Capitolo 33 "Dobbiamo festeggiare pt.1"

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[T/N]

T/n:Flo..ti prego di qaulcosa"

A quel punto lei senza dire niente mi salta addosso.

F:NON CI CREDO! FAREMO UN FILM INSIEME"

T/n:Quindi non sei arrabbiata?" Dico mentre lei molla la presa e si allontana di poco.

F:No che non lo sono, avresti dovuto dirmelo prima però non importa"

T/n:Menomale temevo che c'è l'avessi con me"

F:Forse un pochino...ora però dobbiamo festeggiare e io so esattamente come" dice prima di tirarmi per il collo della maglietta verso di lei e posando la mano libera sulla mia guancia mi bacia.

A quel punto io la prendo per i fianchi e la sbatto contro il muro più vicino.

Le alzo le mani sopra la testa.
Le mordo il collo lasciando qualche segno. Lascio che un dolce gemito sfugga dalle sue labbra.
Le allaccio le mani intorno e le tocco la parte posteriore delle cosce, facendole segno di saltare in piedi, cosa che fa e la porto facilmente in camera da letto.
È molto leggera e non è affatto difficile da trasportare.

La metto a letto e continuo a mordicchiarle il collo e la clavicola. Mi fermo per un momento mentre entrambe ci spogliamo. Florence stava per togliersi la biancheria, ma la fermo lasciando anche la mia.

"Lasciali" ordino e lei obbedisce sdraiandosi di nuovo davanti a me.

Le faccio un sorrisetto e posso vederla diventare sempre più frustrata mentre mi posiziono su di lei.
Sfioro le sue cosce con la mano, le allargo con il ginocchio ma continuo a non toccarla dove vorrebbe.

Si lamenta sotto di me "Baby, per favore non pensi di avermi fatto aspettare abbastanza?" lei mormora.

"Mi prendi sempre in giro e mi fai aspettare molto quindi ora ti prendo un po' in giro io, signorina Pugh" Le spiego le ragioni dietro le mie azioni e lei geme.

Inizio a passare la mano sulla sua pelle lungo il fianco fino alla coscia.

"Per favore." Lei piagnucola mentre io alzo un sopracciglio e le sorrido.

"Per favore cosa? Dimmi cosa vuoi e come lo vuoi, amore mio." Esigo

"Per favore... toccami finché non ti prego di fermarti". Lei sbuffa alzando i fianchi per incontrare la mia mano ma io lascio cadere la mia mano vicino alla sua gamba

"È questo che vuoi?" Le chiedo e lei annuisce immediatamente con la testa freneticamente

"Sì! Hai il mio consenso per fare quello che vuoi con me stasera." Lei risponde velocemente e io annuisco per capire.

Faccio per indietreggiare e bacio le sue labbra morbide.
Scendo lasciando una scia di succhiotti, mi sistemo tra le sue gambe, le bacio sul clitoride e lei emette un gemito.

Sfioro leggermente le mie dita sul suo nucleo e lei geme desiderando più di quello che le sto dando.

"T/n/n, per favore. Toccami finché non sono senza fiato, tremando e implorandoti di fermarti. Ho bisogno di te" mi supplica ormai allo stremo e io non posso trattenermi ancora.

Spingo due dita dentro di lei, spingendola rapidamente e facendola lamentare sotto di me.
Comincio ad arricciare le mie dita su ad ogni altra spinta facendo rilasciare a Florence forti gemiti.

Due Anime Un Cuore Solo || Florence Pugh Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora