✅Capitolo 15: Distruzione.

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Ora che ho revisionato i precedenti capitoli sono pronta ad andare avanti!

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In un modo o in un altro riesco sempre ad ottenere informazioni ed ora, il momento che ho tanto atteso è finalmente giunto: Danzo Shimura è il sostituto ad Hokage, visto che Pain ha ridotto allo stremo delle forze Tsunade Senju costringendola a letto e in coma.

Vista la precaria situazione che si è venuta a creare i 5 Kage si stanno riunendo per discutere sulle manovre da adottare.

Vorrei essere un uccellino ed ascoltare quello che si stanno dicendo.

Penso mentre rimango appostata all'ingresso di Konoha pronta per fare la mia mossa.

Ho deciso di attaccare i miei obiettivi, lo avevo detto che li avrei ammazzati prima di passare a miglior vita, e quele momento migliore se non quando hanno appena ricevuto un poderoso attacco?

Grazie Pain, sei stato provvidenziale.

Un ghigno si forma sulle mie labbra constatando che il villaggio è quasi sprovvisto di ninja e i più forti sono in compagnia di quel bastardo di Danzo.

Tipico di lui... pensa solo a sé stesso.

Commento saltando giù e avvicinandomi all'ingresso di soppiatto, senza farmi vedere dalle vedette di turno.

Una volta dentro è complicato passare inosservata, visto che i palazzi sono quasi tutti distrutti e non c'è modo di nascondersi come dovrei.

Con la mia abilità riesco ad individuare il chakra di quei due vecchiacci risparmiandomi il vagare inutile tra queste macerie.

È tutto così simile a quella notte...

Mi soffermo a pensare osservando una bambina che piange rannicchiata su se stessa «Voglio la mia mamma...» singhiozza strusciandosi le mani sporche sugli occhi.

Distolgo lo sguardo non essendo in grado di guardare oltre, la comprendo benissimo, so quanto stia soffrendo in questo momento e mi dispiace molto.

Mi auguro per lei che abbia qualcuno che la sostenga e che le stia vicino proprio come fece mio padre con me, prima di venire ucciso da quella vecchia megera.

Non vedendo nessuno fermarsi ad assistere la piccola faccio un sospiro rassegnato e mi avvicino «Ehi, tuo padre dov'è?» le domando porgendole un po' d'acqua.

Lei mi osserva sbattendo le palpebre ripetutamente nel tentativo di mettermi a fuoco per via delle lacrime che le offuscano la vista «Non lo so...» mormora tirando su con il naso.

«Beh, vedi di darti una lavata alle mani, se continui a strusciarele sugli occhi in questo modo ti si gonfieranno e ti rovinerai la vista.» l'ammonisco provando a fare un sorriso rassicurante.

Lei mi guarda e poi si butta sulla mia gamba abbracciandola «Grazie signorina, sei stata molto gentile con me.» mi dice ed io mi ritrovo a distogliere lo sguardo per l'imbarazzo non essendo più abitata a questi slanci d'affetto.

Chissà come sarebbe avere dei bambini...?

È ironico pensarci, da piccola non facevo altro che dire a tutti che avrei avuto dei figli con Itachi eppure adesso mi ritrovo ad essere una criminale con un piede nella fossa.

Itachi potrà invece, sono certa che incontrerà qualcuno che lo renderà felice. Sarà una bella donna che gli darà tanti bambini e lui e Sasuke rifonderanno il clan dalle sue ceneri.

Saranno dei bei bambini e lei sarà molto fortunata.

Già, la invidio. Io ho finito per distruggere tutto, anche se l'ho fatto per amore.

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