✅Capitolo 5: Invidia.

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Nanami diventa sempre più brava facendo storcere il naso varie volte al suo amico Itachi «Non è valido, quando usi gli shuriken attivi lo Sharingan!» si lamenta lui «Sei solo invidioso!» borbotta in risposta Nanami facendogli la linguaccia «Bambini la merenda è pronta, venite?» lì richiama Mikoto sedando la piccola discussione.

I due si siedono a tavola non guardandosi in faccia neanche per un secondo creando l'ilarità negli adulti «Sei cattiva Nanami.» «E tu sei antipatico, non voglio più fare i bambini con te!» a tale affermazione i due uomini per poco non si strozzano con il sake che stanno bevendo «NANAMI SEI TROPPO PICCOLA PER DIRE QUESTE COSE!» esclama Kei spalmandosi una mano sulla faccia immaginandosi la figlia con un pancione enorme.

«Uffa, ho solo detto la verità, si lamenta perché io ho lo Sharingan e lui no... come se io fossi contenta di averlo...» mormora gonfiando le guance come è sempre stata solita fare «Nanami, non ti arrabbiare. Tu sei brava anche senza Sharingan, ti hanno fatto entrare nella scuola un anno prima del dovuto e sono certa che diventerai un'ottima kunoichi. E tu Itachi non devi essere geloso dello Sharingan di Nanami, un giorno lo risveglierai anche tu, devi avere pazienza. Dai, ora fate la pace.» li incoraggia la signora Uchiha con un sorriso.

I due si guardano per lunghi istanti per poi alzare il mignolo e stringerselo a vicenda «Bravi.» commenta Mikoto scompigliando loro i capelli mentre Sasuke si diverte a farsi sollevare in aria da Fugaku.

I giorni all'accademia passano in fretta e Nanami incomincia seriamente ad annoiarsi e Itachi non le dà tutti i torti visto che anche lui è nella sua stessa situazione

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I giorni all'accademia passano in fretta e Nanami incomincia seriamente ad annoiarsi e Itachi non le dà tutti i torti visto che anche lui è nella sua stessa situazione.

Una volta tornati a casa di Itachi ritrovano Fugaku intento a leggere il giornale «Papà?» lo interrompe Itachi facendolo voltare verso i ragazzini con un sopracciglio inarcato «Si?» «Mi insegneresti un ninjustu del nostro clan?» «Quelli dell'accademia sono troppo facili...» gli da manforte Nanami appoggiando la testa sulle mani «...iniziamo ad annoiarci.» conclude guardandolo supplichevole.

«Trovate l'accademia noiosa?» ripete interrogativo facendo vagare lo sguardo su i piccoli Uchiha come se non avesse ben capito «Si. Papà è in missione e tornerà tra due giorni, perciò posso impararla anche io da lei signor Fugaku?» «Oh, beh non credo che ci siano problemi.» risponde alzandosi in piedi regalando un'occhiata alla moglie «Buon allenamento allora.» risponde la donna più o meno sconvolta quanto il marito.

Giunti al laghetto in periferia della nuova ubicazione del clan Uchiha, ricevuta dopo la distruzione di Konoha da parte della Volpe, i tre si sistemano lungo il molo «Allora vi farò vedere come si esegue la Tecnica della Palla di Fuoco Suprema.» detto questo esegue i simboli e dopo poco dalla sua bocca esce fuori un getto incandescente che si ammassa andando a firmare una sfera di fuoco lasciando i due ragazzini a bocca aperta.

«ITACHI PROVIAMOCI ANCHE NOI!» esclama Nanami iniziando poi a comporre i simboli lasciando sconvolto il capitano «Serpente, Pecora, Scimmia, Cinghiale, Cavallo e Tigre.» dalla bocca di Nanami esce la palla infuocata e addirittura più grande di quella di Fugaku, anche Itachi ci riesce al primo colpo creaudo un'ondata di orgoglio in suo padre «Beh, ora capisco perché vi annoiate voi due...» mormora scoppiando poi a ridere «Siete due talenti senza eguali, veramente, non mi sorprenderei se decidessero di promuovervi subito a genin.» commenta scompigliando loro i capelli.

Nonostante i due piccoli Uchiha camminino  pari passo Itachi viene promosso all'accademia solo dopo un anno di frequenza e Nanami è costretta a mandare giù il boccone amaro «Uffa, non è giusto!» borbotta arricciando le labbra osservando la fascia ...

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Nonostante i due piccoli Uchiha camminino pari passo Itachi viene promosso all'accademia solo dopo un anno di frequenza e Nanami è costretta a mandare giù il boccone amaro «Uffa, non è giusto!» borbotta arricciando le labbra osservando la fascia da genin con il simbolo di Konoha risplendere sulla fronte di Itachi.

Suo padre sbuffa contrariato dall'atteggiamento della bambina «Nanami su, non puoi stare sempre con Itachi.» «E perché non posso? Non sei tu a decidere!» gli risponde la figlia facendolo sospirare esasperato «Nanami sei troppo piccola tesoro, un conto è frequentare l'accademia un altro è andare in giro a svolgere le missioni. Hai solo 6 anni, devi crescere ancora un pochino.».

Nanami gli rifila un'occhiataccia per poi sedersi vicino al suo amico «Tuo padre ha ragione Nanami, nessuno vuole che tu ti faccia male. Guarda che potremo sempre giocare insieme, certo starò via per delle missioni, ma tu sarai comunque mia amica.» lo sguardo di Nanami si assottiglia per poi abbracciarlo così forte quasi da farlo soffocare «Va bene, ma tu non farti male.» lo ammonisce dandogli un bacio sulla guancia facendolo diventare viola per l'imbarazzo.

Naruto: La Via Che Un Ninja Sceglie Di Percorrere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora