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Ci siamo riparati in uno dei tanti rifugi dell'organizzazione per trovare un po' di pace «Ancora non ho capito a cosa ti serve il moccioso.» borbotta Kisame osservandolo dall'alto e in basso come se avesse davanti uno scarabeo.
«Non ti deve interessare, sarebbe troppo lungo da spiegare.» rispondo con disinteresse massaggiandomi gli occhi esausti per il troppo sforzo «Per colpa di quel donnaiolo ho dovuto sforzare gli occhi più del dovuto...tzk.» ringhio asciugandomi il sangue che cola a fiumi.
«Già, il tuo controllo su quella donna è durato davvero poco.» «Troppo poco, comunque l'importante è che siamo riusciti a portare via Sasuke. Certo, mi sarebbe piaciuto consegnare la Volpe a Pain, ma pazienza.» commento tirando fuori dalla casacca il barattolo con gli occhi di mia nonna facendo inorridire il mio compagno.
«Sei macabra, come ti viene in mente di andartene in giro con degli occhi nelle tasche?» «Finiscila. Già una volta provai ad ottenere lo Sharingan Ipnotico Eterno impiantandomi gli occhi di mio padre, ma il risultato è stato pessimo. Ho bisogno di quello Sharingan se voglio continuare a vivere senza problemi di salute.» sbotto infastidita «Perciò vuoi provare con quelli di tua nonna e se fallisce usare quelli del moccioso?».
"No, ma poco importa.".
«Bravo.» mi limito a dirgli iniziando l'impianto del primo occhio. Dopo aver finito l'operazione mi fascio gli occhi con una benda facendomi aiutare da Kisame «Se tutto andrà bene avrò dei nuovi occhi funzionanti, potrei essere quasi felice.» detto questo decido di andarmene a dormire, ma prima gli indico Sasuke con un cenno del capo «Vedi di non farlo scappare e di non ucciderlo.» «Va bene, va bene.» risponde avvilito mandandomi via.
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Passo tre giorni con la benda, Sasuke ogni tanto cerca di attaccarmi approfittando della mia momentanea cecità, ma ogni suo tentativo fallisce miseramente.
«Perché riesci sempre a resistere? Sei cieca, maledizione!» esclama dando un pugno contro il muro «Sasuke sei impaziente come quando eri bambino. Sono una jonin, ho imparato molte tecniche e trucchetti nella mia carriera e stare nell'organizzazione mi ha fatto crescere ulteriormente.» gli rispondo con calma facendolo innervosire di più.
«Perché mi hai portato qui? Vuoi attirare Itachi e impossessarti dei suoi occhi?» nego con il capo «No, voglio toglierti il segno maledetto di Orochimaru. È un miracolo che tu sia sopravvissuto, quel simbolo uccide 9 portatori su 10. Che io sappia solo tu e Anko siete sopravvissuti, ma sicuramente altri nella cerchia di quella serpe ne porteranno, come il Quartetto del Suono di cui ho sentito parlare al Villaggio.».
Gli indico la sedia davanti a me «Siediti Sasuke, ti toglierò quel marchio e poi potrai tornartene a Konoha.» gli ordino sciogliendo la benda ghignando soddisfatta e facendo brillare il mio nuovo Sharingan al buio «Cosa ne pensi? Potreste averlo anche uno di voi due, se vi uccideste a vicenda. Con questo Sharingan non devo temere la cecità, cosa che invece capiterà sia a te che a tuo fratello. Oppure, se riesci ad uccidermi, potresti dare questi occhi a tuo fratello e tu prenderti i suoi, sono certa che si attiverebbe all'istante lo Sharingan Ipnotico Eterno.» il suo sguardo si ravviva facendomi capire che l'idea gli piace e anche molto.
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Osservo il marchio che quella serpe ha donato a Sasuke «Ti avverto, farà molto male.» gli dico poggiando la mano sul collo «Kakashi e Itachi lo hanno già fatto, il sigillo è stato bloccato da una tecnica di confinamento.» mi avvisa, ma io scrollo le spalle indifferente.
«Immaginavo, ma io non sono loro due, conosco molte tecniche tra cui quella per rimuoverlo definitivamente. Ricordati che Orochimaru è stato mio compagno nell'organizzazione, prima di essere sostituito da Kisame.» detto questo eseguo i simboli necessari per trasportare il marchio da Sasuke a me, lasciandolo libero dall'influenza di quel bastado dalla lingua biforcuta.
Sasuke incomincia a dimenarsi, effettivamente il dolore è molto più intenso di quello che mi aspettassi, anche io sono piegata tanto quanto lui, probabilmente entrambi perderemo i sensi una volta terminato questa specie di rituale.
A fine giornata mi ritrovo con dei simboli strani sulla pelle, il marchio che mi duole e la sclera degli occhi nera dove il mio nuovo Sharingan risalta magnificamente.
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