'era una figura.

Guardò affondo, cercando di capire chi fosse. Indossava un cappotto lungo nero, capelli corti biondo cenere, occhi castano scuro. Gli ricordava tanto una persona, ma chi?
Quando il ragazzo camminò, passando sotto la luce del lampione, per avvicinarsi a Luna e capì chi fosse, era Klaus.

Camminò a passo svelto, avvicinandosi a lui, per poi prendergli il braccio e trascinarlo via da lì e da Luna.

"Che cazzo fai?" Domandò Klaus arrabbiato.
"No che cazzo fai tu!" Lo guardò.
"Devo parlare con Luna".
"No!"
"Non sei la sua guardia del corpo, non decidi tu".
"Tu non distruggerai la felicità di Luna per un capriccio". Gli bloccò la strada.
"Io la amo!"
"No, tu non l'hai mai amata, ti piaceva Luna perché ti girava sempre intorno. Ti facevi i porci comodi, lei piangeva sulla mia spalla perché ti amava e desiderava essere quelle troiette da quattro soldi che ti scopavi in discoteca".
"Tu che ne sai di cosa provo?"
"Io conosco bene quelli come te, voi volete essere solo idolatrati, volete che il vostro partner sia il vostro cagnolino e domestica, pulisce casa, cucina e stira i tuoi vestiti del cazzo. Luna non è una serva e tu un re, sei solo un pagliaccio".
"Luna mi ama, d'altronde senza di me sarebbe persa".

Michele gli diede un pugno, per poi prendergli le spalle e far puntare i suoi occhi verso Luna. In quel momento si avvicinò a lei Tom. Le diede una rosa, che aveva preso dal fioraio poco lontano al bar. Sorrise vedendo il fiore, per poi mettersi in punta di piedi e dargli un bacio.

"Vedi quant'è felice? Non ha bisogno di un idiota come te".

Lo spinse dall'altra parte della strada, cacciandolo via, per poi avvicinarsi alla coppia.

"Michi dov'eri finito?" Chiese Luna.
"Ho incontrato una persona, gli ho soltanto detto alcune cose, potete continuare la vostra serata da piccioncini".

Sorrise guardando cugina, prendere la mano del suo fidanzato e parlare, continuando a camminare, potevano star tranquilla, Michele sarebbe stato la loro bodyguard personale.

Buonasera💞
Vorreste un Michele nella vostra vita? Io si. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere con un commento🥰

Vi amo 3000❤

𝙿𝚛𝚘𝚋𝚕𝚎𝚖𝚒 𝚍'𝚊𝚖𝚘𝚛𝚎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora