✅Capitolo 23: La fine.

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Itachi Uchiha pov.

Tu sei un ragazzo troppo gentile.

La sua frase mi rimbomba nelle orecchie come una miriade di bombe che esplodono una dopo l'altra. Le sue dita le sento ancora appoggiate sulla fronte come ferri ardenti, eppure ora giacciono a terra fredde come il ghiaccio.

«Nanami?» la chiamo, ma lei non risponde, non si muove, non respira.

La mia Nanami è immobile con le colorazioni uguali a quelle di una pregiatissima bambola di porcellana.

«Nanami?» riprovo, ma stavolta la voce si incrina, si spacca esattamente come quella notte.

«NANAMI RISPONDI!» grido inginocchiandomi e prendendola tra le braccia «NANAMI TI PREGO, NON PUOI LASCIARMI COSÌ!» continuo respirando a fatica.

Eppure lo ha fatto.

Mi ha lasciato e stavolta non basteranno preghiere silenziose per poterla riavere.

Kakashi e il resto del gruppo ci raggiungono cogliendoci di sorpresa «Itachi! Sasuke! State bene?» ci domanda Naruto osservando preoccupato mio fratello, mentre io prendo tra le braccia la mia fidanzata ormai fradicia per il continuo battere inces...

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Kakashi e il resto del gruppo ci raggiungono cogliendoci di sorpresa «Itachi! Sasuke! State bene?» ci domanda Naruto osservando preoccupato mio fratello, mentre io prendo tra le braccia la mia fidanzata ormai fradicia per il continuo battere incessante della pioggia.

Kalashi osserva me e poi Nanami «Mi dispiace Itachi.» «Grazie Kakashi. Aveva detto che se l'avessi riportata a casa l'avrei dovuto fare da morta, ora è stata accontentata.» gli rispondo atono poggiandole addosso il mio giubbotto da shinobi per coprirla al meglio, come se realmente potesse servire a qualcosa.

La porto così per tutto il viaggio, rintanato nel mio mutismo, nel mio dolore e nel lutto di aver perso un altro membro della mia famiglia.

Sasuke si comporta come se nulla fosse, oserei dire che sia quasi contento, come se la nube della vendetta si fosse diratata dal suo animo.

Tu sei un ragazzo troppo gentile.

Eppure ora vorrei ammazzare chiunque sia al mio fianco per il solo desiderio di esternare questo dolore radicato che non trova pace.

Nanami perché?

Perché hai voluto che le cose andassero in questo modo?

Mi chiedo poggiando la fronte contro la sua.

Il chiacchiericcio attorno si placa quando qualcosa inizia a vorticare davanti a noi rivelando una maschera arancione con un solo occhio.

«Sei tu, non è vero? Tu sei Madara Uchiha.» dico stringendo il corpo di Nanami con fare protettivo.

L'uomo inclina leggermente il capo «Eh quindi ci ha lasciati, che disdetta era un talento formidabile.» commenta comparendomi poi a due centimetri di distanza, ma io lo allontano sfoderando un calcio «NON L'AVRAI!» ringhio «NANAMI TORNA A CASA CON ME! LO SO CHE HAI CONTRIBUITO ALLO STERMINIO DEGLI UCHIHA, VOGLIO SAPERE I FATTI! HAI PLAGIATO NANAMI? L'HAI CONVINTA TU AD UCCIDERE TUTTI? RISPONDI!» gli grido contro mostrando tutta la mia rabbia e il mio risentimento.

«Io, Itachi? No, fu Nanami a venirmi a cercare. Fu lei a chiedermi una mano per sterminare il clan.» mi risponde ridendo appena «Mi sorpende che vi abbia parlato di me, dopotutto non le sono mai piaciuto.» continua rialzandosi e spolverandosi la casacca nera con le nuvole rosse «Comunque, non ho alcun interesse nell'avere il corpo di mia nipote, voglio solo i suoi occhi e quelli di Shisui Uchiha.» mi rivela «Mai!» il sangue inizia a grondarmi dagli occhi e uno scudo arancione si para tra me e Madara facendogli fare un fischio di apprezzato.

Il vecchio spicca un salto e si allontana di qualche metro «Nanami ha sempre lodato le tue abilità. Fino ad ora non hai avuto lo Sharingan Ipnotico e con la morte di mia nipote si è risvegliato. Che meraviglia, non trovi?» il mio Susanoo si espande come fece quello di Nanami e una spada si scaglia contro il capostipite del mio clan mancandolo di poco.

«Va bene, me ne vado. Capisco di non essere ben gradito, ma sono certo che ci rivedremo presto, dopotutto lo hai detto tu stesso che vuoi sapere come andarono i fatti quella notte. Io posso accontentarti, sempre se sei pronto per reggere la verità.» detto questo scompare nell'esatto modo in cui è comparso.

Kakashi si volta a guardarmi «Non andrai a cercarlo, vero? È un membro pericoloso e la sua potrebbe essere sicuramente una trappola.» la sua domanda cade nel vuoto mentre io mi prendo alcuni istanti per abituarmi a questa nuova condizione.

Nanami, mi avevi detto che bisogna perdere il proprio migliore amico per arrivare ad avere questo potere, eppure per noi è stato diverso: tu persi tuo padre, io ho perso te.

Nanami, tu per me vali più di qualunque cosa.

Purtroppo nessuno ha voluto che Nanami fosse seppellita nel villaggio, perciò mi sono dovuto attrezzare in maniera differente, ed ora sono fermo ad osservare la lapide dove il suo corpo giace coperto da un mazzo di fiori e terra battuta «Perché si...

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Purtroppo nessuno ha voluto che Nanami fosse seppellita nel villaggio, perciò mi sono dovuto attrezzare in maniera differente, ed ora sono fermo ad osservare la lapide dove il suo corpo giace coperto da un mazzo di fiori e terra battuta «Perché siamo arrivati a questo? Di che verità parla quell'uomo? Di cosa non mi hai mai parlato? Ho molte domande per te Nanami, ma nessuna risposta mi viene fornita.» le dico chinando il capo in preghiera.

Un altro mazzo di fiori si poggia sulla tomba, non ho bisogno di sapere che si tratta di Kakashi accompagnato da Yamato «Non perderti Itachi, ci vuole decisamente poco per perdersi nell'odio.» mi dice il ninja mascherato mettendosi le mani in tasca osservando anche lui il pezzo di pietra «Nanami era in gamba, spero che ora abbia trovato la pace.» commenta Yamato in preghiera «Lo spero anch'io, qualunque cosa stesse cercando da viva.» ribatto puntando lo sguardo verso il cielo dove un corvo dagli occhi rossi svolazza senza perdermi di vista un solo secondo.

Shisui...

Shisui

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