Capitolo 3 "Un'ottima Chef"

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[T/N]
Siamo appena scese dalla Limousine e adesso ci troviamo davanti ad un Hotel, sono sempre più confusa.

F:Vieni entriamo" poi dopo essere entrate lei va alla reception e torna da me con una chiave elettromagnetica e mi dice di seguirla.
Siamo davanti ad una porta e dopo aver usato la chiave mi fa entrare in quello che adesso ho capito essere il suo appartamento momentaneo.

F:Fai come fossi a casa tua, io vado a prendere dei vestiti da mettere al posto di questi" dice indicando i vestiti che abbiamo addosso.

Io non ho ancora detto niente e dopo aver dato un occhiata veloce mi siedo sul divano.

F:So che non e il massimo ma credo che tu preferisca questi al vestito che hai" e avvicinandosi a me mi porge una maglietta, un pantalone e una felpa piuttosto larga.

T/n:Grazie, non dovevi"

F:Tranquilla. Anche se adoro questo vestito maglietta e pantaloni sono sempre la mia prima scelta e poi non puoi certo mangiare con quello"

T/n:Esattamente dove hai intenzione di mangiare?" Chiedo mentre mi alzo dal divano e prendo i vestiti

F:Qui ovvio, potrà sembrare da egocentrica ma mi reputo un'ottima Chef" e si mette a ridere facendomi sorridere "puoi cambiarti nella mia camera è quella a destra"

T/n:Grazie" rispondo prima di dirigermi verso la sua stanza che per essere quella di un albergo è piuttosto bella.

Mi sto finendo di vestire quando senza pensare mi porto il colletto della maglietta al naso e respiro un po' del suo profumo.
Poi mi rendo conto di quell che ho fatto e scuoto la testa per scacciare gli strani pensieri.

Quando torno nel "salone" , se cosi si può definire, vedo Florence con una maglietta grigia dei Nirvana ed un pantalone nero in cui anche se non dovrei penso stia davvero bene.

T/n:Ehm..grazie ancora" poi lei si gira e mi sorride

F:Non devi ringraziarmi davvero...e poi i miei vestiti stanno meglio a te che a me" poi torna a cucinare

T/n:L-lo so, però davvero mi hai salvato, credo che se fossi rimasta ancora un po' sarei impazzita" detto questo mi avvicino al bancone mi siedo su uno sgabello e fisso Florence di schiena che cucina mentre cerco di far diminuire il rossore sulle mie guance dopo il complimento.

F:Ok ecco a te quello che credo sia un piatto di pasta improvvisato per non morire di fame" e girandosi verso di me mi porge un piatto di pasta e ne mette un'altro di fronte a me prima di sedersi.

T/n:Avevi proprio ragione, sei una cuoca eccezionale" allora lei sorride

F:Grazie"

T/n:N-niente" poi guardo il mio telefono e notando l'ora che segna 12:30 mi alzo di scatto dalla sedia

F:Stai bene?

T/n:No..ehm..i-io si, dev-devo andare, grazie di tutto ancora davvero" poi prendendo il telefono corro verso la porta e dopo aver urlato un'ultimo "grazie" corro giú verso la reception e poi in strada.

Aspetto un po' e finalmente il mio autista arriva, portandomi a casa.
Scendo dall'auto e a passo svelto entro nel mio appartamento, poi senza neanche cambiarmi mi lancio nel letto e spero di addormentarmi il prima possibile visto che Kate la regista ha detto che domani avremmo cominciato con delle scene che dovevano essere girate all'alba e conoscendomi non mi sarei mai svegliata in tempo se non fossi andata a letto presto, cosa che ovviamente non è successa.

Due Anime Un Cuore Solo || Florence Pugh Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora